La pistola dell'amore

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 3-

La pistola dell'amore


<mmmm chi cazzo ha aperto la finestra porca troia!>

Queste furono le prime parole che disse Masha appena svegliata, e per fortuna non c'era nessuno a sentirla dato che era nella stanza da sola.

Guardò l'orologio e vide che erano le 9:30.

Si stiracchiò e si alzò accorgendosi che aveva la fede e guardandola sbuffò, per oggi l'avrebbe tenuta, poi l'avrebbe rimessa nel portagioie, le dava fastidio.

<oddio Masha dai mettiti qualcosa!>

La donna girandosi vide Voin e sbuffando chiese prendendo una vestaglia <hai qualcosa di interessante da dirmi Voin?>

L'uomo accertandosi che la donna fosse vestita disse girandosi <ma quanti succhiotti hai fatto a Boian?>

La donna strusciandosi l'occhio disse <ha detto che ne voleva altri, lui non mi ha detto quando fermarmi così ho continuato>

L'uomo dai capelli chiari sbuffò e disse <comunque oggi è di pessimo umore, fai attenzione a non stuzzicarlo troppo>

Masha sbadigliando fece cenno di sì e andò in bagno a mettersi a posto.

Si mise davanti allo specchio e vide i suoi capelli spettinati, poi vide la catenella e sorrise leggermente, non le dispiaceva ricordare Marcello, le rallegrava la giornata quando era giù.

La strinse nelle mani sorridendo e si andò a lavare.





<sei pronto?> chiese Masha mettendo il cappotto.

Boian aveva un volto scuro e duro, Masha infatti era stata per il fatto suo per tutta la giornata dopo l'avviso che gli aveva dato l'ex collega, e non era abituata a vedere quel volto.

Doronin fece solo cenno di sì e quando uno dei suoi uomini stava entrando nella limousine per guidarla Boian lo bloccò e disse <andiamo con la mia auto senza uomini>

Sia l'uomo sotto il comando di Boian che Masha lo guardarono allibiti, cosa significava?

Doronin prese delicatamente, ma in modo deciso, il polso della donna e la mise dentro una delle tante auto che aveva.

Masha si mise la cintura di sicurezza, non sapeva cosa aspettarsi...

Quella sera sarebbero dovuti andare ad una cena di alta classe in un hotel appena aperto... dato che c'era solo silenzio nell'auto ed erano già partiti da un po' Masha guardò fuori dal finestrino e vide le luci lontane della città. Non era male vivere in quella villa, ma le mancava la città, non era mai sola e non si annoiava mai, villa Doronin invece era una gabbia dorata.

<tutto più interessante di me> sentì Masha e girandosi vide l'uomo guidare l'auto con le mani stretta al volante.

<dimmi, come mai di così cattivo umore?> chiese Masha e Boian sorrise cattivo e rispose <perché sei inafferrabile Masha, non so nulla di te!>

La donna lo guardò con la coda dell'occhio e disse <non credo che sia molto importante, e poi sono innocua, se potessi uccidere l'avrei già fatto>

Sentì sorprendentemente una risata fragorosa e girandosi di nuovo vide il marito ridere come non aveva mai visto, e ora cosa gli prendeva? Mica gli aveva detto una barzelletta!

<ahhhh Masha solo con te posso divertirmi così!>

Accostò l'auto e la donna lo vide venire verso di sé e dire con un sorriso maligno <non ne sei capace Masha, forse un dono oppure un difetto, ma fatto sta che non sapresti neanche come prendere una pistola in mano!>

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora