Questa storia ha inizio in una calda giornata d'estate, dove le temperature toccavano i 35 gradi all'ombra e il bacio del sole riscaldava tutto quello su cui andava a posarsi.
Le persone cercavano refrigero nei posti più disparati, le case erano agghindate dai peggiori tendaggi possibili che offrissero il maggior riparo e ovviamente non era esonerato il grigio asfalto delle strade che rifletteva la luce della potente nana gialla.
Immerse in uno splendido viale alberato, stracolmo di Tiglio nostrano ad ognuno dei lati della strada, si ergevano molteplici abitazioni ognuna non esente dal supplizio delle temperature, ed erano tutte molto simili tra di loro, tutte, eccetto una.
Posizionata a metà della lunga strada incandescente spiccava la graziosa villetta dalla facciata color rosa shock, che tanto ricordava una dolce Big Babol appena scartata, le stesse che si assaporavano da piccini creando grosse bolle per puro diletto.
Il prato della casa rosata era di un verde acceso e ben curato, delle splendide e profumate begonie ornavano il vialetto che conduceva alla porta d'ingresso, mentre alcuni intrecciati rampicanti cingevano un rumoroso dondolo arrugginito, che al soffio del tanto agognato venticello estivo cantava con voce stridula il suo lamento.
La proprietaria era Claire, una donna di 42 anni paffutella e graziosa che usciva ogni mattina da casa con un sorriso semplice disegnato sulle labbra, la cui forma enfatizzava proprio la bellezza di quel gesto, sorridere.
Claire era una donnina poco più alta di un metro e sessanta e un po' sovrappeso, anche se lei preferiva definirsi "provvista di curve mozzafiato", possedeva una folta criniera di riccioli d'orati che contornavano il suo viso, pieno sulle guance e straordinariamente bello; aveva occhi azzurri come il cielo d'estate, visto da una di quelle splendide isole caraibiche e un piccolo nasino all'insù, detto anche "alla francese".
La signora inoltre vantava anche un'altra importante nonché unica qualità, l'immensa cordialità, che di quei tempi tanto difficili non era affatto cosa scontata, tuttavia, lei salutava ognuno dei suoi vicini con sincero affetto, piacere ed enfasi ogni giorno.
Poteva essere un semplicissimo cenno della mano allo scorbutico sig. Martin, il suo destrino, che ogni giorno tagliava a pelo il suo bel prato e le rispondeva bofonchiando qualcosa tra i folti baffoni curati.
Oppure, poteva essere lo sbracciarsi, dimenandosi con gioia, verso la vecchia signora Maria, la povera e anziana vedova sua dirimpettaia che la obbligava a scomporre il suo look impeccabile, costringendo la cara Claire a risistemarsi poco dopo.
Fra tutti i residenti del piccolo quartiere, Claire era la più amata e i motivi erano molto chiari a tutti quanti: la sua bontà; il suo dolce carattere tanto disponibile ad aiutare e infine, il suo indimenticabile sorriso amichevole.
Chi aveva conosciuto la donna, anche se da pochi istanti, poteva dire di lei che: Profumava di vita.
Puntuale come ogni giorno alle 08.00 della mattina, Claire imboccava il vialetto di casa raccogliendo l'aroma delle begonie sul suo vestito, mentre si dirigeva verso la sua utilitaria dal aspetto assai vissuto e selvaggio, la vettura restava posteggiata sul ciglio della strada per tutta la notte, per poi riscaldarsi come un fornetto da campeggio durante la mattina.
La donna era sempre ben vestita sia per i momenti di svago, che per quelli di lavoro, come ogni signorina amava essere in ordine, adorava apparire elegante e affascinante, del resto, la sua professione richiedeva un certo timbro, infatti, erano ormai 2 anni che serviva come segretaria presso un rinomato avvocato divorzista, lo stesso per altro che l'aveva aiutata tempo prima a separarsi dal marito.
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Amore di mamma
RomanceLa storia breve di una giovane donna, Claire, che si ritrova catapultata in una realtà dalla quale vorrebbe fuggire, ma che dura come l'acciaio la colpirà quando meno se l'aspetta!