Promessa

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Una bambina di cinque anni era seduta su un prato pieno di fiori, indossava un vestitino bianco che finiva dopo i ginocchi, ma era tutto sporco da macchie di terra, il suo viso era concentrato, i suoi occhi erano grandi e di un verde smeraldo, si mordeva il labbro ed era sudata, le guance erano di un rosa porpora, aveva piccoli tagli e lividi sulle braccia e il pezzo delle gambe scoperte era verde prato, i capelli erano legati in una treccia, erano di un rosa pastello e alla fine sfumavano di un giallo molto chiaro, in mano aveva una ghirlanda dei fiori di quel bellissimo prato, la stava costruendo per la persona per lei più importante, il suo migliore amico, la sua guardia del corpo personale, la persona di cui era innamorata, già, lei non sapeva ancora cosa fosse quello strano sentimento, ma da grande l'avrebbe ancora provato e da lì avrebbe collegato il tutto, la bambina si alzò in piedi e cercò con lo sguardo la sua guardia, ma non la vide ed allora socchiuse la bocca, urlò con la sua voce leggera, senza preoccupazioni, timida e soprattutto libera ed ignorante.

"Damian! Puoi venire qui?!" la bambina sorrise appena vide il suo migliore amico arrivare di tutta fretta correndo verso di lei, in un minuto fu lì e iniziò a riprendere il fiato, dopo che il suo battito cardiaco si fu calmato, la guardò intensamente negli occhi.

Alzò una mano e la mise tra i capelli della ragazzina, glieli spettinò e disse "Signorina Forger, non deve urlare e poi cosa desidera?" il ragazzo era molto più alto e aveva circa il doppio dell'età della ragazzina, i suoi capelli erano verdi scuro tendenti al nero, gli occhi erano verdi, indossava uno smoking nero e bianco, "Anya vorrebbe che lei si abbassasse" Damian si abbassò e dopo un po' si sentì una pressione sui suoi capelli, alzò la testa e guardò la bambina, stava sorridendo.

"Signorina Forger, cosa mi avete messo in testa?" lei con il suo piccolo sorrisino, rispose un po' timida "Damian ti ho messo la mia ghirlanda di fiori!" lui se la toccò e disse "Grazie" il suo tono era sincero e lui si avvicinò con il viso alla faccia della bambina, gli dette un bacio sulla guancia e con l'altra mano sciolse la treccia, "Sa, signorina Forger, questa bambina sta meglio con i capelli sciolti." la rosa era leggermente arrossita e il suo cuore batteva molto forte, sentiva le farfalle nello stomaco, la ragazza voleva parlare, ma era troppo timida ed allora si alzò in punta di piedi e gli baciò una guancia, si abbassò e mise davanti a lei la sua piccola mano chiusa a pugno, dopo poco sollevò solo il mignolo e disse "Damian?" Il ragazzo la guardava con sguardo attento e dubbioso e chiese "Si, signorina?" "Mi fa una promessa?"

Damian prese un fazzoletto e tolse della terra dalla piccola ed innocente faccia della ragazza e rispose "Sapete, una signorina non si dovrebbe sporcare di terra" lei un pochino si arrabbiò per aver detto quella frase e per l'averla ignorata, rispose in tono scocciato "Ma io non sono una signorina, sono una bambina" il ragazzo si sentiva rimproverato, la guardò e bisbigliò, era solo udibile a loro "Già, avete ragione, voi siete ancora una bambina e non una signorina, allora qual è la promessa che gli devo fare, signorina Forger?" La ragazza sorrise, il suo sguardo si era illuminato e rispose urlando "Mi deve promettere che quando saremo grandi ci sposeremo" era un po' arrossata e si sentiva il cuore in gola, ma non gli importava cosa gli stava succedendo, voleva solo la risposta e sperava che fosse positiva.

Il ragazzino prese da dietro di sé una rosa rossa e la mise tra i capelli della bambina, incrociò i loro diti e rispose "Da grandi ci sposeremo, glielo prometto" si erano legati insieme, per sempre.

Solo una promessa non mantenuta/// DamianXAnyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora