18 -Sei bellissimo...

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Stefano's pov

Non so per quale motivo mi ritrovai in un ospedale, ma non mi interessava, mi interessava solo Mario. Aspetta- MARIO!? E-Era v-vivo. e-era t-tornato.

Prima che mi vedesse lo sentii dire:

<Non ti lascerò mai più, lo giuro. Non ti lascio neanche se cade il mondo.>

Iniziò a piangere,

<Non so fare niente.>

Disse continuando a non accorgersi ne che stava piangendo ne che ero sveglio.

Mi alzai e lo abbracciai.

Mario alzò lo sguardo e iniziò a piangere dalla... commozione?

<C-Così s-si c-crea i-il Po p-però.>

Dissi sedendomi sulle sue gambe e diventando tutto rosso.

<Tu sai fare un sacco di cose. Non dire cazza*e!>

Lui mi guardò negli occhi per vedere falsità ma, non trovandola, mi abbracciò.  Mi abbraccio come solo lui sa fare, mi abbracciò come se fossi il suo tesoro.

Ricambiai il suo bracciò iniziando a piangere provando a non farmi vedere me, dopo pochi secondi Mario si staccò dal abbraccio. Mi prese per le braccia spostandomi in modo da essere visibile a lui ma girai la testa, non volevo farmi vedere in lacrime.

<Stefano guardami.>

Disse Mario serio e, visto che rimasi immobile, mi prese il viso con due dita e mi girò a forza.

Lo guardai mentre avevo gli occhi lucidi, era bellissimo anche conciato così: pieno di sangue con un giubbotto anti proiettile e con un pugnale incastrato nella cintura dei pantaloni. Arrossii.

<Stefano voglio sapere come stai, anche se non stai bene non ti nascondere, dimmelo e, se è colpa di qualcuno, lo faccio fuori in un attimo. Diciamo che in questo momento anche il mio aspetto aiuta nell'impresa.>

Disse facendomi ridere.

<Sei bellissimo...>

Mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio facendo tornare il rossore di prima ma quadruplicandolo, così se ne accorse.

<Vedo che ti faccio effetto eh...>

Mi disse sempre parlando con le labbra che sfioravano il mio lobo.

Diventai letteralmente un peperone e nascosi la testa nel incavo del suo collo.

<Smettila!>

Gli urlai.

<Okay, okay, ma chiaro quello di prima?>

Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.

<Chiaro!>

Ero felice del fatto che qualcuno mi volesse proteggere. <3

<Ma che si fa in ste 2 ore?>

Mi chiese visto che ridendo e scherzando già era passato 1/3 del tempo.

Mi feci raccontare quello che aveva passato nello scorso mese, era stato peggio di un inferno a quanto pare...

<Mariooooo ora tu mi porti a casa ti lavi ti vesti sistemato che poi dobbiamo uscire!>

Gli dissi appena ci diedero il permesso di tornare a casa.

<Ma dove mi vuoi portare?> 

Chiese Mario curioso per la prima volta in vita sua.

<Surprise!>

Gli dissi prima di prenderlo per mano mentre rideva e portarlo verso l'uscita.

Però vidi che passando dalla reception si scambiò un sorriso con una ragazza che lavorava lì. Rallentai mettendomi di fianco a lui per poi intrecciare le nostre dita, non ero geloso! Ero... geloso?

Vidi la ragazza sorridere ancora di più, non sto capendo un tubo! Ignorai la faccenda e trascinai Mario verso l'uscita.

<Però poi i complimenti non ti piacciono eh.>

Disse sorridendo e stringendo ancora di più la presa tra le nostre dita.



Angolino

SI! Avevo detto che pubblicavo, e lo ho fatto. Ma non ho mai detto di non poter allungare così il capitolo importante è dopo *triggered*

Il libero è diventato maggiorenne!!!! Yeeeee!!!! (18 capitoli) sorry dovevo XD

Quindi a domani (non so se allungherò di nuovo <3)

Ciauuuu 👋

Sterio/Mafano -Devo, per lui...-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora