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<Allora ragazzi, oggi abbiamo un nuovo alunno> annuncia la professoressa di letteratura guardandoci e soffermandosi su di me e sul banco vuoto accanto al mio, la porta sbatte improvvisamente contro il muro, e entra Jayden, ci squadra da capo a piedi finché poi non si sofferma su di me, ha uno sguardo che non accetta scuse, mi sono dimenticata di dirgli
che sarebbe stato il mio compagno di classe.

Le ragazze e i ragazzi blaterano su non so quale suo malefatto, mentre si viene a sedere accanto a me, sposta il mio zaino a terra stranamente non lo scaraventa

<Potevi andare a sederti da qualche altra parte> mi fulmina con lo sguardo, è la prima volta che lo vedo senza manette

<Ti sei dimenticata di dirmi che saremmo stati compagni di classe o sbaglio?> ha ancora il mio bracciale

<Da domani libera il posto, che torna il mio migliore amico>

<Il tuo migliore amico è morto, fattene una ragione>

<Lo so> poso sul tavolo altri ciondoli, sabato sono stata a fare spesa di ciondoli, agguanta la S, e lo scheletro, gli altri due me li lascia, che sono un gelato e l'infinito

<Questi sono miei> glieli metto e guarda il bracciale, ancora ci vuole per riempirlo tutto, ma con pazienza lo riempiremo.

<Mi hanno fatto uscire dalla prigione>

<COSA????> urlo attirando involontariamente l'attenzione di tutta la classe mi guarda torvo, come se già non è bastato che non gli ho detto che saremmo stati compagni di classe

<Ti hanno insegnato a non urlare come una gallina?> mi chiede infastidito

<Perdonami se alcune novità sono scioccanti>

<Siamo in classe>

<Dove andrai a vivere?> chiedo curiosa, vedrò di non urlare ancora

<Mi hanno lasciato dei soldi, mi comprerò una casa>

<Conta fino a chi te lo ha chiesto> si gira verso di me e afferrandomi per il colletto della maglia mi attacca al muro

<Signorino Hooper> lo richiama la professoressa
<In presidenza>

<Jayden> con voce tranquilla cerco di attirare la sua attenzione, si stacca da me e mi sistema il colletto della maglia

<La prossima volta sta zitta>

<Se non ribatto tu non mi ascolti> mi guarda arrabbiato

<Tu mi fai girare i coglioni Sydney> espiro profondamente

<E tu le palle>.

Da Los Angeles A Mai PiùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora