Capitolo uno

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Questa è soltanto una traduzione, tutti i diritti vanno a SepticGirliplier che mi ha gentilmente dato il permesso di tradurre questa storia.


Dopo una dura battaglia con una congrega di streghe, il branco era tornato al loft di Derek a fare le pulizie. Stiles cercava di aiutare tutti il più possibile senza infastidirli, non voleva che si sentissero presi in giro dopo una battaglia come quella. "Ecco un nuovo set di vestiti Scott, uno anche per te Allison", disse Stiles posando una pila di vestiti davanti ai due, che sorrisero entrambi e gli sussurrarono un grazie.

"Ho portato a tutti un cambio di vestiti? Qualcuno ha bisogno di qualcos'altro?". Stiles chiese al gruppo con un sorriso triste. Ci fu un coro di "sì" e "stiamo bene", e molti ringraziamenti. Si mise subito al lavoro per preparare una pila di panini che il branco avrebbe potuto consumare una volta affamato, perché dopo un combattimento del genere di solito non lasciavano il loft per sicurezza. Inoltre, dopo, legavano sempre, aiutandoli a capire che stavano bene.

"Ti comporti come la loro madre", disse Peter entrando in cucina e spaventando Stiles.

"Cazzo, Peter, ti prego, non spaventarmi così. Grazie al cielo non avevo un coltello in mano". Stiles sospirò guardando il coltello che aveva in mano pochi secondi prima. Derek si sarebbe incazzato se avesse sporcato di sangue tutta la cucina e rovinato un po' di cibo.

"Mi dispiace Stiles, ma è così. Voglio dire, ora gli stai facendo degli spuntini". Peter ridacchiò prendendo in mano uno dei panini.

"Forse sì, ma a volte mi sembra che sia l'unica cosa che posso fare. Non posso uscire e combattere con loro, Derek mi urlerebbe solo di stare fuori dai piedi. È meglio che io rimanga indietro finché non avranno bisogno di me per qualcosa. Altrimenti come farebbero a nutrirsi tutti?". Stiles sospirò continuando a lavorare sui panini del branco. Scott vuole solo la senape sul suo, niente maionese, altrimenti si scombussolerebbe con tutti i condimenti, Lydia urlerebbe a Stiles se trovasse la senape nel suo, Issac adora tutto, Erica adora il prosciutto ma odia il tacchino, la lista continua e Stiles se li ricorda tutti a memoria. 

"Non è sempre una cosa negativa, Stiles. Ogni branco ha bisogno di una mamma". Peter sorrise prima di correre dalla cucina, mentre Stiles gli lanciava un'occhiata. Non voleva davvero essere la "mamma" del branco, ma piuttosto l'aspirante emissario, perché non era speciale come Deaton.

"Stiles?" Scott chiamò, il tono della sua voce preoccupò Stiles che posò il pane su cui stava spalmando la maionese e si pulì la mano su un asciugamano uscendo dalla cucina.

"Che succede, Scott?" Chiese vedendo che tutti guardavano le scale scioccati e confusi. Gli occhi di Stiles si spostarono lentamente verso le scale dove sedeva un lupo nero con gli occhi rossi che brillavano intensamente.

"Derek?" Il lupo emise un piccolo ringhio e si avvicinò a Stiles.

"Aggiustami", disse Derek attraverso una specie di collegamento di branco.

"Non posso? Ti trasformi sempre in un lupo, perché non ti ritrasformi?". Stiles chiede confuso. Se questa era l'idea di scherzo di Derek, era semplicemente fastidiosa.

"Non ci riesco. Non l'ho fatto apposta. Una di quelle streghe mi ha colpito con una specie d'incantesimo, all'inizio non ha fatto nulla, quindi perché preoccuparsi? Ora sono bloccato così. Devi curarmi, Stiles"
. Derek ringhiò, era già seccato di essere in questo stato. Non che non amasse stare nel suo lupo, lo faceva solo alle sue condizioni.

"Non so come fare! Non sono un emissario! Per quello c'è Deaton!". Stiles ribattè scioccato, come avrebbe fatto a sistemarlo? Lui non faceva questo genere di cose, certo Deaton cercava di aiutarlo a imparare, ma questo non significava nulla, lui stava ancora imparando.

"Deaton è fuori città! Non tornerà prima di qualche settimana e noi potremmo non avere qualche settimana!".
Derek ringhiò arrabbiato.

"Merda, ok. Credo che andrò a casa e quando avrò trovato una soluzione ti farò sapere". Stiles sospirò, porgendo a Scott l'asciugamano che aveva in mano e andando verso la porta, si infilò le scarpe e prese il cappotto assicurandosi di avere le chiavi.

"Vengo con te", disse Derek avvicinandosi a Stiles.

"Tu sarai solo d'intralcio". Stiles non voleva proprio avere a che fare con Derek mentre si comportava come un vero e proprio Sourwolf. "In cucina ci sono panini per tutti voi, proprio come vi piacciono". Il branco sorrise correndo verso la cucina per lasciare spazio ai due.

"Vengo con te, Stiles. Chissà cosa succederà se non sono con te, potrei iniziare ad avere qualche sintomo o qualcosa del genere e tu dovrai saperlo". Derek lottò per sedersi davanti alla porta e bloccare Stiles. Non era della taglia di un lupo normale, anzi era il triplo, i lupi mannari erano molto grandi e questo aiutava nei combattimenti.

"Bene. Andiamo". Stiles sgranò gli occhi mentre Derek si spostava per aprire la porta di ferro.

"Chiamatemi se succede qualcosa a qualcuno di voi! Derek è con me!" Gridò al branco che rispose con un giro di ok prima di uscire dal loft. Stiles presagiva una notte ancora più lunga di quanto non fosse già stata.


Wolf Curse [Sterek] (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora