Post sbronza e voli quasi mancati

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La luce che filtra dalla tende semi aperte mi fa svegliare lentamente.

La prima cosa che penso è che la mia testa tra qualche minuto esploderà. Porca puttana che giramento di testa. Cerco di alzarmi con estrema lentezza dal letto ma sento qualcosa che mi blocca.

Mi volto leggermente e noto Harry che dorme della grossa con un braccio intorno alla mia vita.

Rimango imbambolata a fissarlo perché con questa luce soffusa e i capelli sparsi sul cuscino credo che sia la cosa più bella che abbia mai visto.

Quasi mi viene un collasso.

Facendo attenzione a non svegliarlo mi alzo capendo che era la cosa più stupida da fare vista la quantità di alcool ingerita la sera prima.

Non appena i miei piedi toccano terra e mi alzo a sedere la mia testa prende una crociera per il mare in burrasca e tutto comincia ad ondeggiare.

Certo che ieri sera ho bevuto parecchio.

Aspetto cinque minuti prima di riprendere effettivamente l'uso di tutte quelle che io chiamo funzioni elementari del corpo umano. Riuscire a stare in piedi ed essere capaci di formare nella propria testa una frase di senso logico. Che io non sia poi in grado di dirla questo è un altro problema.

Raggiungo come uno zombie di The Walking Dead la porta del bagno e mi ci sturlo. Pensavo di aver afferrato la maniglia per aprirla e invece no. Dio, che male.

Arrivata finalmente sana e salva davanti al lavandino alzo gli occhi e rimango apatica.

Che faccia da cazzo che ho.

Trucco da panda, guance ancora rosse e segno della bavetta all'angolo della bocca.

Per non parlare dell'alito che mi sento in bocca. Un procione secondo me ne ha uno migliore.

Mi schiarisco la gola e mi risciacquo la faccia cercando di sistemare almeno i cerchi che ho sotto gli occhi e i segni del sonno.

Per i segni del cuscino purtroppo non so proprio che cosa fare.

Un ulteriore sguardo allo specchio e mi rendo conto di essere nuda. Bene ma non benissimo.

Finisco di sistemarmi la faccia e guardo i capelli. Mi ci passo le dita in mezzo e sto per legarli quando penso che forse da sciolti potranno nascondere meglio quell'orrore che è la mia faccia in questo momento.

Rientro nella stanza e vedo che Harry, ancora addormentato, si è girato dalla parte opposta dandomi la schiena. Noto inoltre il mio reggiseno e le mie mutande in un angolo. Li afferro e cerco di darmi un contegno, se questo fosse mai possibile.

Una volta recuperato anche il resto dell'abbigliamento ed averlo indossato mi siedo dalla parte vuota del letto. E lo osservo dormire.

Sembra quasi un angelo, con il volto rilassato e un mezzo sorriso su quella stupende labbra. Ma proprio mentre sono tentata di accarezzargli la guancia sento una vibrazione che viene da terra.

Cerco l'origine e trovo la mia borsa abbandonata da un lato della stanza e ne tiro fuori il cellulare.

10 chiamate perse e cinque messaggi.

Due chiamate sono di mia mamma e anche tre dei messaggi.

Gli altri sono della Justine.

Un momento...

CHE CAZZO DI ORE SONO??? Focalizzo l'orario in alto a destra del cellulare e rimango scioccata.

OH MIO DIO.

Uno sguardo e tante pazzie // Harry Styles - One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora