CAPITOLO 4
FACE TO FACE: BUONA NOTTE PAOLO
Cominciavo ad abituarmi al continuo entrare ed uscire dalla stanzetta, ed avevo anche avuto modo di apprezzare come era arredata, tappeto persiano rosso con dei bei disegni, vasi in ceramica dipinti con ghirigori barocchi, le sedie...che poi alla fine non erano neanche tanto male, in vimini e legno, ma senza braccioli. Cominciai ad avere qualche dubbio, poiché o ero io a non avere la concezione del tempo o erano gli altri che avevano fatto allenamento extra. Il secondo dubbio era, e questo era più una preoccupazione: ma quando avremmo mangiato? Che col passare del tempo era mutato in "mangeremo?" Il terzo era: ma gli altri non avevano notato nulla? Avevano inteso quello che era successo o erano stati distratti dal ballo? Di altre domande ne avevo a bizzeffe, su Marta, nonostante avessimo appena parlato, e su Paolo...si, su Paolo di più....
Il mio atteggiamento questa volta era molto diverso da prima, dato che prima ero dispiaciuto e volevo solo avere conferma che non gli piacesse Paolo, mentre ora volevo sapere perché se a Paolo piaceva Silvia aveva baciato Marta!
-Entra Paolo, siediti-
-Ah, grazie- Ero cortese nonostante quello che era appena successo. La sedia schricchiolò leggermente benchè fosse relativamente magro, ma stavolta il sorrisetto non scappò....
-Dimmi- Disse con voce leggermente annoiata, anche se vedeva perfettamente che io non lo ero, anzi....
-Molto semplice: PERCHÈ HAI BACIATO MARTA"
-Ci avrei scommesso, te lo giuro-
-E quindi-
-Semplice, per fare ingelosire Silvia- E qui sono diventato paonazzo, perchè avevo visto sul volto di Paolo dipingersi un sorriso sornione molto poco piacevole.
-Hey... Ruggy.... ma non è che per caso a te....-
-Cosa? Scherzi? Secondo te a me piace Marta? Ma sei serio?- Dissi sforzando moltissimo una risata
-Ehm...beh, si-
-Ti stai sbagliando di grosso Paolo, te l'avrei detto-
-Come fai a confessare una cosa di cui non sei ancora pienamente cosciente...- E qui pensai "Ma come cavolo ha fatto a capire tutto", e la mia faccia rispecchiò perfettamente questo pensiero... esattamente quello che non speravo, fantastico. Non dissi niente....ma poi continuando, sottintendendo un'affermazione dissi
-Paolo, devi dire a Marta che l'hai fatto involontariamente, che hai sbagliato, insomma veditela tu, ma la devi lasciare-
-TI PIACE MARTA!!! HAHAHAHA-
-Si, parla un pò più forte, così ci sentono- Gli dissi tappandogli la bocca e guardando verso la porta preoccupato
-Ok, ok, wow non ci posso credere- Disse dopo un respiro profondo ancora un pò sconvolto
-Quindi la lascerai no?-
-Aspetta, mi devi dare il tempo di farlo notare da Silvia-
-Scusami, ma ti rendi conto che stai letteralmente usando Marta-
-Si, ma a fin di bene...-
-No, per il TUO bene-
-Cosa c'entra-
-Tu lo sai che se tu non la lasciassi io glielo direi comunque no?-
-No, perchè tu non glielo dirai vero?-
-Scordatelo, Marta è una mia amica e io glielo dirò- Dissi alzandomi di scatto, facendo per uscire, ma lui mi ricorse e si mise tra me e la porta. -SBAM- Si sentì un rumore sordo e molto forte quando si appoggiò con forza alla porta. Poi cominciò
-NO, NO, NO, NO, NO TI PREGOOO-
-Tu sei andato di testa! Pensi che ti permetterò di prendere in giro la ragazza che mi piace?-
-Ah, allora ti piace-
-LO STIAMO DICENDO DA MEZZ'ORA PAOLO!- Fu a quel punto che sbottai , spostando Paolo ed uscendo. Diedi una rapida occhiata verso la sala e vidi Marta accerchiata da Benedetta, Celeste e Silvia, che probabilmente stava raccontando ciò che era successo. Diede un'occhiata anche lei a destra, sentendo il rumore.
-Martaaa- Gridai con l'itenzione di riferirle ciò che era successo
-Zitto Ruggero!- Disse Paolo tornando. Si mise davanti a me con aggressività e mi intimò
-Ascoltami Ruggy, se tu gli dici che l'ho baciata solo per far ingelosire Silvia io le dico che ti piace- NOO COS'AVEVO FATTO! Trasalii e mi girai bisbigliando fra me e me
-Ma questo è veramente innamorato-
-Cosa?- Mi chiese, ed a quel punto lo invitai a rientrare. Marta e le altre si stavano avvicinando incuriosite, ma io dissi
-Scusate ragazze, dobbiamo chiarire una cosa- Sorrisi e chiusi la porta dietro il sorrisino di Celeste.
-Allora Paolo- Dissi parlando pianissimo, quasi sottovoce, ma non troppo, in maniera che mi potesse sentire -Facciamo un patto, tu non dovrai mai, e dico MAI dire a Marta che mi piace, e io non dirò mai e giuro MAI che la stai sfruttando per Silvia- Lo vidi riflettere, mettendosi la mano sotto il mento...poi mi guardò dritto in faccia, e con molta schiettezza mi disse
-Ok, ottimo- Mi tese la mano e ce la stringemmo reciprocamente. Mi sistemai i pantaloni, presi la maniglia e la girai. Ci trovammo davanti i volti ai quali due minuti prima avevamo chiuso la porta in faccia.
-Abbiamo chiarito, tutto ok- Marta mi guardò ed io feci un cenno col viso, guardandola dritto negli occhi, lei si rassicurò e sorrise....
Guardai Paolo, ci capimmo al volo, era meglio continuare la festa, la notte avrebbe portato consiglio. Ci avvicinammo alla pista e finalmente mangiammo. La festa passò velocemente tra canti di gruppo, karaoke e torta di compleanno, ed ogni tanto guardavo Marta e Paolo, per qualche istante pensai di lasciar perdere Marta, ma poi mi svegliavo e disprezzavo i miei pensieri precedenti. I miei genitori mi vennero a prendere un'ora dopo.
-Ruggy allora dimmi, ti sei divertito oggi?- Mi disse mia madre in macchina. Guardai verso il finestrino, proprio mentre Marta e Paolo stavano uscendo e se ne stavano andando.
-Si mamma, molto- Risposi rallentando progressivamente
-Ruggero-
-Papà, ti giuro tutto bene- Non avevo mai detto una bugia tale ai miei genitori prima d'ora
-Ok, raccontami-
-Allora: sono successe molte cose, intanto Filippo.....- E continuai a raccontargli tutto, per circa 10 minuti. Finito il racconto mi abbandonai ai miei pensieri, a Marta, a Paolo, e a Silvia, cos'aveva di speciale....non lo so, sta di fatto che gli piaceva. Chiusi gli occhi e pensai, alla fine io potrei fare lo stesso con Silvia no? Non lo avevamo deciso questo.... hey Paolo, non sei l'unico che sa destreggiarsi.....vedrai.... Ritornai un attimo lucido e ammiccai un sorriso poco sincero, con un filo di fiato aprii gli occhi e pronunciai....
buonanotte Paolo...
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Estate d'inverno
Teen FictionRuggero è un ragazzo come tanti, dodicenne, che va alla scuola media Alighieri di Milano. Ha pochi, ma fidati amici, ma come tutti anche parecchi conoscenti. La storia gira intorno a loro, a Ruggero, a Marta, a Paolo, e qualche volte anche a Silvia...