Erwin Smith era tante cose e man mano che crescevamo insieme mi accorsi delle mille sfaccettature che componevano la sua forte personalità.
Lo conobbi immediatamente dopo la tragica morte del padre, al tempo era un bambino silenzioso segnato da quel profondo trauma. Il signor Smith era il punto di riferimento del figlio e il suo decesso improvviso era stato un duro colpo per tutti.
Mi trasferii nella casa accanto alla sua e, contenta di avere un vicino della mia età, andai subito a presentarmi. Ero stata informata dai miei genitori della sua situazione familiare, perciò tenni a mente gli argomenti off limits.
Il mio carattere vivace era completamente l'opposto di quello di Erwin, tanto che all'inizio mi fu difficile anche solo avvicinarmi a lui; continuava ad evitarmi come la peste, ogni volta che sentiva i miei chiassosi saluti si spaventava e mi guardava con un'espressione vuota.
Una volta che iniziò, di sua spontanea volontà, a passare del tempo insieme a me diventammo ottimi amici. Cautamente mi parlò delle sue teorie sulla storia dell'uomo e su quali segreti potessero esserci fuori dalle mura; ne rimasi talmente affascinata che coinvolsero anche me e spesso ci ritrovavamo a discorrerne per intere giornate ovunque, che fosse in casa o all'aperto sotto l'ombra fresca di un albero.
In un giorno di primavera, distesi sul prato, stavamo osservando le nuvole muoversi in cielo. Ci trovavamo in un silenzio confortevole, ogni tanto commentavo qualcosa sulle forme strane che si formavano in quel bellissimo sfondo azzurro. Ciò che Erwin disse poco dopo mi colse alla sprovvista.
"Se solo avessi tenuto la bocca chiusa, adesso mio padre sarebbe ancora vivo."
"Cosa intendi dire?"
Era la prima volta che mi parlava di quell'argomento. Avevo sentito in giro che erano molto legati e che Erwin era cambiato dopo quell'evento. Mi girai su un fianco per osservarlo meglio e incrociai il suo sguardo, che già era posato su di me. L'improvvisa vicinanza lo fece sussultare, ma il mio sorriso rassicurante lo tranquillizzò.
Con fare insicuro mi raccontò le vicende che accompagnarono il decesso del signor Smith. Da come ne aveva parlato Erwin, suo padre era un uomo molto intelligente e sveglio, caratterizzato da una profonda curiosità. Il ragazzo, da parte sua, aveva ereditato quei tratti distintivi e sin dalla tenera età mostrò un particolare interesse per la lettura. Eravamo ancora piccoli al tempo, ma qualche anno dopo appresi che il prezzo della conoscenza poteva essere parecchio alto.
Una conversazione tra padre e figlio fu la causa scatenante: il giovane Erwin aveva esternato ancora una volta uno dei suoi dubbi su ciò che veniva insegnato a scuola, ma il signor Smith, da docente, non poteva permettersi di rivelare le sue teorie, se non tra le mura di casa, protetto da orecchie indiscrete.
Rimasto affascinato da quello che si sentì dire, il bambino decise di raccontare in giro le nuove scoperte, ma questo non fece altro che allarmare la gendarmeria. Così, poco dopo la loro ultima conversazione, il padre di Erwin fu ritrovato morto. Le indagini sul decesso si conclusero in maniera piuttosto veloce e raffazzonata, chiudendosi come caso di suicidio.
Crescendo, capii che la sua reticenza nel parlare era dovuta ad un meccanismo di reazione al trauma, in realtà le sue abilità dialettiche andavano ben oltre la media, aveva un'innata capacità di oratore.
Il tempo passò e così anche i nostri corpi intanto erano cambiati. Da bambini superavo di qualche centimetro l'altezza di Erwin, ma non gli servì molto per colmare quella differenza e distanziarci: ormai arrivavo poco più sopra il livello delle sue spalle, enormi rispetto alla sola figura del mio corpo. Durante i tre anni di addestramento entrambi avevamo allenato corpo e anima, ancora sicuri del nostro obiettivo: scoprire il mondo aldilà delle mura. In quel periodo mostrò la sua vera indole da leader nato, era sempre tra i migliori e si distingueva per la sua spigliatezza e intelligenza. Era sicuro di sé senza risultare arrogante; un giovane uomo con grandi ambizioni, ma allo stesso tempo focalizzato su ciò che accadeva sul momento riuscendo sempre a prendere decisioni con fermezza.
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|Con te, fino alla fine| E. Smith
FanfictionL'amore opera in maniera strana, certe volte prende la strada più tortuosa mentre altre centra direttamente il bersaglio. Dopo anni passati ad essere amici e compagni di battaglie, la scintilla nasce anche tra loro. Ma l'amore non è l'unica forza...