capitolo 31

112 8 0
                                    

"C'è una domanda che mi ronza nella testa da un po" dico esitante.
"Spara" dice sorridendo.
"Non so se..." dico imbarazzata.
"Gwenny, dimmi, tranquilla se è qualcosa di cui non voglio parlare te lo dirò" dice risedendosi accanto a me.
"Okey, oggi più volte sia Erry che Marco....hanno detto che li hai abbandonati per sei anni...." lascio la frase in sospeso, ho paura di essere troppo indiscreta.
"E vuoi sapere cos'è successo giusto?" Dice divertita, annuisco esitante.
"Oh, solo se vuoi io..." dico agitata.
"Certo che te lo racconto" mi sorride, si appoggia allo schienale del divano e guarda il soffitto "da dove posso cominciare..."
La porta si apre e i bambini entrano seguiti da Erry, sorrido.
"Avete un posto dove stare stanotte?" Dice guardandomi.
"No..." dico imbarazzata.
"Venite con noi alla villa" dice alzandosi, si avvicina al mio orecchio "dopo ti racconterò tutto"
La guardo sorpresa, guardo i bambini che sbadigliano stanchi, lei apre un portale "forza bambini, tutti a letto"
Entriamo tutti apparendo in salotto, Cloe ci guarda.
"Torno subito" dice sorridendo.
Ci sediamo tutti sui divani e sulle poltrone, Livius si addormenta, Max mi tira a se abbracciandomi.
"Erry che tipo è Cloe?" Dice curioso.
"È avventata e tremendamente coraggiosa" dice lui pensando.
"E...?" Dico divertita.
"E tremendamente forte, dolce e...sexy" dice divertito.
"Sexy?" Dice Max ridacchiando.
"Si tremendamente sexy ed eccitante" conferma Erry deciso.
Max scoppia a ridere e lo stesso Erry.
Cloe entra in salotto sbadigliando, tutti la guardiamo attenti, accende il fuoco e lo guarda scoppiettare.
"Angel sei tu?" Dice una donna paffuta entrando nella stanza.
"Si mamie mi dispiace di averti svegliato, torna pure nella tua stanza qui ci penso io" dice Cloe alzandoei e sorridendole dolcemente.
"Oh tesoro, non importa tranquilla, buonanotte ragazzi" dice sorridendo, sbadiglio "angel non ti sforzare troppo lo sai che-"
"Mamie sto bene" dice lei interrompendola in modo freddo, distoglie lo sguardo per qualche secondo e la riguarda di nuovo, stavolta dolcemente "so che lo fai per me, ma stai tranquilla, vai pure a riposare domani avremo degli ospiti" dice dolcemente.
"Mi dispiace" dice la donna uscendo dalla stanza.
Cloe si siede sul divano e si prende il viso tra le mani "sono un mostro" fa apparire una bottiglia di liquore e un bicchierino pieno, appoggia la schiena indietro e con una mano si sposto i capelli indietro.
"Gwenny, vuoi ancora che ti racconti?" Dice dolcemente.
Annuisco seria "si"
Sospira stanca, sembra triste "come sai io sono la figlia della dea Selene, pultroppo mio padre fu ucciso da Zeus perché era un umano, lui era adirato e cercò insistentemente di uccidere anche me, penso lo usasse per...vendicarsi con mia madre, alla mia nascita fui affidata a una famiglia umana, quella di Marco. Il re Daniel, il ragazzo che avete visto prima a palazzo, è la manifestazione del mio potere, avevamo la possibilità di scambiarci il corpo, colei che lo governava però ero io, sin da piccola ho combattuto per sopravvivere, credendo che la mia matrigna che in realtà era una ninfa non un'umana, mandasse creature ad uccidermi, quando scoprì la verità, gli attacchi di Zeus aumentarono, ma stavolta non ero solo io in pericolo lui mi aveva trovata e non potevo permettere che altre persone, quelle a cui tenevo venissero ferite o addirittura uccise" si ferma un'attimo e beve un'altro bicchiere "decisi di creare un mondo dove le creature che liberavo dal suo controllo e quelle a cui tenevo potessero vivere felicemente"
"Aspetta quindi quella ragazza eri tu?" Dico sorpresa, wow deve essere davvero potente.
Annuisce "tuttavia ben presto Zeus mi trovò nuovamente e con me trovò anche gli altri, le creature di quel mondo mi elessero loro regina ma ancora non sapevano che non sarei stata in grado di rivestire quel ruolo"
"Lo saresti stata ma non hai voluto" dice Erry guardandomi divertito.
"Erry, non sono una donna che riesce a stare ferma e di sicuro non riuscirei a governare un regno, comunque feci in modo che Dan diventasse re, mi sigillai nella grande quercia per due anni, ogni giorno mi era concesso uscire per qualche ora e osservavo coloro che volevo proteggere, lo feci per dare loro qualche anno di pace in cui Zeus sbrava impazzito per avermi perso, lo spiai allungo e così feci anche per gli altri dei, imparai molte cose sui miei poteri e sugl'altri, alla scadenza dei due anni rientrai nel mio corpo creandone uno per Daniel, pultroppo però il tutto durò solo qualche giorno" dicr seria, sospiro e lei beve un'altro bicchierino "Zeus si accorse subito della mia presenza e passò all'attacco, molti dei erano dalla mia parte mentre altri erano così codardi da non riuscire a dire di no al loro capo, mettemmo in salvo tutti gli innocenti, coloro che non sapevano cosa significasse combattere o uccidere, combattemmo con gli angeli ma...." si ferma e guarda il fuoco, chiude gli occhi e prende un respiro profondo, a cosa starà pensando?
"Cloe se non..." dico esitando, la guardo e lei mi sorride.
"Zeus aveva ucciso tutti, corpi e sangue non si distinguevano sull'erba attorno alla quercia, le persone che avevamo nascosto erano li e così anche i soldati, il terreno e la sua veste erano tinti di un rosso intenso, gli unici che erano in vita ervamo: io, Daniel, Zeus e Cami, la ragazza che prima ha ballato contro di noi.
Mio dio era solo una bambina" dice appoggiando il gomito sul bracciolo della portona, appoggia le labbra alla mano chiusa e torna a guardare il fuoco, le fiamme scoppiettano vivaci, una piccola scintilla va verso di lei e si spegne vicino al suo viso, sembra pensierosa e nel suo sguardo c'è qualcosa di triste "persi il controllo, il controllo sul mio corpo, la mia mente, i miei pensieri, persi tutto in quell'istante, l'odio che covavo da tempo ribolliva nel mio sangue, così usai un potere proibito, ti mostro una cosa" apre uno scomparto segreto sopra il camino e ne estrae un pugnale antico, si avvicino a me sedendosi a terra sui talloni, mi abbasso accanto a lei per vedere meglio, si taglia appena il palmo della mano destra, lo appoggia a terra "lux" dice sottovoce, alzo la mano e un piccolo fiore cresce dal pavimento, lo guardo ammirata, oh è meraviglioso come ha fatto? fa un'incisione anche sulla mano sinistra e il bicchiere vuoto vola vicino alle sue gambe "tenebrosi" dice tenendo la mano su di esso ma senza toccarlo, il bicchiere si spezza in mille pezzi.
La guardo spaventata, osservo i pezzi di vetro sul pavimento e Cloe li prende tutti in una mano.
si alzo andando vicino al fuoco, glieli butta dentro, prende due fascie da un cassetto, i poteri di questa ragazza sono indescrivibili "creazione e distruzione, due facce della stessa medaglia, sono come lo ying e lo yang essi si completano, se hai uno hai anche l'altro, io li usai entrambi, ma per farlo usai tutta la mia anima, distrussi quel mondo e così anche Zeus, ma prima che il processo fosse terminato attivai anche quello di creazione, così il mondo...rinacque da capo, la mia anima si diffuse ovunque, nelle piante, nei laghi, nei fiumi, nell'aria e nei corpi di coloro che erano morti facendoli ritornare in vita, tuttavia il mondo decise di darmi un'altra possibilità" si fascia le ferite e si siede sulla poltrona guardando il fuoco, mi rimetto seduta sul divano e sto attenta alla sua spiegazione.
"Ma lei la rifiutò, abbandonandoci tutti nel nostro dolore, così ognuno continuò la sua vita, Marco si sposò con Ciel, io aiutai Daniel a governare e lei...bhe non sappiamo esattamente cosa fece" dice Erry guardandola fisso negl'occhi, il fuoco si riflette nel suo sguardo, lei lo guarda male.
"Per quanto riguarda me, li osservavo, li proteggevo e li aiutavo, potevo farmi vedere poiché la mia anima è quel mondo tuttavia non lo feci, poi venivo qui e mi sono diplomata in legge e in medicina, ho aperto un ospedale" dice senza distogliere lo sguardo da lui, una battaglia di sguardi, lo fanno spesso ed è divertente vedere chi cede prima.
"Ed è ricca sfondata" dice Yasmine entrando nella stanza, si stiracchia e sbadiglia.
"Non sono ricca sfondata" dice Cloe sbuffando, distoglie lo sguardo puntandolo nuovamente verso il fuoco che si è ridotto a qualche scoppiettio, le luci si spengono e la luce del fuoco è l'unica luce che ci rimane, Max mi stringe a se.
Che succede!?
Cloe si alza di scatto "c'è qualcuno" dice seria.
"Chi?" Dice Erry, nella sua voce c'è una nota di preoccupazione.
"Se lo sapessi te l'avrei già detto no?" Dice fredda.
Fa un passo avanti, apre una mano di fronte a se e uno scettro appare da essa.
Il bastone è color argento, in alto una sfera fatta di vento contiene un fuoco blu, attorno ad essa ci sono due cerchi posti nella direzione opposta fatti uno di legno e l'altro di acqua.
I suoi vestiti cambiano trasformandosi in un kimono rosso da sacerdotessa, lasciandole però le braccia scoperte, una fascia sottile d'argento appare stringendomi la testa come le figlie dei fiori, i capelli diventano color caramello e due serpenti bianchi le fluttuano attorno soavi e fluidi.
Si guarda il corpo "si è schiuso" dice stupita.
"Cosa?" Dice Erry osservandola.
"No, no, doveva rimanere rinchiuso" dice scioccata.
Un'enorme elfo, dai lunghi capelli angentati, entra nella stanza furibondo, sorride beffardo, lei lo guarda male, come riflesso metto una mano sulla pancia.
"Pensavo di averti sigillato Potter" dice lei minacciosa.
"Si ma i suoi poteri non sono ancora stabili regina degli elementi, il gene non si è sviluppato completamente, anche se lei è la prescelta signora, ciò non vuol dire che i suoi poteri sono completamente sviluppati" dice beffardo.
"Tornatene nel sottomondo Potter, nessuno ti ha evocato" dice Cloe furiosa, lei...non è la Cloe che ho conosciuto prima.
"Ha ragione ma non ho intenzione di tornare li sotto, è molto deprimente" dice sbuffando.
"In quanto guardiana non ho intenzione di averti tra i piedi, ho già abbastanza problemi di mio" dice seria.
"non mi dica che è ancora incentrata su quella storia di non legarsi a nessuno?" Dice stupito, alza gli occhi color rubino, al cielo.
"Maledizione! Giuro che stavolta ti faccio fuori" Cloe batte lo scettro a terra e delle radici lo bloccano stringendolo fino a farlo urlare, un suono di campanelli attira la nostra attenzione, una ragazza spunta dalla finestra spalancata, è accovacciata, i suoi lunghi capelli neri, brillano alla luce della luna, mentre i suoi occhi gialli scrutano l'elfo con attenzione, lui la guarda e sorride.
"Penelope era ora che arrivassi" dice divertito, le radici lo stringono ancora di più, lui sviene dal dolore.
"Potter sei arrivato così in basso" dice la ragazza, lo guarda e sorride "posso avere il suo corpo?" Dice indicandolo allegramente.
"Mi dispiace ma non posso dartelo, lui mi appartiene" dice Cloe divertita.
"Cosa...?" Dice l'elfo risvegliandosi.
"Torna a dormire Potter" dice dandogli un pugno nello stomaco.
Sviene di nuovo, trattengo un urlo spaventato, Max mi stringe ancora di più "sorry" dice Cloe dolcemente, torno a guardare la ragazza "a cosa ti serve?" Gli occhi di Clo sono cambiati diventando color malva.
"Fatti miei" dice acida.
"Bene allora" Al è sulla porta, Cloe indica lui, Potter si indica una spalla e poi la porta, Al annuisce, si carica Potter sulla spalla e la guarda. Sposta lo sguardo su di me e si indica la pancia annuisco e sorrido timidamente.
"Ragazzina, avevo considerato la possibilità di dartelo ma....no dovrà toenare nel sottomondo" dice Cloe divertita, batte una volta lo scettro a terra e un vento caldo la fa alzare e la porta lontano dalla villa.
"andiamo" dice lei uscendo dalla stanza, Al la segue con l'elfo in spalla, noi ci guardiamo e con un cenno della testa li seguiamo, andiamo un'ala della casa molto scura, andiamo verso una porta nera, Potter si sveglia, Al lo mette giù e i suoi occhi sono privi di qualunque emozione, come se la sua mente fosse rapita e spenta.
"Potter" si gira a guardare Cloe e rinviene, la paura pervade il suo sguardo, lei sorride dolcemente e gli mette una mano sulla guancia "ascoltami bene okey? Ti darò tre possibilità, la prima è ritornare nel sottomondo" lui fa una smorfia e lei sorride divertita, sussulto cos'ha in mente? "la seconda è rimanere qui con me, tuttavia formerai un contratto con la sottoscritta e dovrai allenare nel combattimento alcune persone, la terza...è...." abbassa lo sguardo fingendomi triste, lui le mette una mano sotto il mento e le alza il viso portandola a guardarlo.
Sussulto "lo sta ingannando" dico tirando leggermente la manica di Max.
"Terza?" Dice lui dolcemente.
"Se sceglierai la terza....potrai andartene con lei e lasciarmi qui da sola" dice facendo scendere una lacrima, distoglie lo sguardo sorridendo sotto i baffi. Erry sembra geloso, fa un passo avanti lo blocco con un braccio "Erry, lo sta ingannando, ha qualcosa in mente" dico sottovoce.
Potter le sorride dolcemente "resterò qui con te e faremo un contratto" dice dolcemente, lei lo guarda e sorride dolcemente.
"Davvero?" Dice avvicinandosi a lui.
"Si" dice lui dolcemente, Cloe mette una mano dietro la schiena e sfrega le dita compiaciuta.
Lui le da un bacio di slancio, spalanco gli occhi dallo stupore, cosa....?
"Con questo contratto io my lady ti giuro fedeltà non importa, cosa accada, la proteggerò e starò al suo fianco" dice lui staccandosi.
"Con questo contratto, io in quanto tua padrona prometto di rispettarti, proteggerti e curarti nelle tue ferite oggi fino alla fine di questo contratto" dice lei sorridendo divertita.
Lui la guarda stupito "mi hai ingannato"
"no, sei tu che ti sei fatto ingannare" dice divertita, prende una ciocca dei suoi capelli rossi e la fa scorrere tra le sue dita, sorride maliziosamente.
Lei si avvicina al suo orecchio, sussulta e la guarda a bocca aperta.
Si giro dandogli le spalle, si blocca vedendoci sembra stupita "Al!" Dice tornando seria.
Lui annuisce e viene verso di noi, apre le possenti braccia "signori vi prego di allontanarvi" ci dice educatamente, mi guarda dolcemente e sospira.
"Potter seguimi ti mostro la tua stanza" dice Cloe guardando Erry, i cui occhi brillano di gelosia, scendiamo al piano di sotto.
"L'ala nord è proibita chiaro? Se vi trovo li anche solo una volta vi decapito" dice minacciosa.
Guarda Al "dopo vieni nella mia stanza perfavore" dice dolcemente, lui annuisce e si inchina.
"Al..." dico esitante.
"La signorina è la guardiana dell'oltretomba è stata eletta tale dalla dea Persefone e-" cominciamo a salire, Al si blocca vedendo Cloe che corre giù per le scale ci scontriamo con Cloe, si tocca il naso dolorante, alza lo sguardo con gli occhi lucidi.
"Al proteggi i bambini" il suo sguardo sembra disperato, la donna paffuta compare da sotto le scale "mamie ti prego sigilla tutto, porte, finestre, c'è qualcosa fuori"
L'agitazione riempie l'aria circostanze "si signorina" corre via, delle persone escono da portali circondandola.
Fa scomparire lo scettro e il kimono, trasformando i vestiti in un pantalone e una canottiera.
Tutte le fate le puntano le lance contro, fanno un passo avanti, la bloccano, il suo corpo è circondato dalle punte delle lance se si muove le lance la feriranno e questo lei lo sa, due guardie si spostano facendo avvicinare un uomo alto, i suoi capelli sono raccolti in una coda alta, sembra un samurai.
Una guardia le lega le mani dietro la schiena, lei sospira e guarda il pavimento, sembra sollevata, l'uomo le si avvicina sussulto appena le accarezza una guancia e fa scorrere una mano sotto il mento, le alza il viso lentamente e sorride beffardo, lei lo guarda divertita.
"Salve principessa" dice sorridendo.
"Buonasera generale, la vedo in forma" dice ricambiando il suo sorriso divertito.
"Si mi sento bene e lei signorina?"
"Apparte le lance puntate addosso e le mani legate sto bene la ringrazio" dice senza muoversi.
"Questi vestiti le donano" dice facendo scorrere una mano lungo il mio corpo, toccandole un lato del seno e il fianco, lei segue la sua mano con lo sguardo.
"Non osi andare più giù generale, si ricordi, ha promesso di portarmi la luna solo allora sarò sua" dice alzando lo sguardo e incrociando il suo, lui la tira a se con forza.
"Potrebbe diventare mia adesso signorina" dice lui sorridendo maliziosamente.
"No mi creda, non potrebbe farlo" dice divertita.
Le sussurra qualcosa in un orecchio.
"Proviamo" dice divertita "ma sarà una cosa tra me e lei signore" Cloe si allontano da lui sorridendo, la corda si spezza, si massaggia i polsi con una smorfia di dolore.
"Ammirevole principessa" dice sorpreso, lei alza lo sguardo.
"Pensava davvero di avermi bloccata così? Si ricordi generale che anche se il mio corpo è rimasto quello di una diciannovenne ho comunque venticinque anni" dice mettendo una mano sul fianco, sposta il peso su una gamba, una lancia le punta il petto, alzo un sopracciglio e la vedo sorridere, tocca la punta con un dito e si fonde lentamente, la fata la guarda sorpresa e spaventata.
"No dai, sul serio pensavate che mi avreste bloccato con così poco?" Dice scioccata.
Erry ride, lo guardo confusa.
"Andiamo gente anche un mulo capirebbe che non potete fermare la semidea con una semplice corda" dice divertito.
Ha paragonato le fate a dei muli!!!!!!
"Ha detto tutto lui se volete prendervela con qualcuno sapete a chi rivolgervi" tutte le fate gli puntano le lance contro e gli si avvicinano, Cloe si gira verso il generale e si avvicina al suo orecchio, appoggia una mano sul suo petto muscoloso e si alzo sulle punte dei piedi "generale, quando mi porterà la luna sarò ben felice di concedermi a lei ma per adesso dovrà arrendersi mi dispiace, comunque mio signore" gli da un bacio sulla guancia e fa un passo indietro, unisce le mani dietro la schiena e sorride "la prego di tornare a casa, sono al quanto stanca e come sa se noi donne non dormiamo abbastanza diventiamo brutte"
"Questo non sia mai principessa, signori! Andiamo smettetela di giocare con il ragazzo, ritirata soldati" le prende la mano e la bacia, guardo Erry che lo brucia con lo sguardo "la prossima volta che ci vedremo le porterò la luna come promesso principessa" dice lui sorridendo.
"L'aveva detto anche l'ultima volta e quella precedente generale, la mia risposta sarà sempre la stessa quando mi porterà la luna generale, sarò ben lieta di concedermi a lei, ma fino ad allora non le lascerò fare niente" dice Cloe sorridendo divertita.
"Ne sono consapevole, ma fino ad allora...vi prego di aspettarmi" dice lui divertito.
"Non glielo prometto" li guardo attentamente, a pensarci bene sono una balla coppia, ma cos'ha in mente questa ragazza?
"Riposate bene, la vostra sa-" Cloe scatta verso di lui tappandogli la bocca.
Gli dice qualcosa sottovoce, lui la guarda dolcemente, toglie la mano lentamente e sorride appena "è tardi vada a casa" dice dolcemente.
Le sussurra qualcosa che la fa sorridere, sorrido sembrano molto intimi.
"La ringrazio" dice lei dolcemente, nel suo sguardo da calma si fa spazio il terrore e poi i suoi occhi cambiano tornando color malva.
Lui apre un portale e in un attimo Al è li, il generale si ferma e si gira a guardarla, Cloe allunga una mano verso di lui e sorride appena "mi dispiace tanto" dice con le lacrime agli occhi "anime cordis" una luce arancione vola verso le dita di Cloe.
Ride divertita "Al portalo nella camera degli ospiti"
Lei non è Cloe, c'è qualcosa che non va.
"C'è un'aura negativa attorno a lei, è come se qualcuno si fosse impossessato di lei" dice Max sottovoce.
Urla dal dolore, cade a terra in ginocchio, le lacrime le bagnano il viso, cerco di avvicinarmi ma Max non me lo impedisce.
Cloe si stringe forte le mani sulle braccia, sta soffrendo per qualcosa, una donna le appare davanti, si inginocchia allungando una mano verso di lei "mandala via ti prego" dice Cloe piangendo.
Le accarezza i capelli dolcemente.
Si tappa le orecchie con le mani, scuote la testa e spalanca gli occhi.
"Persefone, ti prego" dice alzando lo sguardo, una lacrima riga il mio viso.
La donna le da un bacio sulla fronte e Cloe sviene tra le sue braccia "riposa piccola"
"Cosa le è successo? Eppure prima era..." dico preoccupata e spaventata.
"Ragazzi, lasciate che vi racconti una cosa, seguitemi" dice la dea sorridendo dolcemente.
La seguiamo fino alla camera di Cloe, la porta tra le braccia come se fosse una gemma preziosa.
La stende a letto, le rimbocca le coperte, si siede sul letto e ci fa segno di sedersi di fronte a lei, ubbidiamo.
"Cosa le è successo?" Dice Max serio.
"Lei...vi ha raccontato della sua battaglia con Zeus e cosa le ha comportato vero?" Dice lei dolcemente.
"Ci ha raccontato che è stata sola e che si è diplomata, ha osservato, aiutato e protetto gli abitanti di quel mondo" dico dolcemente.
Persefone sorride e scuote la testa, i capelli neri la ricandono luminosi sulle spalle "quella è solo una parte di ciò che è successo, Cloe....dopo essere effettivamente morta e aver rifiutato una nuova possibilità, era rimasta sola, dentro di se qualcisa stava cambiando e questo lei lo sapeva, si può dire che la sua anima si divise in due parti contenute però nello stesso corpo. Una di esse è quella che avete visto quando ha preso l'anima di quell'uomo e l'altra è quella di tutti i giorni, tuttavia dovete stare molto attenti l'anima dormiente può essere molto pericolosa, diciamo che è la sua parte....assassina quella senza scrupoli" dice Persefone continuando a guardare il viso di Cloe.
"Come facciamo a distinguerle?" Dico preoccupata.
"I suoi occhi, quando la sua anima è normale sono verdi come al solito, mentre quando si risveglia quella dormiente essi diventano color malva. Quando l'altra esce la salute di Cloe ne risente spesso subito dopo ha la febbre ma stavolta no c'è qualcosa di diverso" Erry si alza ed esce dalla stanza.
"Dove vai?" Dice Max guardandolo, non risponde ed esco chiudendosi la porta alle spalle, Max cerca di alzarsi ma la dea lo ferma con una mano, scuote la testa lentamente e lui si risiede.
"Per lui è molto difficile vedere Cloe così, quando è morta si è rifiutato di guardarla, teneva lo sguardo basso, vederla così lo fa soffrire, questo è il vero amore" dice lei sospirando.
"Terra, acqua, aria, fuoco. Terra, acqua, aria, fuoco" la voce di Cloe riecheggia nella stanza, sofferente e sforzata, la guardiamo tutti dolcemente, Persefone corruga la fronte, ci fa segno di allontanarci, la finestra si spalanca e un vento gelido.
"Sta evocando gli elementi, Cloe calmati, ascolta la mia voce" dice andandole accanto, un getto d'acqua la spinge contro il muro, anche noi sbattiamo contro un mobile, la dea si ci protegge facendoci da scudo, Erry entra nella stanza seguendo il fuoco, le si siede vicino.
Erry le prende la mano dolcemente mentre il suo respiro si fa affannato "Erry..." dice lei in un sussurro.
"Sono qui" dice sottovoce, una lacrima le riga il viso.
"Mi dispiace" continua a dire, ricomincia la cantilena evocando i quattro elementi.
I suoi occhi si aprono lentamente, muove le braccia e cerca di mettersi seduta, alza una gamba piegando il ginocchio, mette una gamba piegata unamdo i due piedi, tuttavia la gamba piegata tocca illetto, appoggia un braccio sul ginocchio alzato, i quattro elementi sono posti su di lei, sembrano come delle creature, i bambini le madri e i padri.
Dei piccoli pezzi di elementi le si avvicinano lentamente, i suoi capelli color argento risplendono alla luce della luna, le coprono il viso nascondendo le lacrime.
Il silenzio regna sovrano nella stanza è come se una sola parola potesse rovinare tutto, sulle sue braccia dei tatuaggi azzurri risplendono, Erry tira su le maniche e i tatuaggi hanno coperto anche il suo corpo.
Cloe lo guarda dolcemente.
"Mi dispiace" lo guarda e allunga due dita toccandogli il braccio delicatamente.
Gli si avvicina mettendosi a gattoni "non posso fare di più di così" dice dolcemente.
"Non importa" dice Erry a denti stretti resistendo al dolore.
Cloe ci guarda, Persefone combatte contro il vento proteggendoci.
"Aer" dice Cloe in un sussurro, si siede sui talloni e il vento scompare.
"Ignis, Aer, terra, aqua" dice dolcemente, i quattro elementi formano un cerchio, ci guarda di nuovo.
"Scusateli sono un po....vivaci e tremendamente ansiosi" dice inchinandomi in segno di perdono alle maniere giapponesi.
"Come ti senti?" Dico preoccupata.
"Ho vinto contro di lei e....bhe se non fosse per il sangue di dea non riuscirei neanche a muovermi" dice lei dolcemente.
Erry cade sul letto in preda al dolore "Erry! Mio dio" dice lei preoccupata.
comincia a sudare "ti avevo detto di non fare un contratto ma tu non mi ascolti mai"
Persefone si sposta e noi sospiriamo "sono testardo, ho imparato dalla migliore" dice scherzando.
"Non fare lo stupido Erry, non è il momento, stenditi" dice Cloe alzandosi, barcolla fino al bagno, prende qualcosa e gli va vicino, guarda Persefone.
"Ti ringrazio Pe, sei sempre gentile con me, ragazzi andate pure nella vostra stanza mi occupo io" dice sorridendo dolcemente, Persefone si alza e noi la imitiamo.
"Angel stai attenta okey?" Dice Persefone gentilmente.
"Qualcosa mi dice che la pace non durerà allungo, di agli dei di stare molto attenti" dice lei seria, lei annuisce e la guarda preoccupata.
"Senti qualcosa?" Dice seria.
Cloe annuisce e guarda Erry, apre lla scatolina e gli fa segno di allungarmi il braccio.
"Cosa senti? Cloe cosa sta succedendo?" Dice la dea preoccupata.
"Non lo so, sento solo la sua voce nella testa" dice spalmando la pomata.
"Non mi dirai cosa ti ha detto vero?" Dice arrendendosi.
Cloe si ferma e alza lo sguardo incrociando i suoi occhi "no" dice semplicemente.
"D'accordo angel sappi che se hai bisogno gli dei sono a tuo favore" dice la dea andando verso la porta, la apre.
"Grazie" dice dolcemente.
Sorride dolcemente ed esce chiudendo la porta, si alza e va verso il bagno, un rumore fortissimo ci fa sussultare Max entra nella stanza di corsa.
"Cloe cosa-?" Dice preoccupato, gli vado vicino.
"Cosa vuoi Zeus?" Dice Cloe innervosita.
Come se qualcosa l'avesse spinta, sbatte la pancia contro il lavandino, sputa del sangue e si asciugo la bocca con il dorso della mano.
Entra nella camera.
"Non toccarlo Zeus!" Dice minacciosa, schiocca le dita, un uomo con i capelli bianchi fluttua su Erry, deve essere Zeus.
"Se no cosa farai principessa?" Dice allungando una mano verso di lui, lo guardo spaventata.
"Ti ho detto: non toccarlo!" Ripete Cloe seria, lui mette i piedi a terra, tocca Erry con le sue mani sudice, Cloe sferra un calcio verso di lui che lo schiva.
Cerca di colpirlo in continuazione "ti odio Zeus devi morire, come sei sopravvissuto?" Dice furiosa.
"Sai è una storia lunga storia" dice lui divertito.
"Sei un bastardo" dice sorridendo divertita.
Lui mi guarda per istinto mi tocco la pancia, Zeus ride, Cloe lo guarda incredula, vola verso di me e mi stringe il collo lasciandomi senza fiato.
"Potrei ucciderli entrambi, ohh una creatura magica che è incinta di un umano, mi ricorda qualcuno...a te no forse?" dice ridendo malvagiamente.
"Lasciala andare Zeus!" Dice Cloe minacciosa.
"Cosa farai ora principessa?" Dice divertito, continua a stringere il mio collo.
"Max avvicinati a me" dice Cloe tendendogli una mano, lui la afferra e lei lo tira verso di se, lo nasconde alle sue spalle, gli tocca gli occhi in modo che possa vedere Zeus.
"Gwenny!" Dice lui facendo un passo avanti, allunga un braccio bloccandolo.
"Max, non ti muovere" dice seria, lui mette le mani sul suo braccio.
Comincio ad avere paura, la supplico con lo sguardo.
Stai tranquilla una voce mi giunge nella testa dolce e rassicurante, deglutisco rumorosamente.
"Ti prego salvala Cloe" dice lui dolcemente, Cloe annuisce.
"Zeus, cosa vuoi realmente?" Dice seria.
"Te l'ho detto principessa, concediti a me, dammi il tuo corpo, la tua anima e il tuo potere" dice stringendomi ancora di più il collo, stringo forte gli occhi.
Mi lascia all'improvviso dolorante, Cloe mi tira verso di se e mi abbraccia.
Scoppio in lacrime affondando il viso nell'incavo del suo collo, mi stringe a se.
"Per oggi me ne vado, ma non è finita qui regina" dice furioso, il silenzio pervade la stanza.
"Oh Gwenny, mi dispiace è colpa mia" dice abbracciandomi forte, la stringo forte piangendo, mi da un bacio sulla testa.
"Ho avuto così tanta paura" dico tra un singhiozzo e l'altro.
"Oh tesoro, lo so" dice dolcemente.
Mi calmo mentre mi tiene stretta tra le braccia, smetto di piangere e mi la guardo negl'occhi, mi accarezza una guancia e una piccola goccia d'acqua mi viene vicino, mi vola attorno facendomi sorridere la guardo dolcemente.
"Ti ringrazio Cloe" dico sinceramente, avevo paura di morire, ma lei mi ha salvato.
"No, è stata colpa mia, lui è me che vuole, se volete potete restare qui stanotte" dice dolcemente, io scuoto la testa.
"Andremo nella nostra stanza, grazie di tutto Cloe sei una ragazza fantastica" le do un bacio sulla guancia e usciamo dalla stanza.
Appena la porta su chiude cado in ginocchio.
"Gwenny" dice Max abbassandosi accanto a me, tremo.
"Va tutto bene, ora sei al sicuro" dice abbracciandomi.
"Max, ho avuto paura, terrore, non per me ma per il bambino" dico con la voce tremante.
"Lo so, andiamo in camera adesso" dice prendendomi in braccio, mi stringo a lei e mi addormento lentamente.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora