ᴇᴘɪʟᴏɢᴏ | ᴀʟᴀsᴋᴀ

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Cinquant'anni dopo.

Sorseggio il mio cocktail mentre mi godo il sole, comodamente sdraiata in spiaggia. Guardo il panorama, congratulandomi con me per l'ennesima volta per essere finita a vivere su un'isola un po' sperduta. C'è una calma incredibile, qua.

«Vedi di muoverti, per quanto la tua anca te lo permetta, vecchia. Tra mezz'ora abbiamo una partita a bingo.» Maeve mi raggiunge e si ferma a fissarmi, rimanendo in piedi. Nonostante abbiamo ben settantadue anni adesso, la mia amica sfoggia ancora dei capelli rossi.

La guardo, accigliata. «Devi stare in piedi a fissarmi? Mi sento come se la Morte stesse aspettando che esali il mio ultimo respiro.»

Maeve alza gli occhi al cielo. «Ma la smetti?» Poi mi allunga un giornale. «Comunque, leggi qua la notizia. Quando ho letto mi sono sentita catapultata nel passato.»

Prendo il giornale e leggo la notizia in prima pagina.

𝙰𝚛𝚛𝚎𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚌𝚛𝚒𝚖𝚒𝚗𝚊𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚒𝚌𝚘𝚕𝚘𝚜𝚘. 𝚂𝚒𝚌𝚊𝚛𝚒𝚘, 𝚗𝚊𝚛𝚌𝚘𝚝𝚛𝚊𝚏𝚏𝚒𝚌𝚊𝚗𝚝𝚎 𝚎 𝚜𝚙𝚘𝚐𝚕𝚒𝚊𝚛𝚎𝚕𝚕𝚒𝚜𝚝𝚊 𝚗𝚎𝚕 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘 𝚕𝚒𝚋𝚎𝚛𝚘, 𝙹𝚞𝚊𝚗 𝙲𝚊𝚛𝚕𝚘𝚜 𝙿𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘 𝙶𝚎𝚛𝚖𝚊𝚗 𝙿𝚊𝚋𝚕𝚘 𝙴𝚜𝚖𝚎𝚛𝚊𝚕𝚍𝚘 𝙶𝚞𝚝𝚒𝚎𝚛𝚛𝚎𝚣 𝙳𝚎 𝙻𝚊 𝙼𝚊𝚛𝚒𝚊 𝙴𝚛𝚗𝚊𝚗𝚍𝚎𝚣 𝙵𝚎𝚛𝚗𝚊𝚗𝚍𝚎𝚣 𝚂𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎𝚣 𝙴𝚜𝚌𝚘𝚋𝚊𝚛 è 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚒𝚗𝚌𝚊𝚛𝚌𝚎𝚛𝚊𝚝𝚘 𝚍𝚘𝚙𝚘 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚒𝚗 𝚌𝚞𝚒 𝚕𝚊 𝙲𝙸𝙰 𝚐𝚕𝚒 𝚍𝚊𝚟𝚊 𝚕𝚊 𝚌𝚊𝚌𝚌𝚒𝚊.

Ridacchio. «Visto uno dei cognomi, non mi sorprenderebbe se fosse stato incriminato. Ma poi quanti nomi ha? Mi è venuto il fiatone solo a leggerli mentalmente. Passami una bombola per l'ossigeno, amica mia.»

Maeve ride. «Smettila di essere così teatrale. E poi ti immagini sto qua mentre i genitori usavano il suo nome intero per chiamarlo? Cavolo, iniziavano che era un bambino e finivano che era già laureato.»

Rido mentre mi alzo dalla sdraio. «Dai, andiamo a giocare a bingo. Scommetto che Mark non vede l'ora di vederti. Si vede che ha una cotta per te.»

«È troppo piccolo» ribatte.

«Ma ha solo tre anni in meno di noi!»

«Sai che a me piacciono più grandi.»

Le lancio un'occhiata. «Maeve, ormai "più grandi" significa nella fossa. Cosa sei, necrofila? Fatti passare le daddy issues.»

La mia amica sorride. «Quindi mi stai dicendo che è arrivato il momento di fare le milfone?»

Sorrido. Non è cambiata per niente, nonostante il tempo.






Le manette stanno bene a tutti - Soprattutto quelle col pelo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora