Casa //Germania dell'Est

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Non aveva capito nulla. Ieri era a casa, ora si ritrovava da solo, da qualche parte in un posto freddo. Si era guardando allo specchio. Aveva un occhio ceco, ed uno strano disegno al centro della bandiera. Non capiva dov'era. Si trovava in una stanza, ed era gelida. C'era un letto e una libreria, maaveva troppa paura per muoversi dall'angolino dove si era rannicchiato. Era vestito con una maglietta a maniche corte e pantaloncini, e stava morendo di freddo.
Ad un tratto entrò un uomo di almeno due metri, con una cicatrice su un occhio, coperta ben poco da una benda, la carnagione rosso fuoco e i capelli poco più scuri. Aveva due occhi gialli, o almeno, l'unico occhio visibile era giallo.
Si avvicinò a lui, e subito Germania Est si ritrasse, tremante.

URSS: calmo, non ti farò del male, sta tranquillo

Germania Est lo guardò. Non sembrava minaccioso. URSS gli porse dei vestiti.

URSS: con quei vestiti rischi di morire di ipotermia qui, questi ti terranno caldo

Germania Est: c-che sta succedendo? C-che ci faccio qui

URSS: sei stata divisa. Tu ora sei Germania Est, e sei un sovietico

Germania Est: e.. E l'o-ovest?

URSS: non so molto di lui, ma sta bene, da quando ne so

Germania Est: b-bene...

URSS: ora vestiti, e poi vieni a cena

URSS uscì e Germania Est si cambiò. Con quei vestiti faceva molto meno freddo. Scese dalla camera, cercando la sala dove cenare. Quando arrivò si stava già mangiando. URSS gli fece cenno di sedersi al posto libero. Tutti gli occhi erano su di lui. Probabilmente nessuno aveva capito. A mala pena capiva lui. URSS si alzò in piedi.

URSS: Compagni e compagne, da oggi ci sarà un nuovo compagno, Germania Est. Mi aspetto che voi vi comportato da compagni con lui. Ucraina, potresti spiegargli dopo come funziona qui, e fargli fare un giro?

Ucraina: certo padre

Si alzò un vocio. Ucraina, seduta accanto a lui, lo salutò.

Ucraina: ben venuto compagno

Germania Est: g-grazie compagna

URSS: bene, ora si mangia

La cena fu strana. Tutti fissavano Germania Est, che si ritrovava al centro dell'attenzione mentre mangiava.
Lo sguardo che più lo inquietava era quello di Russia, che lo squadra, o forse cercava di polverizzarlo con lo sguardo. Non ci voleva molto a capire che Germania Est non era ben voluta da Russia.

URSS: Russia, hai congelato il bicchiere con la vodka. Cerca di controllare il tuo potere

Russia: e che cazzo

Ucraina: Russia il linguaggio

Russia: RuSsIa Il LiNguAgGgIo

URSS: voi due non litigate. Almeno a tavola

Russia: scusa padre

Ucraina: si scusaci

URSS: su dai, Russia vai a prendere un altro bicchiere

Russia si alzò e andò a prendere il bicchiere. La cena finì, e Ucraina fece fare il giro turistico a Germania Est.

Ucraina: domani mattina ti spiegherò il programma delle giornate, dopo colazione.

Germania Est: Grazie

Ucraina: io vado, mio padre mi sta chiamando

Germania Est rimase solo. Si mise a fare un giro, incontrando Russia.

Russia: cosa vuoi

Germania Est: s-stavo facendo solo un giro

Russia: non capisco perché mio padre abbia deciso di tenerti. Un tedesco

Germania Est: perché mi odi tanto?

Russia: perché sei un tedesco. E i tedeschi hanno cercato di ucciderci tutti

Germania Est: quelli erano i nazisti. Solo perché sono tedesco non vuol dire che io sia nazista!

Russia: mh, e come faccio a saperlo? Potresti anche essere una spia

Germania Est: e di chi? Third Reich è morto. Si è sparato in testa. E la guerra è finita

Russia: i nazisti restano nazisti

Germania Est: e io non lo sono!

Russia: se lo dici tutta al primo sbaglio che fai, diventerai una statua di ghiaccio

E se ne andò. Arrivò un'altro ragazzo.

Bielorussia: non fartene un cruccio. Russia odia un po' tutti

Germania Est: una persona simpatica insomma

Bielorussia: già

Germania Est: voi siete fratelli giusto?

Bielorussia: fratellastri. Abbiamo lo stesso padre, ma io e Ucraina abbiamo madre diversa. Quando sono nato lui aveva già 11 anni, diciamo che non riuscimmo a legare molto

Germania Est: oh-

Bielorussia: comunque, ci vediamo domani. Ucraina ti ha spiegato il coprifuoco?

Germania Est: no

Bielorussia: se ne scorda sempre. Forse perché non lo rispetta mai. Alle 23 tutti a letto. E sono le 22:55

Germania Est: allora, buonanotte

Bielorussia: buonanotte compagno

Da allora iniziò a vivere lì. Lavorava come tutti, e veniva trattato come un pari. Tranne da Russia, che lo sopportava a mala pena. Ma alla fine, quella divenne casa sua in pochi anni.

Country Human: Un po' di tutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora