Era passato un mese e tra me e Jeongyeon c'era sempre lo stesso rapporto.
-Per oggi va bene così. Sono stanca.- disse stendendosi sul letto con la pancia all'insù.
Mi stesi accanto a lei. -Che hai fatto per stancarti tanto?- le domandai, giocando con i suoi capelli.
-Essere capodecina è dura. Devo guidare diverse operazioni complicate.
-Tu di che ti occupi? Mi hanno detto che ogni colore è assegnato ad una categoria diversa.
Prese una sigaretta dal comodino, l'accese e se la mise in bocca. -Sequestri.- mi rispose, per poi rimettere la sigaretta in bocca. -Vuoi?- disse porgendomela.
-No, grazie, non fumo. Cosa ti ha spinta ad entrare in questa famiglia?
-Vedo che sai già i termini. Vedi, Nayeon, a volte ti ci trovi.
Quella risposta mi aveva incuriosito parecchio. Volevo saperne di più.
-Cosa ti ha fatto ritrovare qui?
Sospirò. -Perché dovrei dirtelo?
-Perché no? A chi vuoi che lo dica? Mina, Rosé e Dahyun? E loro che se ne farebbero di un'informazione del genere?
-Nessuno sa il motivo e di certo non lo dirò ad un ostaggio qualsiasi.
-Ostaggio qualsiasi?- Mi misi seduta. -Andiamo a letto insieme da non so quanto tempo!
-Un mese circa.
-Non posso essere un ostaggio qualsiasi.
-Ed invece lo sei, fattene una ragione.
Mi alzai e cominciai a mettermi i vestiti. Uscii dalla sua camera ma lei non mi seguì. Probabilmente sapeva che sarei comunque andata nella mia stanza perché non avevo idea di dove andare. La vita lì non era delle migliori ma almeno c'erano aspetti piacevoli, quindi non avevo un desiderio al 100% di scappare. Per via di mio padre, non avevo avuto l'opportunità di avere molti amici, e lì ne avevo trovate tre fantastiche. Jeongyeon aveva anche fatto in modo che avessi lenzuola pulite ogni settimana e un cuscino più comodo. E poi osa dire che sono come le altre. Arrivata davanti alla mia stanza, mi accorsi di non avere le chiavi. Sbuffai e tornai indietro ma Jeongyeon non si trovava nella sua camera. Decisi di aspettarla, ma tornò con un uomo che indossava l'uniforme gialla. Probabilmente un soldato qualsiasi.
-Le chiavi, vero?- mi domandò.
Annuii, mentre guardavo quell'uomo. Era assai attraente. Aveva i capelli castani, gli occhi marroni, pelle un po' scura ed era abbastanza alto. Anche lui mi stava fissando.
-Ostaggio Im?- mi domandò. Annuii.
-Questo è il soldato Kim Namjoon. Se continua così, sarà presto capodecina. Comincia ad allenarti. Portala in camera.- disse Jeongyeon, dandogli le chiavi.
Io e Namjoon ci allontanammo dalla camera lungo lo stretto corridoio.
-Ho sentito che sei qui da un mese.
-Già.
-Come ti trattano?
-Il capodecina Yoo non è completamente una m*rda.
-Anch'io tratterei bene una ragazza bella come te.
Sorrisi. Finalmente un trattamento degno della mia persona. -Aspiri ad essere capodecina?
-Esatto. Magari un giorno diventerò il tuo.
-Spero di andarmene prima di allora.
-Io vorrei che rimanessi per sempre. Nayeon, posso chiamarti così?
-Certo.
-Ti ho osservata in questo ultimo mese. Io sono addetto alla verifica delle telecamere.
-Sei tu lo stalker?
Rise. -Già, sei solita chiamarmi così. Ho detto io al capodecina Yoo di potarti nuove lenzuola e un cuscino comodo.
-Sei stato tu?- Ero senza parole. Non tutti sono cattivi. Come aveva detto Jeongyeon, alcuni ci finiscono.
-Da quando sei qui, guardare le registrazioni è la cosa più piacevole per me.
Sorrisi. Era davvero adorabile. Arrivammo alla mia stanza ed aprì la porta.
-Allora, buonanotte.
-Spero di rivederti presto.
Da quella sera, ogni notte cominciò a venirmi a trovare, non appena tornata dalla camera di Jeongyeon. Era davvero una compagnia piacevole e aveva solo bisogno di qualcuno con cui parlare. Mi raccontò del perché fosse qui: semplicemente perché proveniva da una famiglia povera e voleva dare i soldi ai suoi genitori. In fin dei conti, è un bravo ragazzo. Fu una notte, circa due settimane dopo, che mi prese il mento con l'indice e il medio e premette le sue labbra contro le mie. Un misto di emozioni riempì il mio stomaco, ma quello che sapevo era che mi piaceva. Da allora, ogni notte ci scambiavamo coccole e baci. Era la relazione più pura che avessi avuto ed era con un mafioso.
-Ti vedo particolarmente felice ultimamente.- mi disse Jeongyeon, mentre mi lasciava dei morsi sul collo.
-Tu dici?
-Devo piacerti troppo.
-Nei tuoi sogni.
Stavo quasi per riderle in faccia ma lo trattenni per me. L'unica persona in grado di rendermi felice è Namjoon. Cominciò a spingere sempre più in fondo con ira. Mi sentivo quasi morire, come se potessi esplodere da un momento all'altro.
-Dillo.
-Non so... Dove sia.
-No! Dimmi chi è quel bastardo che ti rende felice!
Come faceva a saperlo?
-A cosa ti riferisci?
-Non puoi essere felice senza un motivo. Allora, chi ti sc*pi, put*anella?
-Nessuno!
-Chi è, caz*o!?
Stavo quasi per perdere il respiro. Stava facendo troppo male. Dovevo parlare.
-Namjoon.- dissi con difficoltà.
Uscì da me e mi guardò con uno sguardo freddo. Uno sguardo che non avevo mai visto prima.
-Ti vieto di vederlo.
Mi sedetti e la guardai seriamente. -Perché!?
-Sei la mia tr*ia, non posso condividerti con un semplice soldato. Che figura ci faccio?
-Non mi stai condividendo con nessuno. È lui che mi condivide con te.
Rise. -Sono arrivata per prima.
-Però noi abbiamo una relazione.
Mi colpì in faccia con uno schiaffo talmente forte da farmi cadere a terra. Mi feci molto male la testa. Si mise su di me e continuò a schiaffeggiarmi le guance fino a lasciarmi il segno della sua mano, almeno così sembrava. Scoppiai a piangere per il dolore ma a lei sembrava non importare. Si alzò e diede un calcio all'armadio.
-Sono stata fregata da un soldato da quattro soldi e una put*ana qualsiasi. Perché continui a venire qui da me?
-Ho altra scelta!?- urlai infuriata.
-Esatto, non hai scelta. Smetti di vederlo!- mi urlò contro. Si girò verso di me mi guardò seriamente negli occhi. -Questa è l'ultima notte che vi vedete. È chiaro?
Jeong jelly jelly? O solo questione di orgoglio?
![](https://img.wattpad.com/cover/313762567-288-k827249.jpg)
STAI LEGGENDO
La mafiosa|2YEON|ITA
FanfictionDi giorno comandava dipartimenti, di notte il mio cuore. -Im Nayeon Fu quando una mia lacrima toccò il volante che mi resi conto che forse non odiavo Myoui così tanto... -Son Chaeyoung No, non mi odi. -Chou Tzuyu Sì, ti odio. -Minatozaki Sana L'amo...