James pov
Vedere il suo corpo piegarsi sotto il mio tocco è stata la cosa più eccitante.
Sono stato due settimane a New York, sapevo di dover tornare per un combattimento oggi , non pensavo che l'avrei trovata li però , a fare il tifo per me.
Ho riconosciuto subito la sua voce , era impossibile non riconoscerla .
Sono stato via due settimane perché volevo che lei avesse modo di odiarmi, ci ho sperato almeno.
La verità è che se stesse con me sarebbero più i problemi a cui andrebbe in contro che le cose positive.
Quando l'ho vista strusciarsi su di me non ho potuto resistere,non quando lei voleva che la scopassi su una lurida panca di legno .
Mi ha chiesto di non andarmene , e io non ho saputo rispondere.
Ho aspettato 8 anni per rivederla , e ora non vorrei fare a meno di lei .
L'ho riaccompagnata a casa dopo l'incontro , non ho detto più una parola e così anche lei , cosa potrei dirle?la verità non è un opzione.
Sono ancora in auto quando sento il telefono suonare .
È mio fratello.
"Non ringraziarmi troppo" dice ridendo .
"Non dovevi portarla li, sai perché lo faccio." ribatto freddo ripensando alla notte di 2 anni prima.
Eravamo in viaggio in Texas quando mio fratello decise di dirmi che era pieno di debiti .
Aveva problemi con la droga e mio padre se ne occupò in maniera molto discreta. Non voleva attirare occhi indiscreti.
La dipendenza però era solo uno dei problemi, Riven aveva iniziato a fare affari con lo stesso uomo che mi aveva reso la vita un inferno per anni , e aveva anche cercato di molestare Mey, John.
Era risaputo ormai che John vendesse droga e all'epoca gli serviva uno nuovo che facesse il lavoro sporco lontano da casa .
Dire che mio fratello si sia rovinato a causa sua è riduttivo , ma ciò che è stato rovinato è anche il mio sonno.
"Dai James muovi le chiappe siamo quasi arrivati, vedrai , farò un sacco di soldi" mi dice mio fratello mentre entriamo in una stretta via , quella che portava a casa di John.
Diceva sempre che fosse perfetta , lontana dagli sguardi indiscreti.
"Riven , hai solo 15 anni , a cosa ti servono i soldi?poi i nostri genitori sono ricchi ,chiedi a loro no?" rispondo scocciato.
Non mi piace tornare qua , ha sempre troppi incubi da rivivere .
Ma Riven sembra deciso ad arrivare alla casa .
Bussiamo e dopo poco l'uomo ci apre.
Ha più capelli bianchi di quanto ricordassi.
All'angolo della stanza c'è una donna .
Alza di poco la testa e capisco che sia la madre di Mey, è la stessa, solo con qualche ruga in più.
Mi guarda e aspira dalla sua sigaretta .
"Ti ho già visto da qualche parte?" mi chiede .
"Fortunatamente no, hai figli?" chiedo .
Il suo sguardo si alza di nuovo .
"Fortunatamente no" sorride cattiva ripetendo le mie parole .
E allora Mey cos'era per lei?uno sbaglio del cazzo? penso
"Vieni qui, aiutami con questa" dice stringendo una siringa tra le mani.
Noto che Riven è ancora occupato a parlare con John, quindi non posso andarmene.
"Ecco bravo, adesso mettila qui, ormai l'età si fa sentire non riesco a girare il mio povero collo" mi dice indicandomi la zona in cui iniettare il prodotto .
"Ehi James ho finito , andiamo?" mi chiede mentre mi raggiunge e si blocca davanti a me , con il volto pallido.
Noto che sta fissando con occhi spalancati alle mie spalle così mi giro e rimango senza parole.
La madre di Mey era in overdose , la schiuma le ricopriva la bocca mentre il suo corpo tremava .
John ci raggiunge e corre verso la donna .
"COSA HAI FATTO" mi urla contro e io non so che rispondere .
"ANDATE VIA DI QUI!" io e Riven non ce lo facciamo ripetere e andiamo via .
Poco tempo dopo arriva la notizia che la donna è morta .
E iniziano nuovi incubi.
Come avrei fatto a dirle di aver ucciso la madre?
Sono anni che il mio passato , e questi episodi , ritornano nei miei sogni.
"Ehi James , andiamo, non puoi decidere per lei cosa sia giusto fare e cosa no, non le rovini la vita se le stai accanto, e lei non può che migliorare la tua" mi riprende mio fratello ancora in linea.
"Sa che sei stato adottato" mi dice di punto in bianco .
"Cosa?" ripeto sbigottito .
"Non sa che eri il bambino con cui ha passato i suoi traumi, ma sa che sei stato adottato" mi dice tranquillo, tranquillo sto cazzo.
Vorrei dirle che sono io ,quel bambino che ha sempre imparato a tener segreto il proprio nome, sono proprio io.
Quello che giocava con lei per non farle sentire la madre scopare nella porta accanto .
Quello che passava le sere con lei a guardare le stelle mentre lei era da sola per strada.
Io, quello che adesso che ne ha avuto un assaggio non riesce a farne a meno.
Ho sempre odiato le droghe, per la dipendenza che causavano alle persone , per il modo in cui le cambiavano in peggio, ma lei, lei è quella droga che dovremmo avere tutti ma che non vorrei avesse qualcun altro.
Ha quei suoi stupidi capelli sempre scompigliati e sul volto sempre un broncio , la gente pensa che le basti avere ciò che ha adesso per essere felice , che le basti sopravvivere , ma io l'ho vista , l'ho vista vivere e ne ho assaggiata troppa per privarmene adesso.
Busso alla sua porta , e la trovo con uno stupido pigiama a fiorellini e una ciotola di pop corn e in mano, mi guarda .
"Mh?" mi chiede prendendo dei pop corn e portandoli alle labbra.
"Che c'è ?È la mia serata film" dice in difesa arrossendo appena quando abbasso lo sguardo sul suo pigiama .
"C'è tuo padre in casa?" chiedo
Nega e io oltrepasso la porta .
"Prego accomodati pure " borbotta ironica e mi viene da sorridere.
Mi siedo sul divano al suo fianco.
"Cosa fai?" mi chiede
"guardiamo il film"rispondo rubandole dei pop corn .
Non dice più nulla e iniziamo il film .
angolo autrice
ciao a tutti come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi ricordò che per una maggiore comunicazione tra me e voi potete trovare su ig :aboo_klover ❤️❤️
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All the kisses I give you
RomanceIl tormento infinito dei ricordi e del rancore in una ragazza di 17 anni ,Mey Collin , dai capelli neri e gli occhi più chiari del mare , ha deciso che il suo passato non influenzerà più il suo futuro , ed è quindi giunto il momento di iniziare a vi...