Non c'era regalo migliore

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La mattina i due si svegliarono presto e andarono all'aeroporto per prendere il volo che li avrebbe portati in Sardegna.
Luigi aveva fatto in modo che Carola non vedesse la destinazione e nonostante lei fosse molto insistente era riuscito a farla salire sull'aereo senza che lei scoprisse niente
<dai gigi dove stiamo andando?>
<pazienta ancora un pochino>
scesero dall'aereo e arrivati a Selargius il cantante chiamò un taxi per farsi portare a casa della ragazza e dentro l'auto la bendò per bene per non rovinare la sorpresa
<arrivati> disse il tassista, i due ragazzi scesero e Luigi guidò Carola verso la porta
<adesso ti tolgo la benda>
<siii> rispose entusiasta la ballerina
il ragazzo suonò il campanello e mentre la porta si apriva il cantante le sfilò la benda

<Carolaaa> esplose un accento sardo
<oddiooo mamma e papà!!>
dopo un giro di abbracci si girarono verso Luigi che stava sull'uscio un po' in imbarazzo
la ragazza gli buttò le braccia al collo e lo baciò
<grazie mille gigino, non c'era regalo migliore che potessi farmi>
<sono contento che ti sia piaciuto>
<grazie Luigi, ci mancava tanto la nostra Carolina> dissero sorridendo i genitori della ragazza

pranzarono a casa della ballerina e i suoi genitori raccontarono al cantante mille storie sull'infanzia di Carola, con tanto di album fotografici e video
ovviamente lei gli fece fare un giro del giardino e una visita a conoscere le sue amate galline.

Passarono i giorni al mare, sul prato in giardino, con i parenti della ragazza e a fare giretti per il paesino
<è veramente bello qui> le disse un giorno il ragazzo
<lo so, ti ricordi che il primo giorno che ci siamo conosciuti ti avevo promesso chi ti ci avrei portato?>
<certo che mi ricordo> rispose il cantante stampandole un bacio sulla guancia.

La settimana passò in fretta e arrivò il giorno di salutarsi
<mi mancherete tantissimo> disse la ballerina con una punta di tristezza nella voce
<anche tu tesoro, ma siamo sicuri che Luigi ti farà pensare di meno a noi> rispose ridendo il padre di Carola
<la terrò impegnata> scherzò il ragazzo
<verremo a trovarti presto stai tranquilla> la rassicurò sua madre
<ora è meglio andare che se no perdiamo l'aereo>

Presero l'aereo e arrivati a casa disfarono le valigie e si fecero una doccia
Luigi aveva notato che la ragazza era un po' giù di morale e quindi le fece segno di sedersi sul divano vicino a lui
<che c'è tesoro?>
<no niente, sono solo un po' triste che la vacanza sia finita> rispose lei
<lo so, però pensa che adesso torni a ballare a teatro> cercò di consolarla il cantante
<si infatti sono contenta> sorrise debolmente la ballerina
andarono a letto e Carola cercò di non pensare ai genitori, e si disse che doveva essere felice perché il giorno dopo la maestra Celentano sarebbe passata a trovarla.

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