VORTICE DI PASSIONE

CAPITOLO 13

 CaraLynne non riusciva più a pensare. Non con la bocca di Logan così vicina e la tentazione del suo corpo solido contro di lei, che la provocava con le sue sensuali promesse.

"Dolcezza... Basta parlare..." sussurrò lui e CaraLynne sentì le sue braccia che la sollevavano da terra e la portavano verso il grande letto.

Guardò Logan negli occhi, lottando per respirare. Dopo quello che era successo tra di loro sulla spiaggia, avrebbe dovuto negargli quel momento. Ma non trovò più alcun desiderio di staccarsi da lui... Tutto quello che voleva era prendere da lui ogni momento insieme, ogni bacio, ogni carezza, ogni orgasmo che voleva regalarle durante quel mese.

Si sentiva in fiamme, incapace di percepire qualsiasi cosa, tranne il piacere che Logan le stava promettendo ogni volta che le sue labbra sfioravano quelle di lei. Lui la adagiò sul letto e lei sospirò di piacere, sprofondando nel materasso morbido, mentre il peso di Logan calava su di lei e il suo corpo la immobilizzava sotto di sé, pronto a portarla un'altra volta in paradiso.

I suoi palmi caldi modellarono il suo corpo attraverso il tessuto dell'abito che poi le tolse con un'urgenza che la lasciò senza respiro. Il suo sguardo le bruciò la pelle nuda, nutrendosi di lei, accarezzandola nel modo più erotico possibile.

Si piegò su di lei. Socchiuse le labbra sotto il suo bacio rovente e affamato. Logan muoveva le labbra sulle sue, divorandole, catturandole la lingua con la propria. Un piccolo suono lasciò la sua gola.

"Quel suono... È così delizioso... così sexy..." ringhiò lui, strappando le labbra dalle sue e sollevando la testa.

Logan le prese di nuovo la bocca, con più ardore stavolta, entrando con la lingua, leccando e ritirandosi per poi mordicchiarle il labbro e invaderla di nuovo con tanto famelico appetito da strapparle un grido.

"Non fermarti, Logan!" esclamò quando lui si tirò indietro.

"Fermarmi? Per nulla al mondo, dolcezza," le assicurò Logan, togliendosi la camicia in fretta e furia.

I suoi occhi erano scuri, tradendo una passione tempestosa, mentre la camicia che spariva le mostrava gli addominali perfetti. Ancor più sotto, il turgore che gli gonfiava i jeans le fece venire l'acquolina.

Tremando, CaraLynne tese una mano e gliela passò sul petto a dita aperte. Lo sentì tendersi, i muscoli e la pelle reagirono alla carezza mentre il volto s'induriva per il desiderio. Gemette mentre lei continuava a scendere fino a fermarsi sul bottone dei jeans.

Tirò il fiato e quando lui si mise in ginocchio, gli aprì i jeans per poi abbassare la zip. Logan la guardava con occhi socchiusi e lei aveva la bocca asciutta per l'emozione. Ma quando arrivò in fondo e allargò i bordi, si inumidì le labbra per l'appetito. Lungo e spesso, il membro potentemente eretto pulsava piano.

"Sei meravigliosa," le disse, la voce roca di eccitazione.

"Logan..." mormorò lei, annaspando non appena lui chiuse le dita su un seno.

Il capezzolo divenne duro come un sasso. Quando un pollice lo stuzzicò, CaraLynne sentì il cuore sobbalzare tanto da farle temere che le uscisse dal petto. Ogni volta il suo corpo reagiva come se Logan la toccasse per la prima volta. Doveva fare qualcosa... qualunque cosa per restituirgli l'incredibile piacere che le stava dando...

Si alzò, sedette davanti a lui, gli abbassò i jeans aperti, glieli tolse per poi sporgersi in avanti e premere le labbra sui tesi addominali. Li esplorò, li leccò e li mordicchiò, venendo ricompensata con un grezzo grugnito di piacere. Proprio ciò che voleva sentire.