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"MOCCIOSA!"

Jihwa sbatté il pugno sulla porta; l'appartamento sembrava chiuso, ma sapeva benissimo che lei era lì. Era sempre, fottutamente, lí.

"APRI QUESTA CAZZO DI PORTA!'"

Da dietro il muro, si udì una televisione spegnersi.

"Eccomi, eccomi..accidenti, che modi.."

Nel giro di secondi, la porta si schiuse.

Con in mano un succo di frutta e del cioccolato, Kris squadrò il suo cliente.

"Oh, wow. Sei proprio fradicio."

"Fammi entrare," ringhiò Jihwa.

"Agli ordini." Kris fece un passo a lato, lasciando spazio per l'uomo. "D'altronde, è casa tua che stai inondando."

"Sta' zitta!" Jihwa fece sbattere la porta per richiuderla, e si voltò di scatto verso la ragazza. "Come cazzo ti sei permessa?!"

Kris alzò le sopracciglia, per nulla intimorita.

"E di far cosa, di grazia?"

"Di attaccare Gojo Satoru! Ti avevo detto di non farlo, brutta-"

"Stop. Tempo."

Alzando un dito, Kris si prese un momento per bere l'ultimo sorso di succo; poi rimise il bicchiere sul tavolo, e incrociò le braccia.

"Io non ho fatto nulla del genere."

"Bugiarda! Allora perché lo spilungone si è sentito male, eh?!"

"Io non c'entro."

"Dammi una valida ragione per cui dovrebbe essere come dici."

"Ce n'è una molto semplice, in realtà. Anzi, due."

"Allora sputale fuori, e in fretta anche."

Kris lo squadrò di nuovo.

"Non vuoi che ti dia un'asciugata, prima? Sembri davvero un mostro della palude, conciato cosí."

"Non me ne frega nulla di-" Ma un brivido di freddo interruppe lo scatto di Jihwa, che fu costretto a ritrattare con una smorfia. "..e va bene. Asciugami."

"Sissignore."

Kris schioccò le dita, e una fiamma tiepida avvolse Jihwa; in meno di un istante, i vestiti e il corpo dell'uomo tornarono asciutti.

Jihwa si raccolse i capelli.

"Adesso parla, mocciosa."

"La questione è presto risolta." Kris si lasciò cadere sul divano. "Gojo Satoru ha un potere oculare molto potente, lo sanno tutti. È per questo che sta con gli occhi bendati. Ma ultimamente, ha sempre girato con la benda in tasca. Perchè, mi sono chiesta?"

Kris incrociò le gambe.

"Perché ha tenuto d'occhio il tuo bel Nanami. Non voleva che tu lo toccassi."

Jihwa strinse i pugni.

"Che bastardo..come si è permesso?!"

"È quello che ha fatto, che ti piaccia o no. Ma adesso si è stancato troppo, e il suo corpo ha ceduto. Tutto qui."

Jihwa piegò un po' il capo.

"Perché dovrei crederti?"

"Perchè non farei nulla che potrebbe farmi perdere la ricompensa, ovviamente."

Jihwa ponderò qualche momento la risposta della ragazza; poi, si appoggiò al muro con la schiena.

"Quindi è colpa di Gojo Satoru se Kento ha perso la testa."

Burning for You || 𝕹𝖆𝖓𝖆𝖌𝖔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora