Capitolo 9

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Y/N'S POV:

Sono passate ormai due settimane da quella famosa sera. Da allora Namjoon mi evita come la peste, non vuole rimanere da solo con me nemmeno in ascensore. Se non lo conoscessi direi che sta scappando. Ma naturalmente è impossibile che un tipo come lui fugga per evitare un confronto, o no? La verità è che mi sento in parte sollevata: se anche cercasse di parlarmi dell'accaduto non saprei davvero quali spiegazioni dargli. In un primo momento mi sono raccontata che era tutta colpa dell'alcol, e la motivazione mi è parsa ragionevole. Ora che sono passate ben due settimane non ne sono più così sicura. Ero indubbiamente ubriaca, ma una parte di me sapeva cosa stava facendo.

Naturalmente Namjoon non mi piace, di questo sono certissima. Trovo che sia una persona estremamente rigida e molto supponente, che abbia un brutto carattere e che sia inflessibile. Non ci si può parlare perché non sa ascoltare, non mette mai le persone a proprio agio, e pensa di avere sempre ragione. Oddio, in genere ha ragione, ma non è questo il punto. Un conto è aver sempre ragione e un altro è esserne certi a priori.

Non so cosa ci sia successo quella notte per indurci ad un comportamento simile. Il ricordo di quel bacio non vuole però andarsene dalla mia mente: non riesco a dimenticare il suo sapore, la pressione della sua bocca e il gioco della sua lingua con la mia.

«Y/n, non ti paghiamo per startene con il naso per aria!» tuona Namjoon, che sta passando accanto alla mia scrivania proprio mentre rifletto per l'ennesima volta sull'incidente.

«No, certo che no» dico solo per stemperare la tensione e riprendo a leggere i miei bilanci.

«Se hai finito vattene a casa, se non hai finito vedi di farlo quanto prima.» Sembra un ordine che non si può discutere. Entra a grandi passi nel suo ufficio e sbatte la porta.

«Il capo è nervoso da giorni» mi dice Sun Jung.

«Sì, in effetti...» concordo.

«Non credo sia il lavoro, so anzi che il progetto della ristrutturazione che state seguendo sta andando molto bene. Ho sentito delle persone complimentarsi con lui in ascensore prima. Tu non sai niente di più?» chiede la ragazza, guardandomi con l'aria di chi la sa lunga.

Cerco di rispondere il più sorpresa possibile. «E come faccio a sapere cosa gli è successo?»

«Pensavo che essendo voi vicini di casa...»

«Giuro che non so niente» mi affretto ad affermare prima che le possa venire in mente altro.

Hoseok ha sentito i nostri discorsi e si intromette: «Forse sarà per l'appuntamento al buio a cui deve andare questa sera.»

Sun Jung è colpita dalla notizia. «Chi te l'ha detto?»

«Me l'ha raccontato Nayeon, quella bella ragazza che sta alla reception. Lei l'ha sentito parlare al telefono con sua madre e confermare l'appuntamento.»

Dentro di me gongolo, la notizia è davvero interessante. Ecco un modo per prenderlo un po' in giro e stemperare una volta per tutte il clima che si è creato tra di noi.

Verso del caffè bollente in una della tazze accanto alla macchina e coraggiosamente mi incammino verso l'ufficio del capo. Busso, ma senza attendere risposta entro facendomi coraggio. Lo vedo seduto alla scrivania, sta parlando in coreano al telefono e chiaramente non capisco una sola parola. Approfittando del fatto che non mi può riprendere se è già impegnato, gli porgo la tazza di caffè che prende in mano non sapendo cos'altro fare. Mi siedo poi sulla sedia di fronte e attendo pazientemente. Mi sono stampata in faccia un sorrisino innocente, ma lui mi osserva comunque con rabbia. Pochi minuti dopo posa la cornetta al suo posto, beve un sorso del caffè che gli ho portato e mi osserva scettico.

ℂ𝕠𝕞𝕖 𝕀𝕟𝕔𝕚𝕒𝕞𝕡𝕒𝕣𝕖 ℕ𝕖𝕝 ℙ𝕣𝕚𝕟𝕔𝕚𝕡𝕖 𝔸𝕫𝕫𝕦𝕣𝕣𝕠 {Nam x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora