Capitolo 14

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Ero stanca di andare in giro con la macchina, stanca e triste, piangevo e non volevo starmene da sola a casa.
Andai da Niall, era la prima persona che mi era venuta in mente, l'unica con cui volevo stare in quel momento.
Bussai incerta, sperando di non trovare lui che si scopava Amy in qualche angolo della casa.
Fortunatamente quando mi aprii era vestito e teneva una birra in mano
"Che fai qui?" Disse
"Non mi va di dormire senza di te" dissi alzando le spalle, fece un grosso respiro e mi fece entrare
"Perché stai piangendo?"
"Luke"
"Che cazzo ti ha fatto?" Disse nervoso
"No niente" lo rassicurai "mi ha detto che mi ama"
"E tu?"
"E io gli voglio solo bene. Ha detto che è meglio se non ci vediamo per un po'"
"Per la prima volta sono d'accordo con lui" disse buttandosi sul divano
"Niall" lo rimproverai
"Vieni qua" disse facendo segno di appoggiarmi al suo petto, così feci, e mi accoccolai su di lui.
"Sei arrabbiato con me?"
"Per quello che hai detto stamattina?" Disse
"Si"
"No. Quello che hai detto è vero"
"Non è così!" Dissi guardandolo "ero solo arrabbiata! Non penso davvero quelle cose"
"Le pensi"
"Ok, a volte si, ma poi cambio subito idea"
"E perché?"
"Non lo so"
Non rispose e mi strinse di più a se, in TV trasmettevano un film che non avevo mai visto ma lui sembrava che lo sapesse a memoria, perché non si stupiva di nessuna scena, era come se la stesse rivedendo per la millesima volta.
"Neanche a me andava di dormire senza te" disse dopo un po'
"Non sei stato con Amy?"
"Non stasera"
Feci un sorriso di gioia, ci speravo che non si fosse visto con lei.
"sei gelosa?" Chiese
"No! Certo che no" dissi
Rise e fece finta di credermi
"E tu? Sei geloso?"
"No" rispose secco
Non parlammo più ed io mi addormentai fra le sue braccia forti, dimenticandomi della tristezza.

Quando riaprii gli occhi non ero più nel salone di Niall ma in camera da letto, lui era accanto a me, la bocca mezza aperta e un'espressione dolce a far da cornice a quel viso perfetto.
Sorrisi e mi stiracchiai, rendendomi conto che quando dormivo con Niall mi svegliavo sempre felice.
Non volevo svegliarlo, così mi godetti quella visone per un po' di tempo, poi però il telefono squillò, allungai il braccio e lo afferrai, era Tom.
"Dove sei?" Disse non lasciandomi il tempo di rispondere al telefono
"Perché?"
"Aspettiamo te! Anzi, non solo te ma anche Horan, chissà in quale letto si trova in questo momento" disse nervoso, Risi pensando che era proprio con me che si trovava in quel momento.
"Arrivo" dissi staccando
"Niall" cercai di chiamare il biondo con più delicatezza possibile, mugugnò qualcosa e poi aprì gli occhi.
"Buongiorno" dissi
"Buongiorno, Lexi"
"Ha chiamato Tom, siamo in ritardo! Oggi è l'ultima riunione prima della truffa di domani"
"Cazzo! È vero!"
"Torno a casa a sistemarmi, ci vediamo li" dissi alzandomi
"Niall" mi voltai nuovamente ad osservarlo
"Che c'è?" Chiese vedendo che non parlavo
"Nulla, è solo che.. Sei bello la mattina appena sveglio" fui sincera come mai in vita mia
"Anche tu non sei male" disse sorridendo, avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulla guancia
"A dopo" dissi andandomene

Quando arrivai al ripostiglio erano già tutti presenti, Niall compreso, che mi osservò con aria abbastanza indifferente.
"Quindi ti sei scopato Amy stanotte?" Chiese Zayn ridendo
"Assolutamente si! Dovevi vedere come ansimava" rise il biondo
Sapevo che non avrebbe detto che eravamo stati insieme, ma non credevo che si inventasse una cosa del genere, solo per mantenere la sua reputazione. Feci finta di ignorarlo e mi misi a lavoro, ero nervosa, l'indomani notte avremmo finalmente messo in atto la truffa, e questo mi rendeva irrequieta.
Il mio telefono squillò, osservai chi fosse.. Mike.
"Pronto" risposi
"Quando mi dai i soldi?"
"Dopo domani" dissi stanca, ero nelle sue mani, sapevo di non potermi ribellare a lui, ero condannata a vita.
"Spero per te che sia così! Ho bisogno di soldi. A presto, Lexi"
Staccai la chiamata e respirai profondamente, tentando di calmarmi.
"Chi era?" Disse una voce dietro di me, era Niall.
"Mia mamma" risposi secca.
Non avevo tempo per discutere con lui e mi allontanai senza neanche dargli il tempo di rispondere.

Durante il resto della giornata non accadde assolutamente nulla, mi sentii solo estremamente nervosa mentre il mio rapporto con Niall sembrava essere sempre al punto di partenza, la sua indifferenza era ormai una cosa a cui ero abituata e di cui non mi stupivo.
Andai a letto, da sola, e la nottata la passai a metà tra sveglia e addormentata, coronata da incubi e agitamento a causa dell'indomani.
Sapevo che se Niall fosse stato con me avrei dormito sicuramente sogni più tranquilli. Come poteva un ragazzo così poco affidabile farmi sentire così protetta?

Scammers (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora