CAPITOLO XXXI

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"Crollano le stelle sopra i tetti di Milano"

Ore 11:30. Si era piano piano abituato alla frenesia di Roma ma Milano è decisamente un'altra cosa. La gente corre veloce, saettando di qua e di la, come impazzita. "Utopia" pensa mentre Daniela lo strattona e gli agguanta un braccio per non perderlo in mezzo alla folla della stazione di Milano Centrale. «Ahia, mi hai quasi staccato un braccio» borbotta, trascinatosi dietro il trolley.
«Leviamoci da sto casino prima di subito» sbotta lei senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, impegnata in una marcia decisa verso la metro o l'uscita, Luigi ancora ne è ignaro.
«Dove stiamo andando?»chiede.
«Metro. Per il centro facciamo prima, il taxi ci metterebbe di più, visto il traffico».
"Ha senso".

...

Dopo un pranzo veloce in un ristorantino tranquillo, Luigi ha incontrato LDA per un giro in centro prima delle prove, nonostante Daniela fosse restia: «Meglio andare in zona concerto subito, non rischiamo di fare tardi». Lui però aveva insistito, obbligandola a desistere e a dare il suo benestare. Era davvero tanto tempo che non lo vedeva e quelle due ore era state uno spasso. Sicuramente il legame che si era creato tra loro durante il programma era meno forte di quello tra lui e Alex, ma vuole comunque molto bene a Luca. Di lui più di tutto apprezza la simpatia e il modo di vedere le cose. È spensierato LDA, anche se dentro di se ha delle questioni "irrisolte", per così dire ma lui nasconde tutto con il sorriso.
«Vecchio mi sembri un po' abbattuto» aveva scherzato vedendo Luigi sbadigliare, seduto sul prato di parco Sempione.
«Smettila di prendermi in giro. Sono solo un po' stanco».
«Quello era chiaro, sai com'è, hai due occhiaie che fanno invidia ad un panda».
«I panda non hanno le occhiaie».
«Questo lo dici tu mr geo&geo».
Luigi si lasci andare e scoppia a ridere. «Te piuttosto che mi racconti?».
«Il mio singolo Bandana sta andando fortissimo. Sono molto contento».
«Infatti! Complimenti» esclama Gigi.
«Anche il tuo EP non sta andando tanto male eh» sorride Luca. «Nei video su Instagram sei sempre assalito da orde di fan impazzite».
Luigi scoppia a ridere: «Non credo proprio».
«Carola sarà gelosa» scherza lui facendo rabbuiare immediatamente l'amico. «Scusa, non volevo» aggiunge probabilmente consapevole di aver toccato un tasto dolente.
«Non c'è problema» mente. "Ma che avete tutti, sempre a parlarmi di lei. Basta".
«Comunque la tua manager è una spina nel fianco, lascia che te lo dica».
«No, non è vero» sorride Luigi. Daniela è sicuramente eccessivamente protettiva, ma non lo fa con cattiveria. «Ha a cuore il mio bene».
«Certo, perché un paio d'ore con un tuo amico, sono estremamente pericolose».
«Te lo dico tra due ore» scherza Luigi.
«Ti porterò sulla cattiva strada Gigi».
«Comunque Luca, mi serve un consiglio. Devo registrare il videoclip di Tienimi Stanotte: è il mio primo videoclip, non so cosa fare. La casa discografica mi sta proponendo un concept che a me non piace per niente, anzi lo ritengo totalmente fuori contesto rispetto alla canzone...».
«Non farlo allora» lo interrompe Luca. «Se pensi che sia un errore, non fare come vogliono loro, non tirarti la zappa sui piedi da solo».
«Lo so, solo che mi stanno facendo molte pressioni, sia sulla tempistica sia sul tipo di videoclip».
«Cosa ti propongono?»
«Un susseguirsi di immagini scollegate l'una dall'altra, dove l'unico filo conduttore è dipingere me come un playboy, che guida macchina troppo costose e circondato da donne».
LDA ride: «E non è forse una rappresentazione realistica?».
Lui gli tira una manata: «Piantala scemo».
«A parte gli scherzi, Gigi capisco cosa vuoi dirmi. Non c'entra nulla con la tua canzone».
«Esattamente».
«Allora non cedere Luigi. Anche io con Bandana ho avuto qualche problema, capita. Quello che voglio dirti è che devi fare qualcosa in cui credi, magari sbaglierai ma almeno ci hai creduto».
«Quindi in poche parole devo dire: "o così o niente"».
«Esatto. Con garbo ovviamente però. Tieni a freno il tuo caratteraccio».
Sorride: «Questo mai».
«Ti rispetteranno Gigi. Sanno benissimo che loro hanno bisogno di te, tanto quanto tu nei hai di loro».
"Speriamo".

...

«Sei in ritardo» esclama Daniela fulminandolo e tirandogli una manata leggera sulla nuca quando le passa davanti.
«Solo di poco» scherza lui ridendo.
«Corri».
Luigi afferra la chitarra e si avvicina al tecnico che sapientemente prende l'attrezzatura audio e lo microfona. «Se vuoi cambiare qualcosa dimmelo. Anche sul palco, non farti problemi» dice con gentilezza.
Luigi annuisce e poi sale, pronto alle prove. Rimane immediatamente colpito dalla folla di persone in piazza, pronti ad ascoltarlo nonostante il concerto sia questa sera. «Ciao a tutti» esclama.
Paradossalmente preferisce quasi le prove audio perché sono in qualche modo più intime e gli danno molta più libertà. La base parte e lui inizia a cantare, avendo cura di avvicinarsi il più possibile ai fan che strepitano. Una ragazza quando le sfiora la mano sembra svenire, un'altra invece sta addirittura piangendo.
«... MURO MURO MURO!» .
Si volta verso il tecnico, facendogli segno di alzare un po' la base. Il ragazzo annuisce immediatamente e procede. "Perfetto, molto meglio".
«...EH EH EH!».

IL MIO SBAGLIO SULLE OSSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora