«Davvero quel Mortale vi ha visti?» chiese Emilia con stupore.
«Già. E Maximus mi ha detto che può capitare. Sono casi rarissimi in cui il Mortale ha talmente tanto bisogno di noi da riuscire a percepire la nostra presenza»
«Che storia da matti»
Se quella le sembrava una storia pazzesca non riuscivo nemmeno a immaginare cosa avrebbe pensato se avesse saputo del bacio tra me e Brandon.
Ma non lo avrei mai scoperto perché mai nessuno lo avrebbe saputo e, anzi, a dirla tutta anche io dovevo cancellarlo. Più ci pensavo e più mi veniva un gran mal di testa e un'immensa confusione.
Confusione causata dal fatto che nemmeno io capivo i miei sentimenti.
Ma no! Non dovevo permettermi di cedere a quella debolezza, non avevo ottenuto una seconda possibilità solo per essere spedita nel Limbo un paio di mesi dopo.
Sarebbe stato un capitolo chiuso per me da quel momento in poi.
«A cosa pensi?» chiese improvvisamente Emilia risvegliandomi dai mille pensieri che mi frullavano in testa.
«Oh...a James. Chissà come sta» mentì, ma in parte. In quel momento non stavo pensando a lui ma ero comunque tanto preoccupata.
«Rio mi aveva detto che si era svegliato, poco prima che io venissi qui. La storia del tuo Mortale mi ha affascinata così tanto che ho dimenticato di dirtelo. Incredibile cosa gli ha fatto quel Demone, lo ha steso per un paio di giorni. Cosa gli avrà provocato tutta quella rabbia?»
Io lo sapevo bene.
Per evitare il discorso mi alzai di scatto:
«Vado subito a vedere come sta» e filai via.
Mentre attraversavo il corridoio ogni cellula del mio corpo fremeva al pensiero di vedere James, sveglio dopo giorni e con mille domande su ciò che era accaduto.
Cosa gli avrei detto?
Mi ero promessa di dirgli tutta la verità ma giunto il momento di farlo avevo perso tutto il coraggio.
Non era giusto mentirgli.
Ma avevo paura.Non appena entrai nella stanza un lieve sorriso mi accolse.
James aveva un'espressione dolorante, non si era ancora rimesso del tutto.
«Scusa se non sono venuta prima. Matt ha combinato un disastro e sono stata costretta a passare tutta la notte sulla Terra. Appena tornata ho incontrato Emilia ma si era dimenticata di dirmi che eri sveglio, l'ho appena saputo» mi affrettai a dire.«Tranquilla non devi giustificarti, sono sicuro che se lo avessi saputo prima saresti corsa qui come hai fatto adesso»
Quelle parole mi avevano spezzata, in qualche modo.
Durante quei giorni, nonostante la preoccupazione, ero passata da lui pochissime volte e ciò mi faceva sentire in colpa, veramente tanto.
Mi guardai attorno, in imbarazzo, notando che Rio non c'era.
Lui si che si era preso cura di James, era un vero amico, un ragazzo d'oro.
Ad un certo punto James sussurrò un 'vieni qui' indicando con il dito lo spazio accanto a lui sul letto. Mi sedetti, anche se con qualche incertezza. Incertezza che non passò inosservata ai suoi occhi.
«È successo qualcosa tra te e quel Demone»
Non era una domanda, era un'affermazione.
Evidentemente non ero così brava a fare finta di nulla e a nascondere le cose perché l'aveva capito e ora ero spacciata.
«Cosa dici?» dissi cercando di essere il più convincente possibile.
«Luce...non dirmi bugie. Un ragazzo, per quanto Demone e brutale sia, non reagisce in questo modo per nulla»
Abbassai lo sguardo, mi sentivo a disagio. Non meritava quello che gli era successo a causa mia.
Avevo voglia di piangere e, anche se le lacrime non uscivano, il nodo in gola lo sentivo comunque.
Ansia, panico, paura.
Tutte emozioni negative che avevo provato per anni ma che grazie a Destiny avevo quasi dimenticato.
In quel momento si erano ripresentate senza neanche bussare, avevano direttamente sfondato la porta impossessandosi dei miei pensieri e del mio corpo.
Era già abbastanza dolorante, non meritava anche di essere riempito di menzogne. Così gli raccontai tutto dal principio: la prima volta che incontrai Brandon, il fatto che continuasse a stuzzicarmi in tutti i modi per farmi arrabbiare, i bisticci peggio dei bambini, ma anche i rari momenti in cui andavamo d'accordo, il giorno in cui ascoltò la mia chiacchierata con Maximus e poi...il bacio che ne seguì. La tensione che si creò a causa di quest'ultimo aumentata quando scoprì che si trattava di un Sacrilegio. Gli spiegai che alla festa Brandon aveva reagito in quel modo per gelosia ma che io non volevo più saperne nulla di lui, volevo sfruttare la seconda chance che mi era stata donata, non volevo sprecarla come avevo fatto con la mia vita quando mi trovavo ancora sulla Terra.
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𝑯𝑬𝑳𝑳 𝑨𝑵𝑫 𝑯𝑬𝑨𝑽𝑬𝑵
FantasíaUno sparo e poi il buio. Solo questo ricorda Lucille Price prima di essere catapultata nell'assurdo più totale. Si ritrova infatti in uno strano mondo diviso a metà: da una parte gli Angeli e dall'altra i Demoni. Viene smistata nella prima parte, q...