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Narratore's pov

Y/n era nella sua camera da letto dove cercava di riposarsi, visto che aveva studiato tutto il pomeriggio per il compito in classe del giorno seguente, quando i suoi pensieri furono interrotti dalla delicata voce della madre:" Y/n, tesoro, la cena è pronta, scendi " Così Y/n si alzò dal letto sistemandosi i vestiti sgualcita dalla pressione che era stata esercitata su di essi, si aggiustò i lunghi e corvini capelli controllando anche se ci fossero delle tracce di mascara sotto i suoi occhi verdi che da quanto fossero scuri sembravano marroni e si diresse verso la sala da pranzo dove sua madre e il suo patrigno la aspettavano.

La cena non fu molto tranquilla. Y/n era piuttosto nervosa per il compito, ogni piccolo dettaglio fuori posto era oggetto di critiche quindi lei stanca di tutto ciò decise di alzarsi da tavola bruscamente facendo così arrabbiare sua madre che la sgridò mandandola in camera per "riflettere sul errore appena commesso", Y/n dentro di se comunque dispiaciuta per il disagio che si era creato quella sera a causa del suo nervosismo, decise di non mostrare niente e di lasciare la faccia di bronzo che aveva, poichè troppo orgogliosa, peggiorando solo la situazione.

Il giorno dopo la madre di Y/n decise di non voler litigare, portando un po' più di calma in casa, così che la figlia posse andare a scuola più tranquilla e pronta per il compito in classe, senza però avvertirla del fatto che quando quest'ultima sarebbe tornata a casa non l'avrebbe trovata li.  

Ti amo, ma ho pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora