CAPITOLO 14

1.7K 131 11
                                    

C'era una tal confusione nella sua mente e tutto quanto era stato causato da CaraLynne. Da tanto tempo non si sentiva così... da dodici anni... Forse da quella sera quando lei gli aveva parlato come non lo aveva fatto mai.

Logan sapeva che c'erano donne da cui bisognava stare alla larga. E la donna che dormiva tra le sue braccia, con il corpo nudo e delizioso attaccato a quello di lui, era una di quelle donne. Lo era sempre stata.

Tempo fa aveva deciso di chiudere CaraLynne e tutti i ricordi legati a lei, in un'altra vita... Specialmente dopo quello che la madre di lei aveva fatto alla loro famiglia, ai suoi genitori e poi, a suo padre. Aveva castigato CaraLynne e qualunque altra donna entrata nella sua vita anche per i peccati di Angelique Rudin...

Era stato più facile così. Trattare una donna solo come un puro oggetto sessuale lo aveva aiutato a mantenere un certo equilibrio. Per lui, era sempre stata una questione di autodifesa, d'istinto di conservazione.

Aveva deciso di cambiare, di fare le cose con la testa e non con il cuore. L'amore non era stato creato per uno come lui. Logan era un uomo che affrontava la vita con un ghigno sprezzante, sfidandola a colpire per prima. Amava le sfide, il rischio, l'eccitazione... specialmente quando si trattava di una bella donna.

Era il classico lupo solitario che godeva della propria indipendenza e libertà sessuale, che fiutava subito la trappola quando ce l'aveva davanti agli occhi, soprattutto quando si trattava di una donna capace di risvegliare l'animale che c'era in lui, catturare la sua attenzione e farlo tremare dalla testa ai piedi. E CaraLynne era quella donna. Adesso lo sapeva.

Questa strana luna di miele gli stava stravolgendo l'esistenza e, ogni volta, lo riportava ancora di più nel passato. Sapeva che aver accettato CaraLynne indietro nella sua vita, era come aprire una specie di scatola di Pandora, dove aveva rinchiuso tutto quanto che lo aveva reso un essere umano dignitoso, dal suo cuore fino ad ogni sentimento decente. Ma non poteva lottare contro le condizioni imposte dal suo vecchio.

Per un mese lei resterà con lui.

Per un mese, CaraLynne sarà la sua donna.

Sua moglie.

Sua...

Ma lei non era sua... Non lo sarebbe mai stato. Anche se riceveva da parte di lei dei segnali misti che certe volte faceva fatica a decifrare, Logan sapeva che alla fine di quei trenta giorni, CaraLynne l'avrebbe lasciato e sarebbe ritornata alla sua vita di prima.

Lei avrà i soldi promessi e lui rimetterà le mani su Riversdale, il posto che aveva iniziato ad odiare con tutto sé stesso quando Angelique e CaraLynne erano venute ad abitare lì.

Perciò, metterà le mani su tutta la tenuta che era appartenuta alla famiglia Foxworth. Cosa voleva di più? Di sicuro non quello che sentiva adesso... Non quello che si sentiva dire da quella voce nella sua testa che lo spingeva su una strada che non era interessato a rifare, che aveva abbandonato dodici anni fa.

Dopo lo schiaffo che gli aveva dato l'altra sera, Logan aveva capito che CaraLynne continuava ad essere una donna speciale, che sentiva diversamente, che vedeva diversamente le cose intorno a lei. Sin da quando erano ragazzi, aveva sentito per lei qualcosa di... puro, di unico... che aveva tenuto sempre nascosto dietro una maschera da maschio prepotente.

Era molto vero che aveva cercato di detestarla, visto la madre che aveva, ma ogni giorno, ogni secondo, CaraLynne gli dimostrava quanto fosse singolare... Certe volte era strana o forse diversa dalle altre ragazze che aveva incontrato, che gli si buttavano tra le braccia anche a quella età. Ma forse era proprio questo che gliel'aveva fatta notare.

VORTICE DI PASSIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora