L'attesa è stata lunga, quasi un anno. Mi siete mancati, mi è mancato scrivere, mi è mancata questa storia. E allora ho ripreso la bozza e ho provato a continuare. Ci ho messo 3 mesi a scrivere questo capitolo. Ma alla fine eccolo qui. Buona lettura. Vi voglio bene.
Questo è il pranzo più lungo della mia vita. Piero e Chiara sono fantastici, ridono e scherzano con tutti. I loro sguardi si incrociano di continuo, le loro mani si sfiorano dolcemente ogni volta che sono vicini. Non ho mai visto mio fratello così innamorato.
Giro un paio di volte la testa verso Gianluca. Mi scruta, sento i suoi occhi addosso ogni volta. Stiamo fingendo si stare bene, stiamo fingendo per chiara e piero, per non sconvolgere questo giorno più di quanto non abbiamo già fatto.
Verso le 17 siamo tutti a casa. Io e gianluca ci troviamo di nuovo a casa vecchia di Piero. Mi metto sul divano dopo essermi sistemata. Gianluca è in bagno, ormai da troppo tempo sento l’acqua della doccia scorrere, per poi infrangersi sul piatto della doccia.
Mi alzo, prendo coraggio, ed entro nel bagno aprendo la porta lentamente. Guardo verso la doccia. Gianluca si sta facendo scorrere addosso l’acqua, con gli occhi chiusi e la testa rivolta verso l’alto.
Mi spoglio, lentamente ed entro piano sotto la doccia. Lui sospira, ed apre gli occhi Piano. Mi guarda mentre provo a legarmi i capelli, ma sono troppo corti e faccio fatica.
“cosa ci fai qui?” chiede richiudendo gli occhi
“voglio fare pace” dico a bassa voce “ho esagerato”
“Vorrei soltanto amarti, come fanno tutte le coppie.” dice girandosi verso di me “ma tu me lo impedisci. Ogni volta.”
“Perché noi non siamo come tutti gli altri” dico dolcemente “noi siamo noi. E basta”
Mi guarda pere poi prendermi dai fianchi, avvicinandomi a lui. Mi guarda le labbra, per poi poggiarci le sue. Si allontana subito per potermi guardare negli occhi. Torna subito sulle mie labbra sento la sua lingua battere sui miei denti e chiedere accesso alla mia bocca. Mi solleva, facendomi allacciare le gambe al suo bacino. Ruota di 180 gradi, e mi fa poggiare al muro della doccia. Ci guardiamo per poi sorriderci, avvicino il bacino al suo lentamente.
Chiude gli occhi quando gli bacio il collo bagnato dall’acqua. Le sue mani sui miei fianchi scendono, fino ad arrivare al mio fondoschiena. Mi allontana piano da lui, e fa combaciare le nostre intimità, si spinge dentro di me, facendomi gemere rumorosamente.
“Shh” dice con la voce tremante “Vuoi che arrivi il pubblico?”
“Voglio te” Dico mentre Piano si muove dentro e fuori da me
Le mie mani sono sui suoi fianchi in prossimità del fondoschiena. Stringo le dita ogni volta intensifica il movimento. Si muove ritmicamente, gemendo nel mio orecchio rumorosamente, e capisco che è quasi al limite. Cerco di concentrarmi il più possibile, ma quando lui raggiunge il suo punto massimo, io rimango insoddisfatta. Cerco di non darlo a vedere e sorrido mentre lui è ancora in estasi. Scendo Piano dalle sue braccia, mentre il suo umore mi cade dalle gambe.
“Vieni qui!” Dice mentre cerco di sistemarmi, al meglio
Mi prende da dietro la schiena e mi fa posare alle piastrelle della doccia baciandomi dolcemente, mentre la sua mano si intrufola tra le mie gambe iniziando a stuzzicarmi come solo lui sa fare.
I brividi mi percorrono tutto il corpo, ho la pelle d’oca ormai ovunque. Sorride vedendo la mia pelle reagire in questo modo. Le sue dita si muovono esperte dentro e fuori di me, facendomi finalmente raggiungere l’orgasmo. Cerco di non fare rumore, ma penso che il mio gemito finale si sia sentito fino a casa di Piero.“Shh” Dice al mio orecchio mentre mi prende il braccio e mi fa di nuovo sua, con più forza e più enfasi, facendomi capitolare per una seconda volta.
Ci sciacquiamo velocemente uscendo da quel bagno, che oramai è diventato una sauna. Mi prende la mano, e mi porta in camera da letto dove ci sdraiamo, io sul suo petto e lui mi circonda il corpo con le sue forti braccia.
“TI prego, posso pubblicare quella foto?” chiede dopo aver esitato qualche minuto “TI difenderò da tutto, qualsiasi insulto, qualsiasi parola da parte del pubblico.”
“ME lo giuri?” chiedo alzando la testa e poggiandola sul suo petto
Mi guarda negli occhi, mi accarezza il viso, annuisce solo dopo mi bacia sfiorandomi lentamente le labbra. Prende piano il telefono e pubblica la foto con la stessa didascalia decisa poco prima. Posa poi il telefono e sospira, mentre lo sentiamo vibrare per le troppe notifiche.
“Wow, di già” dico in ansia, mentre anche il mio, rinchiuso ancora nella borsetta inizia a vibrare
“SI… di già.” Dice serio “Facciamo così. Mettiamo tutti e due il silenzioso. Stasera ci siamo solo io e te."
“Possiamo essere solo io e te per sempre?” dico disegnando cerchi sul suo petto
SI alza facendo alzare anche me per potermi guardare negli occhi. Mi bacia le labbra sempre con passione per poi sdraiarsi sopra di me, continuando a baciarmi.
Stiamo così ancora per qualche minuto, fino a che si stacca, e mi obbliga ad alzarmi con lui, per uno stupido gioco da tavola dove ovviamente continua a vincere lui."Amore, puoi essere intelligente quanto vuoi, ma qui quello fortunato sono io" dice ridendo mentre tira i dadi di nuovo.
"TESORO, non conta l'intelligenza. Qui ci vuole culo"
"Il tuo allora è meglio…."
Alzo lo sguardo e gli lancio addosso i dadi mentre lui ride a crepapelle.
Mi trilla di nuovo il telefono, non ha fatto altro da quando ha postato la foto. Guardo Gianluca, prendo il telefono e apro finalmente i social. Commenti, di ogni tipo, in tutte le lingue. Sembrano tutti carini, ma non mancano commenti in cui si parla del mio fisico.
Poggio il telefono e sospiro pesantemente, riprendo in mano i dadi e li lancio. Lui lo capisce, mi ferma, Mentre provo a muovere la pedina."Sei perfetta. Non pensare a quei commenti." prova a distrarmi guardandomi negli occhi
"hanno ragione.... Dovrei perdere altri kili, non sono perfetta. È inutile girarci intorno."
"Il fatto che tu non lo sia per loro, non vuol dire che tu non lo sia per me. Capito?! Smettila di dire cazzate." Dice serio "se dimagrici per piacere ad altri, ti lascio. Sappilo. Non farlo nemmeno per me, fallo solo per te, per la tua salute. Tutto quello che fai fallo per te stessa, in primis"
Lo guardo, poso il telefono. Tolgo tutto dal tavolo facendo cadere tutto per terra lui si alza, facendo alzare anche me per poi tuffarci sul tavolo e ricominciare ancora e ancora a fare l'amore. E tutto il mondo fuori.
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Vivimi Senza Paura
Fiksi PenggemarMariagrazia è semprestata una persona tranquilla. Poche amicizie, ma vere. Scuola, casa, e poche e rade distrazioni. Una vita semplice la sua, ma inseguita da un'ombra: il fratello. Mariagrazia barone, la sorella di Piero barone. Nella vita è sempr...