Desperately Departing || My Hero Academia

44. Camp Fight Club

"Okay piccoli incubi. Spero che abbiate fatto il pieno di energia, perché ne avrete bisogno per questa lezione di combattimento."

Shoto si sporse di lato per sussurrare qualcosa a Izuku, che aveva deciso di stare dal lato della classe piuttosto che con Eraser. "È sempre così?"

"Sì."

"Anche a casa?"

"Eh sì."

"Già, è insopportabile." Aggiunse Hitoshi mentre manteneva la sua attenzione sull'insegnante.

Izuku guardò oltre Shoto per posare lo sguardo sul suo amico, con le sopracciglia aggrottate, "Oh, non comportarti come se non avessi dei suoi poster appesi in camera."

"IZUKU-"

"C'è qualcosa che vorreste condividere con il resto della classe, ragazzi?" La voce di Eraser riportò la loro attenzione su di lui, mentre fissava le sue due pesti.

"Scusa Eraser."

"Scusa Eraser."

"Izuku, per favore, vieni qui vicino a me."

Il ragazzo sbuffò mentre iniziava a trascinare i piedi verso l'eroe, "Ti odio," Disse al suo amico, che gli sorrise di rimando.

"Che ci crediate o no, questo idiota in realtà è davvero bravo a combattere e sarà il vostro avversario questo pomeriggio."

"Cosa?!" Urlò in coro la classe, mentre anche Izuku si girava di scatto con il proprio, "Cosa?"

"Prima faremo brevi battaglie uno contro uno e poi alla fine cercherete di attaccarlo tutti insieme. D'accordo?"

"Cos- no! Non sono per niente d'accordo!"

Eraser alzò un sopracciglio verso Izuku e lasciò che un sorrisetto gli si formasse sul viso, "Cosa? Pensi che ti batteranno o qualcosa del genere?"

Izuku sbuffò e lasciò perdere la conversazione borbottando qualcosa. Se avessero continuato, avrebbero capito che era Serpentine e c'erano già troppi studenti in questa classe che lo sapevano.

"Quello che pensavo. Ora, Shinso, tu vai per primo."

"Oh, andiamo!" Si lamentò Hitoshi quando i due si misero uno di fronte all'altro nel mezzo del cerchio di studenti.

Izuku sorrise al suo amico che stava guardando Eraser preoccupato. "Andiamo Toshi, ormai dovresti essere abituato a perdere contro di me."

"Stai zitto." Il ragazzo partì in corsa ma fu subito avvolto nell'arma di cattura di Eraser.

"Non vi ho detto di iniziare. Ci sono delle regole e voi due dovete ascoltarle con molta attenzione a meno che non vogliate essere messi ancora di più in punizione."

"Ma io neanche sono in punizione!" Eraser lanciò un'occhiataccia a Hitoshi e il ragazzo si irrigidì all'istante.

Eraser spiegò le regole di base. I combattimenti non duravano più di tre minuti, niente colpi in faccia o nelle parti basse ​​a meno che non fossero assolutamente necessari, niente armi e niente quirk. Erano abbastanza semplici, ma anche abbastanza vaghe da permettere di divertirsi un po'.

I due ragazzi si misero in posizione da combattimento e Eraser annunciò l'inizio dello scontro.

Hitoshi caricò per primo, sapendo che se non avesse messo a segno lui il primo colpo, sarebbe stata la fine. Corse verso Izuku con l'intenzione di afferrarlo per la vita e farlo cadere a terra, ma quel piano andò in fumo quando Izuku si chinò, afferrò Hitoshi per la vita e lo scaraventò al tappeto.