10th; It is what it is

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A passo lento mi avvicino al resto dei ragazzi, pensando ancora alla notizia appena ricevuta.

Come è possibile?

Kyle non può essere vivo, io l'ho ucciso.

E ne ero piuttosto sicura, fino a qualche minuto fa.

Silenziosamente prendo il mio gelato dalle mani del biodo e mi siedo su una panchina a mangiarlo. Quasi non sento neanche il gusto tanta è l'intensità dei pensieri che in questo momento riempono la mia mente.

"Stai bene?" chiede una voce alla mia sinistra.

Quando mi giro i miei occhi si scontrano con quelli verdi di Harry, e ci si perdono dentro come han sempre fatto.

Lui mi guarda attentamente, aspettando una risposta, che però non arriva. Incapace di parlare annuisco semplicemente, ma lui non ne sembra molto convinto. "Sicura?"

"Si."

Sorridendo mi prende la mano e insieme raggiungiamo gli altri, che ci accolgono sorridenti.

Cara mi rivolge un'occhiata, e capisco il perchè solo quando abbassando la testa vedo la mano mia e di Harry ancora intrecciate e appoggiate sul tavolo, mentre lui disegna disegni immaginari con il pollice sul dorso della mano.

A giudicare dall'espressione rilassata e felice non si è neanche accorto di quello che sta facendo, ma non mi interessa. Questo è l'unico vero contatto che ho con lui da due anni, e ho intenzione di godermelo.

Ovviamente la bionda non è d'accordo con me, e non perde occasione di farglielo notare. "Harry, cosa stai facendo con la mano?"

Per quanto lei mi sta sul cazzo, sembra far felice Harry, e non voglio che lui stia male se lei si incazza.

Tristemente tiro via la mano da quella del riccio, ma prima che io riesca a lasciarla del tutto lui afferra la mano e la stringe forte alla sua, guardando Cara con un sopracciglio alzato e un adorabile broncio. "Perché, che problema c'è?"

Lei lo guarda, infuriata. "Forse tu sei il mio fidanzato?"

Lui alza le spalle, guardando verso di me. "E Avril è mia amica."

Con sguardo omicida la cagna si alza dal tavolo e inizia a girare nuovamente per i negozi. Ma io mi chiedo, non è ancora stanca?

Sento lo sguardo di Harry addosso, così mi volto a guardarlo. "Lasciala stare, è fatta così."

Io sorrido, volgendo uno sguardo alle nostre mani ancora unite.

Lui guarda nella stessa direzione, arrossendo quando si accorge che lo sto guardando.

I ragazzi riprendono il discorso interrotto da Cara e rimaniamo ad aspettarla li dentro per altre due ore, parlando come se fossimo amici da sempre.

***

La hall dell'hotel è vuota a quest'ora.

L'orologio segna le due e mezza di notte e io sono in giro come una scema, mentre il pensiero di Kyle occupa la mia mente.

Ho provato a non pensarci, ma è più difficile di quanto sembri.

Dalle spalle sento dei passi leggeri e quando mi giro vedo Calum venirmi incontro.

"Ehi." Dice, prima di sbadigliare.

"Che ci fai qui?"

"Sono andato in camera tua per chiedere se ci sono delle novità, ma non ti ho trovato, quindi ho iniziato a cercarti."

Io annuisco, pensando alla domanda giusta da porre. "In effetti ci sono delle novità, ma prima devo chiederti alcune cose."

Sono felice che ci sia Calum, è l'unico della band che sembra essere leggermente più aperto nei miei confronti.

Their secret bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora