Il tesoro perduto di Mosca
-Capitolo 7-
Il peccato del diavolo
<Illodor fai attenzione mi raccomando!>
<non preoccuparti doc ci vuole altro per farmi schiattare> disse Illodor sedendosi faticosamente, sorrise aveva più di trentacinque anni e si comportava come un vecchio.
Tossì e gli fece male la gola e il dottore sentendo quella brutta tosse aggrottò le sopracciglia e lo rimproverò <ci vuole altro per farti schiattare!? Ci manca poco che muori soffocato dalla tua tosse! Santo cielo Illodor, ma cosa è successo!?>
L'uomo seduto davanti al fuoco disse con occhi stanchi <non lo so, gli inverni in Russia sono freddi, ma ci sono stato per tutta la mia vita... mi sembra strano che mi sia ammalato così gravemente!>
Il dottor Turgenev si massaggiò la radice del naso togliendosi gli occhiali, anche il padre si ammalava d'inverno, avevano un cuore debole.
La differenza tra i due e che il padre non l'aveva mai preso con serietà, dormiva per un giorno intero e poi si sentiva già meglio, ma questo comportamento aggrava solo il cuore.
Illodor invece almeno sapeva bene a cosa andava incontro, dopotutto il padre ne era morto quindi sapevano come comportarsi, ma per via di tutto il lavoro e lo stress accumulato si riduceva in quello stato.
<Illodor devi andare in un paese caldo, la Russia non va bene, troppo fredda, vai in Turchia oppure in Grecia! Vai in un posto caldo e rimettiti in sesto!>
L'uomo più giovane guardò il fuoco, come poteva andarsene? Doveva non solo occuparsi degli affari di famiglia, ma anche del tesoro di Masha.
<cambiamo discorso doc, sono stanco>
Il dottore sospirò, era sempre così, cambiamo discorso doc, si mise gli occhiali addosso e disse <sappi che ne parleremo davvero giovanotto!>
Illodor sorrise e si strinse a sé.
Sentì il fuoco toccargli il volto e gli occhi stanchi si chiusero per trovare riposo.
Si svegliò di soprassalto e prese il polso di qualcuno.
Il cuore gli battè forte e sentì una fitta, stringendo ora il petto guardò poi chi era e vide l'uomo che aveva preso in casa sua.
<<Marcello sei tu!>> esclamò in inglese e il cantante accarezzando la mano che stava stringendo il suo polso disse <<scusami Illodor, volevo coprirti. Sai stavi dormendo così profondamente, tieni la coperta fa davvero freddo dopotutto>>
Il russo vedendo la coperta lasciò il polso dell'uomo e prendendola se la mise addosso.
Sospirò sentendo la morbida coperta e socchiuse gli occhi.
<<come ti pare la Russia Marcello?>>
L'uomo dai capelli biondi affacciandosi alla grande finestra disse vedendo le foglie morte <<a parte il freddo sembra di essere su un altro pianeta, ho viaggiato molto grazie alla mia voce, ma la Russia è davvero diversa... e poi cosa posso dire, so che qui c'è Glenda quindi non posso che amare di più questo paese>>
Illodor sorrise, aveva tenuto per molto tempo quella collana che racchiudeva uno dei ricordi di Masha, e si chiedeva sempre che tipo potesse essere il ragazzo raffigurato nella collana...
<<come era da ragazza Glenda?>> chiese il russo, dopo aver letto i taccuini del padre gli venivano gli incubi ogni notte, non poteva immaginare che ragazze simili fossero state felici una volta...
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Il tesoro perduto di Mosca
Romansa꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝐂𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐧𝐚 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 è 𝐢𝐥 𝐬𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 "𝑷𝒖𝒕𝒕𝒂𝒏𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Perciò andate a leggere quello prima...