31/12/1999 ore 23:30
Era notte.
Il cielo era di un nero ancor più nero del nero stesso, quasi come se la cenere avesse ricoperto tutto e ammassi di nuvole oscure coprivano la luna, che non si riusciva ad intravedere oltre a quello strato scuro, quasi senza vita, che nascondeva la luce, come quando la morte si impossessa di una povera anima umana e le sottraeva tutto. Qualunque traccia di vita, veniva estirpata, e rimanevano soltanto morte, tristezza e sofferenza.
Tutto era vuoto, fermo, e il tempo sembrava non esister più, come se quella piccola città si trovasse in una dimensione in cui spazio e tempo non fossero presenti.
Quel poco di luce che si riusciva a percepire, proveniva da lampioni. La nebbia persistente e densa, quasi a sembrar tangibile, fusa alla fioca lontana luce di quei lampioni, creava ombre mutevoli, che sembravano aver vita propria, come spiriti alla ricerca di anime da spegnere.
Non era presente alcun rumore, si sentiva solo un sottofondo continuo di un qualcosa indefinito, e un qualsiasi minimo rumore veniva coperto, come fa un ombra quando sopprime la luce proiettata su un oggetto dal sole. Il rumore era così lieve, che sembrava provenire da un altro mondo. Neanche un urlo lancinante avrebbe scosso quella notte di silenzio ultraterreno. Perfino il silenzio, portatore di morte e di qualunque male, sembrava temer se stesso da quanto quella quiete vuota sovrastava la città come una mano che oscura gli occhi innocenti di un umano.
L'odore che si percepiva era come quello dell'acido, quasi a risultare irrespirabile. Un odore di morte, odore di fiori appassiti, di un cadavere lasciato sul terreno bagnato.
Due figure camminavano lentamente su una delle strade principali di quella cittadina e i lampioni formava un contorno indefinito attorno a loro.
- Mikhel, anche te senti questa strana sensazione? - chiese in un tono freddo e pacato una delle due figure. L'altro non rispose. Ma era chiaro che anche lui avesse un brutto presentimento.
- Per quale motivo siamo venuti in queste posto dimenticato dall'umanità? Quale lo scopo di questa missione? -
- Rox, come ti avevo già detto, siamo venuti in questa città perché, come tu saprai, in questo luogo passa un forte flusso di energia demoniaca. Questa notte, in particolare, le energie del male, sono più vicine al confine fra il nostro mondo e il loro. Ora ho bisogno di concentrazione quindi fai silenzio. -
Rox sapeva bene il motivo principale della missione, ma sapeva altrettanto bene che Mikhel gli stava nascondendo qualcosa, qualcosa di fondamentale. Il vero motivo per cui erano lì. Sospettava che sotto a quel mistero ed al segreto custodito dal compagno, ci fosse un qualcosa di davvero serio e importante. Rox decise che avrebbe scavato più affondo nella questione, ma per il momento avrebbe lasciato perdere.
- Di che cosa siamo alla ricerca? Sono ore ed ore che camminiamo senza un obbiettivo, una meta. Dimmi almeno qual è l'oggetto, l'artefatto o per qualsiasi altra cosa per cui ci siamo recati in questa cittadina - chiese Rox in preda alla disperazione ed una confusione mentale, perché non capiva il senso di tutto questo. Si chiedeva semplicemente il perché di tutto ciò.
L'unica risposta che ricevette fu il nulla.
Mikhel stava riflettendo a fondo, ma non sapeva ancora bene cosa fare o come agire. Non poteva dire tutto a Rox, non in quel momento almeno. Mikhel percepiva una forte energia, che sembrava strappargli la pelle dalle ossa, che non gli permetteva di pensare in modo completamente lucido e definito, come era solito fare. Si sentiva in un turbinio di confusione, e non gli piaceva affatto ciò. Mikhel era il classico ragazzo dal sangue freddo, quello che agli occhi di tutti risultava misterioso, se non non addirittura spietato ed inumano. Lui non provava paura. Non la paura intesa come terrore di un qualcuno o di una cosa. Più che altro la cosa più vicina alla definizione di paura che provava, era la consapevolezza. Lui sapeva benissimo che rischiava la vita e di morire, ma non gli importava nulla di questo.
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Midnight Shadows: sguardi infranti
ParanormalLa notte, la luna si intrecceranno nella vita di una giovane. Scoprirà ciò che realmente è, la sua vera vita, la sua vera essenza, la sua vera anima... il suo mondo non è mai stato come se lo era immaginato e lo aveva visto fino a quel momento...