one shot 1

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paula-pietro

un sabato sera qualunque, marchiato dalla luce fioca delle stelle che parevano pallini, e le risate fra amici che veniva ascoltate dall'eco delle citta, piene di ragazzi che vogliono fare festa e lavoratori che tornano a casa stanchi dal lavoro . Si poteva udire specialmente la felicità di un gruppetto di amici, tutti rugbisti, dal primo all'ultimo. Si stavano dirigendo in discoteca, a ballare e divertirsi avendo una settimana di allenamenti alle spalle. Dopo aver iniettato oralmente alcol nel corpo, che ormai non corrispondeva ai comandi posti dal cervello, e le orecchie doloranti dalla musica messa a palla decisero di mettersi in cerchio in un tavolo, a ordinare altro veleno per il fegato o magari come faceva Alba, importunare le cameriere. Con i soliti giochetti stupidi, in questo caso obbligo o verita, si misero a spendere il loro tempo che avrebbero potuto utilizzare dormendo.Ormai erano incapaci di pensare lucidamente percui i risultati erano i piu imbarazzati e i piu pericolosi come parlare delle pornostar preferite, imposto da alba, o ballare sui tavoli come è capitato alla nostra povere paula che dovette subire questi stupidi scherzi delle amiche, che volevano solo fargli far colpo su pietro, o magari percularla poi descrivendogli la reazione di alba. Insieme a qualche bacetto o limone e altri shottini e alcolici buttati dentro al corpo,andarono tutti a immergersi fra la gente in quel mucchio che si era creato nella pista della discoteca. Paula, la nostra protagonista, si stava così divertendo finche delle mani le cinsero la vita, e una bocca si avvicinò all'orecchio per sussurrarle qualche parola.
"hey bambolina, ho visto come ti muovevi... su quel tavolo... prima" seppur la musica era alta, la ragazza capì subito di che voce si trattava;di un ragazzo, un piccolo gangster del muretto, col il cappuccio perennemente impiantato in testa e i seguiti di instagram pieni di pornostar, forse come la sua galleria di foto piene di culo e tette.
"ti va di fare un giro sulla mia macchina? facciamo un giretto, magari possiamo spassarcela in un altro modo"
mentre le sussurrava parole di lussuria, per loro due troppo illegali per la differenza di età, le mani e le braccia di alba stingevano sempre di piu il corpo di paula a se, e questo ovviamente non veniva preso con molta simpatia da parte di paula. La ragazza provò con tutte le sue forze a liberarsi da quella prigionia e in aiuto arrivò qualcuno. Le amiche notarono la rugbista in difficoltà percui, avendo sembre un asso nella manica per perculare o far succedere qualcosa di interressante nella vita dell'amica decisero di chiamare la cotta, che ormai persisteva nel cuore di paula, per soccorrerla e fare il principino azzurro un po tossichello e innovativo rispetto alle banali storie di infanzia sulle principesse.
" testa di cazzo riempita da un cervello che continua ad andare solo per benzina creata dalla voglia di lussuria e sesso, non hai capito che sei un po troppo poco per i suoi gusti? vuoi che ti prenda a pugni in questo preciso estante o te ne andrai come un bravo cagnolino morto di figa con la coda fra le gambe e il cazzetto piccolo??"disse con voce un po' roca, decisa, e arrogante il nostro caro pietro ormai troppo infastidito dai giochetti di alba e suoi occhietti da idiota incastonati in quella faccia da culo che continuava a fissare il corpo di paula. Alba privo di palle e coraggio si retrò subito indietro quando vide quegli occhi infuriati da parte dell'altro ragazzo, percui se ne scappo via prima che la sua faccia potesse arrecare qualche danno o il suo cervello avere problemi per un possibile trauma avendo ancora la mentalità di un bambino. Paula dopo aver visto la scena eroica e grazie all'alcol che incasinava tutto vedeva la figura di pietro come un supereroe cosi affascinante che lo voleva tutto per se. Lo spiderman della dolce paulita iniziò ad avanzare con il suo corpo scolpito datogli dagli allenamenti subiti a vita. Per la ragazza sembrava tutto come un film. Lui si avvicino ancora di piu e chissa se per l'alcol o per il ricambio di sentimenti questo contornò il viso di paula, con le sue grandi mani lacerate e con il profumo di tabacco impregnato in esse. Pian piano i visi si avvicinarono e le bocche iniziarono ad unirsi in un bacio. Questo iniziò ad intensificarsi sempre di piu, facendo infine unire le salive e le lingue che danzavo a tempo sentendo la musica da discoteca che continuava a far vibrare l'edificio. Quando si staccarono fu il momento degli occhi ad unirsi e mescolarsi diventando un unico colore luccicante e poi i respiri, che iniziarono a scaldarsi a vicenda mentre cercavano aria per continuare a far vivere i loro padroni.
Il ritorno a casa fu un continuo viavai per i pensieri di paula, che continuavano ad agire nel cervello continuando a creare paronoie su paranoie per far ragionare e arrivare alla soluzione che si sperava ovvero che quel bacio era semplice e puro, fatto per un ricambio di sentimenti, e non un inganno creato da alcolici di merda.
Il giorno dopo la ragazza dovette affrontare i postumi dobo la sbronza e le risate delle amiche che avevano fatto foto su foto come le reazioni di alba al balletto sul tavolo e poi successivamente alla minaccia di pietro, e il limone creatosi in pista da balla da parte dei due ragazzi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2023 ⏰

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