Appartamento 31

▪️Claudia - Le mie paure

🗓Mercoledì 11 settembre

⏰⏰⏰⏰

Suona la sveglia alle 7.30 in punto. La prima sveglia ufficiale dell'inizio dell'anno accademico. Oggi iniziano le prime lezioni.
Io e Camilla siamo molto emozionate, ma non scordiamoci che è mattina presto, infatti mentre ci prepariamo non esterniamo nessuna particolare emozione.

Facciamo colazione di fretta e alternandoci per fare più veloce: mentre io preparo il caffè, Milla si lava in bagno, poi viceversa per bere, mangiare qualcosa, e vestirci.
Alle 8.20 usciamo di casa, prendiamo la macchina, e ci dirigiamo verso l'Università in un rigoroso silenzio da sonno.

Milla è agitata, lo percepisco, e non solo per l'inizio delle lezioni, ma anche per l'incontro fatto ieri con Massimiliano: si guarda intorno di continuo fino a che non arriviamo al parcheggio, con l'ansia di vederselo spuntare accanto da un momento all'altro.

Anche una volta arrivate all'Università non facciamo grandi discorsi, ci limitiamo a scambiarci le informazioni che sappiamo per raggiungere l'aula della prima lezione.

In settimana ci era arrivato l'orario, e abbiamo visto che in questo semestre abbiamo due materie, letteratura inglese e storia del cinema. Il mercoledì, per l'appunto, avremmo dovuto seguirle entrambe, poi gli orari variano tutto il resto della settimana.

Ma quello che più conta è che almeno per questo semestre starò con l'anima in pace, se oggi scopro che Giovanni non è né il docente di letteratura né quello di cinema.

Speriamo in un po' di fortuna, una volta ogni tanto...
Penso io con tono arrabbiato nei confronti del Karma.
Cosa avrei fatto di male, nel caso? Poi dovresti proprio spiegarmelo, caro Karma...

Queste ipotesi ovviamente sono state tutte fatte e metabolizzate ieri sera con Camilla, che mi ha fatto da psicologa dopo l'incontro avvenuto all'assemblea. Entrambe, quindi, sappiamo che non ci stiamo solo dirigendo verso la lezione di letteratura inglese, ma anche verso la risoluzione del primo grande mistero.

Adesso inizio ad essere agitata anche io.

Tra il trovare posto per la macchina, e perderci due volte per i corridoi, si sono fatte le 8.55, e la lezione inizia alle 9.00.

"Secondo me hanno già preso i posti migliori", afferma Milla cogliendomi di sorpresa.

"Definisci 'migliori'", le rispondo io.

"Quelli in fondo, ovviamente"

"Ecco, pensavo intendessi quelli davanti"

"Col cavolo che mi siedo davanti, Claudia. Massimo massimo a metà"

"Ovvio, allora siamo d'accordo almeno su una cosa nella vita. Speriamo che siano rimasti liberi"

"Sbrighiamoci"

Aumentiamo il passo svoltando verso l'ultimo corridoio da percorrere, e vediamo in lontananza la porta dell'aula che è aperta, con un po' di gente davanti che chiacchiera.
Io e Milla quindi facciamo per rallentare: ancora non sono entrati proprio tutti, perciò non siamo in ritardo.

"Milla ho paura. La verità è vicina"

"Anche io per te, Claudia"

"Grazie, molto rassicurante..."

"Che poi... Ora che ci penso..."

"Cosa?"

"Ieri potevamo guardare sul sito il nome del professore"

"... Perché c'è scritto nell'orario?"

"No nell'orario no, ma penso che se cerchi sul sito venga detto"