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Z: cazzo -imprecò Ziggy a bassa voce, Tommy ci aveva seguite tutto il tempo.
G: seguimi -aspettai qualche secondo per poi correre verso un altro nascondiglio senza farci vedere, il silenzio era nauseante.
G: credi che se ne sia andato? -Ziggy scrollò il capo, e come se predicesse il futuro, con un colpo d'ascia sferrato ad una teca di vetro capii che era ancora lì.
Z: che cosa sta facendo? -in risposta alla domanda sentimmo un sibilio provenire dalla mia destra, il killer aveva liberato un serpente, un dannato serpente.
Sapevo che Ziggy ne era terrorizzata, così presi in mano la situazione e mi misi davanti a lei in modo che il rettile salisse sulle mie gambe,e cercando di stare calma tappai la bocca alla rossa, ma uno strattone la staccò da me trascinandola brutalmente sul tavolo e mentre urlava e Tommy cercava di colpirla, un ragazzo corvino entrò dalla porta,era Nick, come faceva a sapere che eravamo proprio qui?
Lasciai da parte le domande, presi una scheggia di vetro sul pavimento, saltai sulla schiena di Tommy e lo colpì sul collo, in modo che lasciò perdere Ziggy prendendosela con me, e mentre cercavo di scappare Nick si buttò in avanti, e il colpo d'ascia che avrebbe dovuto colpire me prese in pieno la sua gamba.
G: NICK! -gridai cercando di rialzarmi da terra
N: CORRETE!! -sapevo che non avrebbe mai ucciso uno di Sunnyvale, così io e Ziggy uscimmo di corsa dallo chalet.
Z: stammi a sentire, io vado verso la mensa, forse riesco ancora a trovare mia sorella, tu vai a cercare qualcuno che è rimasto ancora al camp!
G: Ziggy dividersi è una pessima opzione! -dissi sull'orlo di una crisi di pianto
Z: ma è anche l'unica! -disse prendendomi i viso tra le mani e appoggiandolo alla sua fronte -andra tutto bene, te lo prometto-
G: sai che odio gli addii -dissi con qualche lacrima che mi scendeva sulla guancia
Z: ci rivedremo, ma ora devi andare, ti amo tanto -disse, cosa che mi prese alla sprovvista ma non ci pensai due volte e le diedi un veloce bacio
G: io di più -e iniziai a correre dalla parte opposta, cercando aiuto da qualunque persona fosse ancora in vita.
Dopo minuti infiniti di ricerca, trovai Kurt e i campeggiatori che stavano per salire sull'autobus per scappare.
G: KURT! EHY KURT! -urlai correndo verso il bus
K: Grace ti credevo morta!
G: anch'io, e non sono l'unica ancora in vita qui, dovete aspettare ancora un po'! -dissi
K: mi spiace Wilson, ma ho avuto ordini chiari da Nick e non aspetterò ancora un minuto in questo inferno, ora sali e andiamo!
G: COSA? volete lasciare almeno altri 4 campeggiatori a morte certa?? -dissi indignata
K: sali e andiamo. -ripetè
G: non ho intenzione di fare la codarda, non oggi -mi girai e iniziai a correre per trovare Ziggy, non l'avrei lasciata da sola in quel posto.
Corsi verso la mensa, ma al suo interno era vuota,o meglio quasi.
G: ALICE! -c'era il corpo di Alice, insieme a macchie di sangue ovunque, avevo un bruttissimo presentimento su quanto era accaduto la dentro.
G: cazzo -iniziai a correre fuori dalla mensa, non so dire se stessi cercando Ziggy oppure il suo corpo, ma la cosa peggiore che mi potesse capitare ce l'avevo davanti ai miei occhi. Il corpo inerme di Cindy e ...Ziggy. Dei killer nessuna traccia.
G: ZIGGY!! -corsi verso il suo corpo e mi accovacciai. Aveva il viso, i vestiti, il corpo ricoperto di sangue.
G: ti prego Ziggy non puoi farmi questo. Ti prego svegliati. -piangendo senza sosta iniziai un massaggio cardiaco, ma dentro di me sapevo che era tutto inutile.
G: Ziggy non mi lasciare proprio adesso -continuando il massaggio tra le lacrime, notai un cenno sulla bocca di Ziggy, per poi vederla risvegliarsi sotto ai miei occhi, sputando sangue e guardandomi terrorizzata.
G: oh mio dio Ziggy -dissi tra le lacrime e la lasciai cadere tra le mie braccia cercando di tenerla sveglia fino all'arrivo dell'ambulanza.
*
x: e così finisce il racconto?
G: cosa ti aspettavi, un secondo miracolo?
