Scoperte e soddisfazioni

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 4-

Scoperte e soddisfazioni




<Masha hai intenzione di rimanere tutto il giorno a letto?> chiese Voin aprendo le tende delle finestre e la donna raggomitolata su se stessa disse <non trovo quale sia il problema...>

Voin sentendo quella voce roca e triste si girò e vide solo metà dalla testa fuori dalle coperte e avvicinandosi disse <se ieri era una cattiva giornata ora non so come descriverla, cosa è successo Masha?>

Masha lo guardò, poi sorrise strafottente ricordandosi da che parte stava e disse <chiedilo al tuo amato signore, io sono stanca. Oggi credo proprio che starò a letto>

Voin facendo una smorfia poi disse per vendicarsi <lo sai, ci ho pensato molto Masha>

Vide la donna che gli diede un minimo di attenzione e continuò < mi ero chiesto perché fossi così tanto ossessionata dal denaro. Eppure nel periodo in cui c'ero anche io nel bordello di Kenny non ti vedevo mai comprare qualcosa di lussuoso al contrario di altre come Bela. Poi quando ti ho visto con quel bambino ho visto come lo trattavi. Lo dovevi amare davvero molto>

Masha innervosita da quel discorso chiese velenosa <dove vuoi andare a parare Voin!?>

L'ex collega sorrise e chiese nuovamente <li stavi mettendo da parte per il figlio di Boian, non è forse così?>

La donna strinse le lenzuola e Voin vedendolo rise e continuò <cosa avevi in mente di fare Masha? Darli tutti a quel bambino? Dopo tutto il duro lavoro che hai fatto? Che brava mamma che sei, peccato che adesso nessuno sappia più dov'è quel marmocchio->

Masha lanciò il cuscino, in realtà voleva lasciargli qualcosa di più duro ma non ce l'aveva a portata di mano!

<hey hey hey Masha, calmiamo i bollenti spiriti! Magari se dici a Boian dov'è allora potete forse essere una bella famiglia felice->

<sta zitto Voin non ti devi permettere di dire nulla!>

L'uomo incrociando le braccia sorrise facendo vedere i denti e disse <guarda un po', la bella e controllata Masha che mi ha lanciato persino un cuscino, devi proprio essere arrabbiata>

Si diresse verso la porta e sorridendo continuò <allora buon riposo cara Masha> e chiuse subito la porta dopo aver visto Masha lanciarli contro un libro.

Masha si buttò di nuovo sul letto incazzata più che mai!

Certo che aveva guadagnato tutti quei soldi per lasciarli a Sasha, se no perché doveva lavorare così tanto se aveva già un bel gruzzolo? Perché rimanere nel giro delle prostitute sé se ne poteva uscire subito? Perché guadagnava tantissimi soldi, ecco perché! E poi non le dispiaceva fare l'accompagnatrice, era diverso rispetto a fare la puttana.

Masha strinse le lenzuola, aveva messo da parte tutti quei soldi per poi darli al suo bambino, che se non l'avesse accettata come famiglia allora sarebbe potuto andare dove voleva dandogli a disposizione i suoi risparmi...

Masha temeva che Sasha crescendo si rendesse conto di che lavoro facesse e che si sarebbe potuto vergognare di essere stato cresciuto da una puttana.

Non aveva il diritto di considerarlo come figlio, eppure dopo così tanti anni a prendendosene cura non poteva fare a meno di pensarlo...

<mi manchi tanto bambino mio> sussurrò la donna facendo scappare una lacrima che fu assorbita dal morbido cuscino.

Doronin era nel suo ufficio a lavorare, dopo la scorsa notte lui e sua moglie non si erano più parlati, magari sarebbe durata una settimana questa situazione, non lo sapeva, sapeva soltanto che voleva essere amato da quella donna.

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora