capitolo 5 ⟨ blu tristezza e Viola paura⟩

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Aitor pov's

Era passato una settimana  da quando avevo iniziato ad ignorare completamente l'esistenza del ragazzo con due codini, avevo smesso di sentire quella cosa che lui chiamava gioia, al suo posto  stavo sentendo qualcosa di veramente diverso, molto diverso... diverso perfino delle emozioni che avevo provato quella sera quando avevo scoperto l'inganno, mi chiudevo ogni notte in camera e le lacrime mi ricavano il volto e e lasciavano  dei piccoli solchi impercettibili all'occhio altrui, ma per me che mi guardavo allo specchio sembravano crateri, quando vedevo il rosa mi tremavano le gambe avevo l'istinto di correre via nella parte opposta, mi sembrava di essere un ladro che scappava constantemente dal poliziotto che ogni volta che mi vedeva mi correva dietro, voleva delle spiegazioni sul perché di botto l'avessi iniziato ad ignorare, ma come potevo dare a lui delle spiegazioni se non le potevo dare neanche io a me stesso? Non sapevo giù cosa stessi provando, ma non mi stava piacendo, mi mancava quella sensazione di gioia ma che non riuscivo più a provare e non ne capivo minimamente il perché, sapevo solo che mi stava mancando... Sapevo solo che il pensiero che lui potesse scegliere un altro mi dava una sensazione di dolore nel petto... Ma comunque non riuscivo minimamente a parlargli... Sentivo questa sensazione di completo terrore al pensiero di essere solo stato un passatempo, e non riuscivo a spiegarmi il perché, Xavier mi aveva detto una volta che una sensazione simile si prova anche quando si guardava un film horror , ma perché mi sentivo in quel modo? Non stavo guardando un film! Con la manica del pigiama mi asciuga le lacrime avevo pianto di nuovo, la prima cosa che feci dopo aver finito di cenare fu andare in bagno per togliermi il trucco dal viso che usavo per tenere coperte le occhiaie, non sapevo bene cosa mi stesse succedendo ma sapevo di sicuro la causa, che la causa aveva il nome di Gabriel Garcia, era solo colpa sua se io in quel momento mi sentivo così, ma forse non c'era da biasimarlo, insomma chi si affezionerebbe a qualcuno che per primo non si può affezionare te? Chi si affeziona rebbe a qualcuno che non può provare sentimenti? Nessuno! In fondo i miei tutori mi faccio a cambiare scuola proprio per quel motivo...perché nessuno mi voleva.... Perché ero strano.... Perché a differenza degli altri bambini quando qualcuno faceva una battuta io non ridevo.... Quando qualcuno mi prendeva in giro Io non piangevo... E tutti mi dicevano che era un mostro senza emozioni... Mi guardi allo specchio, avevo allontanato la persona che era riuscita a trasformarmi anche se di poco in una persona normale... Ma in fondo forse era meglio così... Quel poveretto stava cercando seriamente di cambiarmi... Di rendermi normale... Missione a dir poco impossibile... Forse l'aveva capito anche lui... Che era solo tempo perso... E avevo deciso di cercarsi qualcuno di più adatto per lui... Di sicuro Riccardo lo meritava più di me... Si conoscevano da molto più tempo e inoltre lui era normale.... All'improvviso senti bussare alla porta guardai l'orologio della sveglia 23:35 chi potevo essere a quest'ora? Scesi dal letto e mi infilai le ciabatte bianche e scesi le scale.

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