Ti aspetto

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<devo andare sono già in ritardo>
Luigi aveva trattenuto la ballerina fin troppo con i suoi baci e lei doveva proprio scappare
<va bene ma non tornare troppo tardi> disse il cantante
<ci provo gigino, a dopo>

<maestra!>
la Celentano era venuta a trovare le sue allieve preferite, lei e Serena
le due ragazze le andarono incontro sorridendo
<scusate se sono sparita, ma ho avuto degli impegni e non sono potuta venire a trovarvi ma oggi starò qui tutto il giorno>
si avviarono verso la sala e iniziarono le prove
<ragazze siete state davvero brave ma ora dovrei dirvi una cosa>
le due ballerine di guardarono preoccupate
<ci dobbiamo spaventare?>
<no no> le rassicurò la maestra <è una proposta di cui mi ha informato il coreografo>
<lui vorrebbe portare il balletto al di fuori dell'Italia e fare alcune tappe in Francia, Spagna, Svizzera, Germania eccetera e si tratterebbe di stare fuori cinque mesi>

<tu che ne pensi?>
le due ragazze stavano aspettando l'autobus e discutevano di quanto appreso poco prima
<io sono felice Caro, qui a Roma sono sola e non c'è niente che mi trattiene>
<anche io sono felice, però dovrei lasciare Luigi e non so se la prenderebbe bene questa cosa>
le ballerine avevano legato molto, e si erano aperte l'una con l'altra
<lo so, ma è un'esperienza importante per la tua carriera e se Luigi ti ama lo capirà>
<grazie Sere per i tuoi consigli> le sorrise Carola <stasera proverò a parlarne con lui>
<d'accordo poi fammi sapere> le disse l'amica

<hey com'è andata?>
Carola era tornata a casa e voleva trovare il momento giusto per informare il suo fidanzato
<bene, sono tanto stanca e c'era anche la maestra>
<Carola>
<dimmi>
<cosa c'è?>
la ballerina si fermò e si rese conto che stava camminando avanti e indietro per la stanza
<non ti sfugge nulla eh?> gli chiese la ragazza, apprensiva
<non me lo vuoi dire?>
<no no, te lo devo dire solo che aspettavo il momento giusto>
<stasera a cena?> propose il cantante
<ok>

Luigi era preoccupato, non aveva mai visto Carola così in pensiero a parte quando in casetta ripassava le coreografie
<stai tranquilla, a me puoi dire tutto lo sai vero?>
avevano ordinato le pizze e il fatidico momento era arrivato
<allora?> la spronò il cantante <cosa c'è?>
la ballerina fece un respiro e disse tutto d'un fiato <il coreografo vuole portare il balletto al di fuori dell'Italia e fare alcune tappe in Francia, Spagna, Svizzera, Germania eccetera e si tratterebbe di stare fuori cinque mesi>
si sentì libera di un peso ma allo stesso tempo aveva paura della reazione del ragazzo
lui si era incupito, ma aveva cercato di nasconderlo dietro un gran sorriso
<Carola ma è fantastico!> esclamò < è una grande opportunità per la tua carriera>
<lo so, però io non voglio lasciarti cinque mesi> gli disse lei
<io ti aspetto lo sai> le sorrise Luigi
<grazie gigino, sei sicuro? io non partirei se tu mi chiedessi di restare>
<non potrei mai farlo tesoro, sarebbe egoista e io voglio solo il meglio per te>
la ballerina di alzò e lo strinse forte a sé per poi stampargli un bacio sulla guancia
<sei meraviglioso>
<sono un gentleman>

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