Tutto divenne bianco...
Marco aprì gli occhi, ci mise qualche secondo per adattare la vista all'intensa luce della stanza e quando finalmente riuscì a vedere iniziò a studiare quel luogo immenso che lo circondava.
La stanza era molto ampia, era divisa in due parti: il lato dove si trovava Marco era bianco mentre l'altro era nero; i due colori così discordanti erano divisi da una linea grigia che si concludeva in un piccolo cerchio. All'interno della circonferenza c'era una poltrona, sopra di essa giaceva un uomo all'apparenza abbastanza vecchio, con una barba bianca e lunga.
Il luogo non era completamente vuoto, insieme a Marco erano presenti molte altre persone ma, per qualche motivo non riusciva a riconoscere le loro facce. Preso dalla curiosità Marco fece un passo verso l'uomo sulla poltrona per poterlo vedere più da vicino.
"Non fare un altro passo!" una voce provenne dall'altro lato della stanza; Marco girò di pochi gradi la testa e il suo sguardo cadde su un uomo, fisicamente non era molto alto, sarà stato sul metro e sessanta, era completamente vestito di nero e indossava un cappello scuro con visiera. Due dettagli catturarono però l'attenzione di Marco: il primo, era la fascia rossa che l'uomo portava al braccio, il secondo era la pistola che gli stava puntando addosso. Dopo un breve momento, l'individuo premette il grilletto e un proiettile partì, percorse qualche metro e quando arrivò a pochi centimetri dal viso del ragazzo scomparve. Passò qualche secondo dove lo stupore regnò sovrano fin quando l'uomo sparò nuovamente ma, anche stavolta il proiettile scomparve davanti alla faccia di Marco.
"Non è possibile!..." sussurrò lo sconosciuto, Marco si alzò di scatto, tirò fuori la pistola e sparò in direzione dell'uomo, ma nuovamente il proiettile scomparve senza lasciare traccia.
"Voi esseri umani siete davvero incredibili, non riuscite a passare qualche minuto senza tentare di uccidervi?" I due si girarono, cercando di capire da dove provenisse quella voce, entrambi studiarono la stanza e alla fine gli sguardi caddero sul vecchio."Tenente tutto a posto?" Una voce arrivò dalle spalle di Marco, era Luca, un soldato diciottenne che si era arruolato allo scoppio della guerra.
Il ragazzo controllò rapidamente che il suo superiore stesse bene e dopo si girò verso l'uomo, guardandolo dritto negli occhi "Ma tu sei..." Dopo qualche secondo di pausa Luca scattò in piedi velocemente e tirò fuori la pistola, pronto a sparare "Finalmente potremo mettere fine a questa guerra", Luca prese bene la mira ma prima di sparare una mano si posò sulla sua spalla "Lascia stare, per adesso non ci dobbiamo concentrare su di lui" disse Marco, sussurrando all'orecchio di Luca."Tenente in che senso lascia stare? Abbiamo finalmente davanti Bastian Jaeger, possiamo finalmente mettere la parola fine al conflitto mondiale e lei mi chiede di lasciare stare?" rispose Luca, tenendo sempre di mira l'uomo in nero, o meglio, Bastian Jaeger.
"Non hai notato che ci troviamo in un luogo dove non dovremmo essere? Teoricamente noi dovremmo essere morti, inoltre, i proiettili qui dentro non funzionano" Marco pose una mano sull'arma, cercando di convincere il soldato a riporla, Luca non riuscì in tempo a decidere che una voce dall'altro lato della stanza prese il sopravvento.
"Signore stia attento!" una ragazza si mise davanti a Bastian, coprendo la linea di tiro del ragazzo "Si nasconda per favore", dopo qualche secondo di silenzio Luca ripose la pistola e iniziò a perlustrare la stanza con lo sguardo.
"Dove siamo finiti?" domandò Luca "Stai zitto, hai appena osato puntare la pistola a Bastian Jaeger, appena torneremo in Estania verrai sicuramente punito per i tuoi crimini" gridò la ragazza, "Forse sarà meglio se taci, quando torneremo in Vestonia tu e il tuo amato dittatore verrete processati immediatamente, così metteremo fine a questa inutile guerra che, tra le altre cose avete iniziato voi... ho ragione tenente?".
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Un mondo grigio
Action- Un mondo diviso in due fazioni vede la fine di una guerra durata per anni, chi è nel giusto e chi nello sbagliato? Chi ha combattuto per il bene e chi per brutte intenzioni? Solo un essere "Sovrannaturale" può risolvere la situazione.