Baby | Dekubaku

La speranza...

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CW: menzioni di infertilità

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Katsuki, fin da piccolo, si era battuto per farsi strada nel mondo dell'eroismo, diventando il numero 2, affrontando i villain e superando ostacoli apparentemente insormontabili. Ma in questo momento si trovava di fronte a una battaglia interna, una lotta silenziosa che lo consumava giorno dopo giorno.

I mesi erano passati, e nonostante tutti i tentativi, il sogno che lui e il suo alfa condividevano si stava rivelando un'illusione.

Perché da poco avevano scoperto che Katsuki aveva le probabilità davvero molte basse per gestire una piccola vita dentro di sé.

Ricorda che quello stesso giorno, dopo essere tornati dall'ospedale, non riusciva a vedere Izuku negli occhi.
E quella stessa sera, lui si è ritrovato nel letto piangendo con l'alfa che lo abbracciava da dietro e lo bagnava con i suoi feromoni per confortarlo, promettendogli che sarebbe andato tutto bene.

Ogni volta che si trovava accanto a Izuku, e ai figli dei loro amici, un dolore lacerante gli si stringeva attorno al suo cuore. Vedere l'alfa interagire con quei piccoli esserini, con la sua tipica dolcezza, diventava un peso sempre più insopportabile.

Un tempo vederli erano un segno di speranza per lui, ma ora erano solo un promemoria costante di ciò che sentiva di non poter avere.

Izuku era il padre ideale, e Katsuki lo amava per questo. Ogni volta che il verdino, con i suoi occhi luminosi, si chinava per abbracciare un bambino o per incoraggiarli sul diventare un eroe, il suo cuore si spezzava un po' di più. Katsuki sapeva che Izuku desiderava tantissimo avere una famiglia, tanto quanto lui, ma quei sentimenti si trasformavano rapidamente in pensieri cupi.

E se un giorno mi lasciasse?, si domandava.

Se non riesco a dargli ciò che desidera, perché dovrebbe rimanere con me?

Questi pensieri lo tormentavano, come una fitta di dolore che non lo abbandonava mai.
Quella sera, i due erano seduti sul divano del loro appartamento, immersi in una conversazione apparentemente innocua. Izuku stava raccontando di una nuova tecnica nelle sue sessioni di allenamento, ma la mente di Katsuki vagava, perso nei suoi pensieri.

Dopo un po', Izuku notò l'espressione seria di Katsuki e smise di parlare.
« Kacchan, tutto bene? » chiese, preoccupato.
La dolcezza della voce di Izuku penetrò nel velo di tristezza che avvolgeva Katsuki.
« Non lo so... », rispose il biondo, la sua voce tremante. Izuku inclinò la testa, cercando il suo sguardo.

Quando Izuku lo guardò, Katsuki sentì un'ondata di emozioni travolgerlo. Si sentiva impotente e sopraffatto. Non voleva tirare fuori la sua vulnerabilità, ma non poteva più tenere tutto dentro. In quell'istante, qualcosa si spezzò in lui, e le lacrime iniziarono a scorrere silenziosamente dalle sue guance.

« Kacchan! » esclamò Izuku, sorpreso da quella reazione inaspettata. Si avvicinò immediatamente, prendendo le mani di Katsuki tra le sue, cercando di trasmettere tutto il conforto possibile.

« Non so cosa fare. Abbiamo provato così tanto, ma... », singhiozzò Katsuki, « non riusciamo a farcela. Ogni mese è come una pugnalata al cuore, e io... io ho paura, Izuku. Lo ammetto... Ho paura che tu un giorno mi lasci e vai a cercarti un altro omega che può darti una famiglia, paura che non sono abbastanza per te... »

La loro speranza di una famiglia a quel punto sembrava svanire del tutto, e Izuku sapeva che era il momento di essere il pilastro di cui Katsuki aveva bisogno.

« Hey, Kacchan... » iniziò Izuku, il cuore che si spezzava nel vedere la vulnerabilità del suo omega. « Voglio che tu sappia che per me sei incredibile, per chi sei e per tutto ciò che fai. »
Le parole uscivano dolcemente, come un sussurro nel vento, mentre si avvicinava di più e lo abbracciava con tanto amore, cercando di infondergli calore e sostegno.

« Lo so che stai attraversando un momento difficile, e posso solo immaginare quanto possa essere frustrante e doloroso, » continuò, « ma voglio che tu sappia che il nostro amore non dipende da questo, non importa cosa accada. Anche se le cose non stanno andando come speravamo, mi hai già dato il più grande dono di tutti: il tuo cuore. »

Katsuki chiuse gli occhi, cercando di trattenere le lacrime. Izuku poteva vedere l'ombra del dolore nei suoi occhi, ma la sua voce rimase ferma. « Questo legame che abbiamo, non può essere spezzato da un ostacolo. Sarò sempre qui per te, Kacchan, sempre... »

L'amore che il verdino provava per Katsuki era immenso e profondo, qualcosa di indescrivibile.

Izuku si chinò un po', dando un piccolo bacio sulla fronte di Katsuki.
« Non devi affrontare questo da solo. Siamo una squadra, ricordi? E affronteremo qualsiasi cosa insieme. Non importa se riusciamo a realizzare il nostro sogno di avere una famiglia ora, tra qualche anno o mai. Quello che conta è che siamo insieme. Perché per me, l'unica cosa che voglio davvero, è che tu sia felice. »

A quel punto le lacrime che stava versando riflettevano non solo la sua angustia ma anche la liberazione di finalmente aver espresso un dolore che l'aveva isolato per troppo tempo.
« Voglio provarci di nuovo, solo un'ultima volta... » disse Katsuki, la determinazione che tornava a illuminare il suo cuore.
« Voglio provarci, anche se per quanto mi costasse ammetterlo, ho paura. »

Izuku sorrise dolcemente, sentendo la nuova speranza brillare tra di loro.
« Sei sicuro Kacchan? »

« Si... »

Ed entrambi sapevano che, qualunque cosa accadesse, quel legame indissolubile tra di loro avrebbe sempre vinto su ogni paura.

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4/?

Va bene potete uccidermi tranquillamente.
SURPRISE SURPRISE amici sono tornata
(scompare di nuovo)

No dai, prometto che il prossimo capitolo non uscirà tra un anno🫶🏻

Mi è piaciuto scrivere questo capitolo, per ora non ho ancora visto qualcuno che creava una storia omegaverse dove l'omega/alfa soffriva di infertilità. Quindi ho detto: perché non farlo?

Poi non so, se ne conoscete una ditemelo :D

Come sempre, il capitolo non l'ho riletto.
Quindi se ci sono errori avvisatemi <3

PER CHI HA SEGUITO IL MANGA:
Cosa ne pensate del finale? A me sinceramente è piaciuto molto, anche se la prima volta che l'ho letto mi era sembrato un po' strano :)