Il coraggio

39 5 6
                                    

In un parcheggio poco distante da casa mia, vidi un ragazzo seduto nell'auto.
Sembrava essere felice e spensierato.
Accompagnato da una ragazza e da un invernale notte.
Era dicembre. Faceva molto freddo.
Ma io andavo spesso lì.
A volte con amici, ed altre per la mia solita passeggiata con il cane.
Ricordo però che quella volta fu diversa...
Forse fu Sissy, la mia cagnolina, che mi portò fortuna...
Ricordo che mi sentii strana, una sensazione mia provata prima. Un'emozione forte che si rintanava poco a poco dentro di me...
Sentii come se il mio cuore mancava di un battito ogni volta che lui rideva. Non mi era mai successo.
E subito pensai a quanto fu bizzarro che un semplice ragazzo, mai visto prima, potesse riuscire ad attirare così tanto la mia attenzione.
Seppur non stesse facendo nulla.
Nulla per cui io potessi avere un buon motivo per continuare a fissarlo.
Ma continuai a farlo. E non mi sentì a disagio, per niente, anzi volevo che si accorgesse di me.
Ma non andò così. Non mi vede neppure.
Forse fu anche un bene. Era accompagnato da lei. Una bella ragazza dai capelli biondi e dal viso dolce.
Mi sembrò anche di conoscerla, ma non ci pensai subito. Non riuscivo a pensare a nient'altro.Ero presa da lui e dal modo di ridere.
Mi trasmetteva leggerezza, anche a distanza.  Mi sentii sciocca. E mi sedetti ad uno dei muretti di cui si componeva il parcheggio e continuai a guardarlo. Non avrei mai smesso. Niente poteva distrarmi, se non lei.
Ed è proprio con questo pensiero che mi decisi a tornare a casa dalla mia passeggiata. 
Questo timore di guardare un ragazzo già impegnato e soprattutto di poter indispettire la sua fidanzata, se lo davvero lo fosse, mi faceva sentire in colpa.

Il mio terrore di essere di troppo e di poter dar fastidio mi ha reso così: simpatica ma anche riservata e con tante paure.
Sono sempre stata molto timida e introversa.
Mi accorsi che molto più frequentemente mi ritrovai a domandarmi: "e se mi fossi buttata? E se ci avessi provato?"
Ma anche questa volta, come in molte altre occasioni, non ci provai. La colpa fu la mia.
Non mi butto mai ed ho sempre paura delle reazione che possono avere gli altri. Ed anche questa volta torno a casa con tanti rimpianti e tante domande... Chissà se sono l'unica a vivere così la sua vita sociale?

Senza nemmeno conoscerlo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora