CAPITOLO 17

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CaraLynne stava seduta sul terrazzo, cercando di non pensare molto a dove poteva essere Logan, o con chi. Santana aveva preparato la cena ed era andata via da un paio d'ore. Le aveva augurato una buona serata insieme a... suo marito. Ma quale marito...

Il cellulare squillò e credendo che fosse Logan, rispose senza guardare l'ID del chiamante.

"Logan?"

"Ciao, Cara. Sono io..."

Era una voce che non pensava di ritornare a sentire. Né quella sera, né mai più... Ma, a questo punto, cosa aveva da perdere nell'ascoltarlo?

"Ciao, Ralph... Non pensavo di sentirti ancora..."

"Spero di non disturbarti... Stavi aspettando una chiamata da tuo marito forse?" chiese lui e CaraLynne dovette calmarsi per non rispondergli male.

"Sì, è ancora in ufficio. Tanto lavoro da sbrigare dopo essersi assentato per tutti questi giorni... Siamo appena tornati dalla luna di miele..."

"Capisco... Ascolta, CaraLynne, volevo vederti stasera, se non hai altri programmi. Mi piacerebbe parlare con te... Prometto che mi comporterò da bravo gentiluomo."

CaraLynne guardò l'orologio. Poteva fermarsi a casa e aspettare Logan come una buona moglie, o mandarlo a quel paese e accettare l'invito. Ma voleva sapere di più sulla ragione della sua richiesta.

"Di cosa si tratta, Ralph?"

"Be'... in verità, non mi piace come sono finite le cose tra di noi e volevo chiarire la situazione."

"Non penso sia necessario..."

"Cara, se vorrai raggiungermi per un drink o solo per un caffè, mi troverai al nostro solito posto. Starò lì fino alle 10 ad aspettare... E spero che verrai."

"Non lo so... Ralph, ci devo pensare," aggiunse lei e sentì la porta principale aprirsi e chiudersi.

"Molto bene, Cara... Io ti aspetterò comunque..."

Lei finì la conversazione ed entrò nel living. Logan sembrava molto stanco e i vestiti che aveva addosso erano parecchio sgualciti. CaraLynne si sentì mancare, ma disse a sé stessa di rimanere calma... più possibile.

"Buonasera, Logan," lo salutò lei piano.

Logan borbottò un saluto e si avviò verso il bar, in un angolo del living.

"Meraviglioso..." mormorò lei. "Posso sapere dove sei stato la notte scorsa?" gli chiese con tono parecchio educato.

"Puoi chiedere ed io posso scegliere di non rispondere... Comunque, come ti avevo detto, avevo degli affari da sistemare," rispose Logan versandosi un drink.

CaraLynne gli lanciò un'occhiata sarcastica.

"Capisco... Affari da sistemare per tutta la notte?"

Lui bevve un sorso di brandy prima di replicare.

"A dire il vero, sì."

Una scintilla di rabbia si accese negli occhi verde-azzurri di CaraLynne e lei iniziò a sentire la voglia di prenderlo a schiaffi un'altra volta. Ma dovette ricordare a sé stessa che la violenza non risolveva niente.

"Okay... E con chi eri?" sbottò lei.

"Non sono obbligato a discutere i miei affari privati con te."

"Affari privati è proprio il termine esatto, non è così, Logan? Non riesci a farne a meno, vero? Una donna non è mai abbastanza per te, vero, bastardo arrogante che non sei altro!"

VORTICE DI PASSIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora