- Deserto del Mojave, California -
"Ti stancherai mai di vivere dentro un hangar?"
La testa di Pete sbuca sotto l'ala del suo Mustang P-51. Lui e il suo aereo, una coppia inseparabile.
"Bradley, quando sei arrivato? Non eri in missione?"
"Missione annullata, giusto in tempo per Natale."
"Vieni qua" dice tirandomi a se, stringendomi e facendo cadere la sacca che portavo in spalla, pesantemente a terra.
"Così non respiro..." la mia voce strozzata gli fa allentare la presa.
"Posso offrirti qualcosa? Caffè...beh, ho solo caffè, non c'è molta scelta."
"Non che mi aspettassi altro..." sorrido beffardamente da sotto i baffi. "Dicevo sul serio prima, che ci fai qui da solo come un eremita? Come va con Penny?"
"Bene."
"Bene? Solo bene? Intendo dire, non dovresti essere a casa, magari con loro?"
"Penny è spesso al locale, e Amelia è abbastanza grande da cavarsela da sola."
"Non l'hai detto sul serio. Faccio finta di non aver sentito. Devi farti una vita, Pete. Ho saputo che hai rifiutato il posto da istruttore alla Top Gun e ti sei congedato. Perché?"
"Insegnare non fa per me. Ho provato una volta e non ha funzionato, ho provato una seconda volta e sappiamo com'è andata. Essere un bravo pilota non significa essere un bravo mentore."
"Il tuo problema è l'ego, chi ha detto che sei un bravo pilota?"
Scoppiamo entrambi a ridere, sono questi i momenti che preferisco tra di noi, perché mi fanno ricordare quando c'era ancora mio padre.
"E tu dove passerai le feste? Potresti passarle con noi."
"Con noi intendi io, te e il Mustang?" dico indicando l'aereo.
"Dico solo che se non vuoi passare il Natale da solo, puoi dormire sul divano."
"Che bella prospettiva..." il mio telefono inizia a squillare e sullo schermo appare "numero sconosciuto", mi allontano per rispondere. La telefonata è breve e concisa.
"Che succede? Chi era?"
"Era l'ammiraglio Warlock, mi hanno richiamato alla Top Gun. Convocazione immediata."
"A Natale? Chi dovete scortare Babbo Natale?"
"Adesso devo andare. Ti tengo aggiornato." Recupero la sacca dal pavimento, lancio un'ultima occhiata alla parete degli attrezzi di Mav, dove tiene appese tutte le foto, sorrido vedendo l'immagine di mio padre insieme a lui scattata durante una pausa tra una missione e l'altra e mi dirigo verso la mia Ford Bronco.
- San Diego, California Fightertown U.S.A. - Base Aviazione Navale della Flotta del PacificoIl caldo anomalo di quest'anno rende davvero difficile credere che siamo al 23 di dicembre. Il sole colpisce l'enorme pista di atterraggio della base aerea e fa salire un calore assurdo verso l'alto. Posteggio la mia auto e mi dirigo all'interno della struttura. Sono passati all'incirca tre mesi dall'ultima volta che sono stato qui, ma devo ammettere che mi sento un po' a casa.
"Guarda un po', Bradshaw. Dicevano di aver convocato solo l'élite, a quanto pare non è così."
"Hangman, chi non muore si rivede." dico varcando la soglia dell'entrata.
"Esatto. Non pensavo ce l'avresti fatta senza di me che ti copro le spalle. Ah no, aspetta...ho saputo che la missione di cui facevi parte è stata annullata, che peccato."
"Almeno io sono stato convocato per una missione, mi risulta che hai avuto una vacanza bella lunga, tu."
"Per favore, non cominciate subito, vi prego. Già sono stanca di dover essere io a fare da babysitter a voi maschietti, per una volta potreste cercare di andare d'accordo?"
Phoenix, accompagnata da Bob, ci raggiunge.
"Phoenix, colei che con una parola ti abbatte. Devo ammettere che sono felice di vederti qui, è sempre un piacere lavorare con te." dice Hangman con il suo solito fare sornione.
"Potrei dire lo stesso Bagman, ma risulterei falsa." Come riesce a zittire lei Hangman nessuno lo fa. "Qualcuno sa perché siamo qui?" chiede Phoenix incrociando le braccia.
Sentiamo dei passi avvicinarsi verso di noi, gli ammiragli Cyclone e Warlock ci stavano raggiungendo.
"Ben arrivati, seguiteci." Ci conducono nella sala riunioni, dove l'enorme lavagna led si accende mostrando una cartina geografica. "La vostra sarà una missione di ricognizione in questa zona."
"Una missione di ricognizione, signore? Tutto qui?" Hangman aveva un'espressione tra l'incredulo e il deluso.
"Una missione per quanto semplice possa apparire, nasconde sempre delle insidie ed imprevisti. Avete qualche obiezione a riguardo?"
"No, signore." Devo ammetterlo, godo sempre quando Hangman viene ripreso e messo in riga.
"Perché siete liberi di rifiutare. Anche se questo graverà sulla vostra condotta."
"A me suona come un ricatto." Sento Bob dire all'orecchio di Phoenix.
"Bene. Dicevo, dovrete sorvolare questa zona boschiva, il Pentagono ritiene ci siano strani movimenti di soldati e armamenti in quelle zone, vuole capire che sta succedendo. Avrete a disposizione due aerei, due coppie: Bradshaw e Floyd, Seresin e Trace. Il Tenente Seresin sarà il Team Leader. Tenente Trace, sappiamo che lei è un pilota, ma è anche in grado di ricoprire il ruolo di operatore dei sistemi d'arma per questo abbiamo scelto lei."
La delusione sul volto di Natasha si leggeva limpidamente, non solo perché quello non era il suo ruolo abituale, ma soprattutto perché avrebbe dovuto volare con Hangman.
"Quindi il vostro compito sarà quello di filmare le zone indicate, senza oltrepassare i confini. Tutto chiaro?"
"Sì, signore." Rispondiamo in coro.
"Convocazione per domani mattina all'alba. E' tutto."
L'ammiraglio Cyclone ci congeda, questa storia non mi convince e sento che non convince neanche gli altri. Deve esserci qualcosa che non ci è stato detto...Raggiungiamo l'esterno della struttura.
"Non sei contenta? Sarai il Navigatore del pilota migliore." dice Hangman posando un braccio intorno alle spalle di Phoenix.
"A quanto pare sono destinata a morire giovane." risponde lei scostandosi bruscamente da lui.
"Nat, lo sai, hai il nome di un Avengers?" Io e Bob ci portiamo una mano sulla faccia per l'imbarazzo, mentre Hangman assume una posa stile supereroe.
"Dopo questa, io me ne vado. Ci vediamo domani mattina."
Phoenix si allontana, io saluto velocemente gli altri due e la seguo.
"Aspetta, come torni a casa?"
"Chiamerò un taxi."
"Dai, ti accompagno io." dico aprendo la portiera della mia macchina. La vedo pensarci un attimo e poi accettare il passaggio.
Eccomi qui con il primo capitolo.
Inizia a delinearsi la storia. I nostri quattro protagonisti si ritrovano insieme dopo mesi dall'ultima missione e si creano le prime dinamiche tra di loro.
Quello che succede nel primo capitolo avviene circa 24h prima del prologo (se qualcuno non l'avesse capito).
Cosa ne pensate? Vi sta piacendo? Scrivetelo nei commenti se volete.
Federica
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Legacy
FanfictionUna nuova missione attende i migliori piloti della Top Gun. A bordo dei loro F/A-18 Super Hornet, Rooster, Hangman, Bob e Phoenix sorvolano l'obiettivo della missione e fanno una scoperta sconcertante. La loro incursione viene notata dal comandante...