2. Risveglio

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Arrivò la mattina successiva e la donna si era svegliata da poco, senza l'ausilio di alcuna sveglia, era il suo ciclo del sonno a svegliarla sempre più o meno alla stessa ora, inoltre aveva quella mattina la strana sensazione di dover fare qualcosa e come un flash ricordò la sera prima non appena rivide la strana creatura umanoide avvolta ancora e posta sul divano, una volta recatasi in salotto.

Donna: Ma allora non era un sogno, ho ucciso davvero una persona ieri, porcoddio!

E a seguire l'imprecazione vi fu uno scatto della donna che afferrò una bottiglia di vetro di birra vuota e la scaraventò furiosamente contro il muro, facendola spaccare in tanti piccoli cocci sparsi sul pavimento, tornando poco dopo a prendersela con sè stessa.

Donna: Prima mi ubriaco e poi uccido una persona scambiandola per un fottuto cerbiatto! La mia vita è un disastro continuo! Ettore non tornerà mai da una fallita come me!

La donna sembrava molto provata dall'amaro risveglio appena avuto: il suo viso era struccato, ma non del tutto, per questo le lacrime che scivolarono sul suo viso glielo fecero rigare di un nero sbiadito che nemmeno pulì più di tanto se non con il dorso della mano per asciugarsi le lacrime qualche secondo dopo e avvicinarsi a quella sorta di carcassa ove riuscì a scorgere nonostante i propri occhi ancora lucidi, un viso pulito, con la pelle che sembrava liscia, morbida e soprattutto di colore tutt'altro che pallido, di conseguenza vi si accese una scintilla di entusiasmo nell'espressione della donna, alimentata dalla speranza che quella persona fosse ancora viva e di conseguenza si apprestò a spogliare la figura dal lenzuolo e lo vide: un corpo esile ma giovane, perfetto si direbbe, se non fosse stato per quel proiettile ancora incastonato sul fianco dell'addome e la donna non capiva nemmeno come fosse possibile una carnagione ancora così rosea, fino a che un curioso dettaglio non catturò prepotentemente l'attenzione della donna che sorrise prima di scoppiare in una abbondante risata che risuonò in tutta la casetta.

Donna: HAHAHAHAHA MA NON HA IL CAZZO!! È UNA BAMBOLA, UN FOTTUTO MANICHINO! E gli manca anche un braccio! Che rincoglionita che sono hahaha!
Devono averti buttato proprio per questo, vero? Magari eri un oggetto di scena di qualche teatro? Oppure un manichino per un negozio di vestiti! Anche se hai la pelle troppo morbida per essere sprecato a fare il manichino, ed è molto piacevole sentirla al tatto. Magari sei una di quelle bambole zozze! Ma senza il cazzo o le tette anche li saresti inutile. Ed a quanto pare non servi nemmeno a me.

La donna con la coscienza quasi del tutto rasserenata prese il proprio smartphone e cominciò a fare diverse foto al "manichino" e ad inviarle in una chat.

Donna: Vediamo adesso che mi dice Luca, se vali un bel pò potrei rivenderti. Braccio a parte non sembri avere segni di usura o essere rotto. Ma figuriamoci se vali qualcosa, non ti avrebbero buttato altrimenti, o sbaglio? Ah, sto parlando con un manichino, devo decidermi a prendere un cane o rischio di impazzire..

Ad interrompere quel soliloquio fu la vibrazione dello smartphone della ragazza che ricevette la risposta nella chat.

[ Luca: Oddio ma dove lo hai preso?! È fighissimo!!

Luca: Certo che può valere qualcosa se mi dici che ha la pelle così morbida e realistica e anche i capelli sembrano molto credibili, è bellissimo *-*

Luca: E se me lo porti oggi gli dò io un'occhiata da vicino, magari riesco a fare qualcosa per il suo braccio, ma non ti prometto nulla.

Luca: Ma se ci riesco e lo vendi, dividiamo e mi dai un terzo per il servizio :3

Donna: E va bene! Basta che me lo levi dal cazzo, lo sto già odiando! Stavo impazzendo fino a poco fa..

Donna: Passo da te dopo il lavoro, che sono già in ritardo e con la fortuna che ho manca pochissimo che incontro un tirannosauro per strada. Ti spiego tutto al telefono quando esco, ora devo vestirmi per uscire ]

Ella rialzò i cocci di vetro dal pavimento subito dopo aver posato lo smartphone e si preparò ad uscire per il lavoro, lasciando il "manichino" disteso sul divano, da solo, quando dopo qualche ora Egli mosse gli occhi per osservarsi attorno, come se avesse preso improvvisamente ed inconsciamente vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 07, 2023 ⏰

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