Questa storia è scritta da : Alexandra
《Jocelyn! Facciamo tardi al Circolo!》gridò Luke mentre si arrangiava la cravatta.
《Lo so, uomo! Lo so! Cosa posso farci se i jeans non mi entrano? Chissà cosa mi ha fatta gonfiare.》
Luke le voleva dire che forse tutti quei dolci che stava mangiando ultimamente l'avevano fatta "gonfiare" ma poi decise di lasciar perdere perché non voleva scatenare l'ira di Satana《Tesoro, mettiti qualcos'altro, no? Una gonna, magari.》
《Hai ragione! Sei un genio!》squittì lei mentre correva verso l'armadio e si iniziava a spogliare.
Luke si girò dall'altro lato visto che stava già iniziando a sentire i pantaloni stretti.
Finito il nodo della cravatta, si aggiustò la camicia togliendo tutte le pieghe e poi si girò per prendere il giubbotto ma nel momento in cui lo fece, si ritrovò davanti sua moglie, con una gonna super aderente che a malapena le copriva il sedere. Sentì improvvisamente la gola secca e cercò di deglutire, senza successo. Probabilmente in quel momento aveva gli occhi sbarrati come un pesce palla.《Ehm...che ne dici?》chiese lei guardandosi allo specchio《Penso di essermi sbagliata e di aver scambiato qualche mia gonna con una gonna di Clary. Mi sembra particolarmente...stretta.》disse passandosi la mano sui fianchi e sul sedere cercando di allungarla un po'.
《Ehm si...anche secondo me.》disse Luke cercando di coprire il tremolio della sua voce con la tosse.
《Ma non abbiamo più tempo! Amen, andrò così.》decise Jocelyn mentre prendeva la giacchetta che stava sulla sedia.Nell'abbassarsi però, la gonna si sollevò ulteriormente e Luke dovette reprimere un vero e proprio ringhio.
Sarà una serata lunga, pensò il lupo mannaro mentre prendeva le chiavi.--------------------------------
Luke osservava Jocelyn che si muoveva attraverso la stanza con un bicchiere di champagne in mano. Durante la riunione è riuscito più o meno a concentrarsi e a distogliere il pensiero dal sedere sodo e alto di sua moglie. Quarant'anni e aveva ancora un culo più bello di quello di un'adolescente...e la cosa più straordinaria era il fatto che non andava neanche in palestra! Se non si volevano considerare come sessioni di palestra quello facevano a letto.
Accipicchia, si rimproverò Luke. Quella battuta era costata cara alla sua virilità. Si mosse sulla sedia cercando di aggiustarsi i pantaloni e cercare in qualche modo di allentare le tensione ma non ci riuscì granché.
Anche perché in quel momento Jocelyn stava venendo verso di lui《Tesoro, che fai qua?》
《Ehm...ecco. Sto mangiando. Cioè, bevendo.》disse rendendosi conto all'ultimo del fatto che aveva in mano un
bicchiere di champagne da ormai mezz'ora.
《Ah bene. Hai intenzione di finirlo?》gli chiese Jocelyn accennando al sopracitato bicchiere.
《Ehm...perché?》
《Perché sinceramente io me ne volevo andare. Non ce la faccio più a sopportare questi tacchi.》si lamentò accennando ai tacchi ma nel farlo una spallina del reggiseno le scivolò giù, lungo il braccio. La rialzò immediatamente ma Luke non potè fare a meno di pensare che desiderava fare lui quella azione.
《Okay, andiamo allora.》disse lui bevendo tutto d'un fiato il bicchiere e avviandosi verso l'uscita, circondando con un braccio la vita di Jocelyn, pensano già a tutto quello che le avrebbe fatto una volta tornati a casa.
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Piccoli momenti shadowhunters
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