2. EVENTUALLY

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Quei ragazzini del club non si sbagliavano completamente sul conto di Krista , era sempre stata un pò strana ma era più giusto definirla come un frutto ruvido al tatto e succoso all'interno, era una ragazza da scoprire nonostante tirasse su intorno a sé muri apparentemente insormontabili.

Con lei ci andava pazienza perché si difendeva con l'arroganza da qualsiasi cosa la circondasse senza neppure accorgersene, era un meccanismo di difesa e sembravano tutti spaventati anche solo dal parlarle, effettivamente nessuno ci aveva mai provato seriamente.

KRISTEN POV:

Era finalmente Venerdì e constatai di saltare le ultime due ore di lezione , Algebra proprio non la sopportavo e tantomeno quel coglione del professore che sembrava sempre incazzato e riversava il suo nervosismo su noi studenti, decisi quindi di dirigermi verso il bosco che si trovava circa a metà tra casa mia e quell'inferno chiamato scuola.

L'unica cosa a cui riuscivo nonostante fosse passata una settimana era pensare a quello stupido occhiolino da parte di Munson

MAGARI MI HA NOTATA

no non può essere, devo calmarmi

MA SE MI AVESSE EFFETTIVAMENTE NOTATA?

mi sedetti sul tavolo da pic-nic che si trovava davanti a me e al solo pensiero che Munson mi avesse finalmente vista un sorriso mi si stampò sul volto.

"Stupido Munson!" dissi a me stessa ridacchiando

"Mi hai per caso chiamato principessa?"

Una voce roca raggiunse le mie orecchie, le mie guance avvamparono e dallo spavento caddi per terra.

"Non volevo spaventarti principessa, ti chiedo scusa " mi porse una mano

Mentre la sua era davanti a me intenta ad aiutarmi la mia si trovava sulla mia fronte che pulsava per la botta, afferrai la sua mano con quella libera e appena in piedi i suoi occhi scuri incontrarono i miei che era l'esatto contrario.

Rimasi a fissarlo per qualche secondo senza lasciare un attimo la sua mano sperando di catturarlo così com'era, con i capelli spettinati e un accennato sorriso sulle rosse labbra quando mi accorsi di star esagerando e che forse l'idea migliore era quella di recuperare la mia borsa a tracolla e di tornare a casa , abbassai lo sguardo e a malincuore lasciai la sua grande e fredda mano accennando un

"Grazie.." dissi incerta

"Non c'è niente per cui ringraziare...aspetta te ne vai così presto?"

disse lui afferrandomi il polso

"Non so neanche chi tu sia" sputai acidamente

Perché l'ho detto?

Perché devo sempre fare così?

Nonostante ciò non lasciò il mio polso, mi tirò a se per poi sussurrarmi nell'orecchio:

"Beh fino a qualche minuto fa sembrava il contrario"

Il mio viso era vicino al suo petto, talmente vicino che il mio respiro affannato rimbalzava tra me e lui, mi venne la pelle d'oca e ancora una volta avvampai al pensiero che mi avesse precedentemente sentito.

" Non era mia intenzione risponderti in quella maniera, ti chiedo scusa ma ora dovrei proprio andare a casa." dissi cercando di allontanarmi

Eddie mi lasciò

"Ci rivedremo mai principessa?" urlò a qualche metro da me

"Potrebbe essere, Munson!" risposi dandogli le spalle per poi allontanarmi.

EDDIE'S POV:

La seguì con lo sguardo, sembrava camminare a passo svelto fino a quando non scomparve tra i sempreverdi e tutto ciò che ci eravamo detti poco prima cominciò a risuonare nella mia testa, non che ci fossimo detti molto ma in fin fine non sembrava male come tutti mormoravano d'altro canto Kristen Carol sembrava una ragazza interessante.

Dovevo conoscerla meglio.

21:20 , Venerdì 3 Giugno

KRISTA'S POV:

Mancano solo più tre giorni al termine della scuola finalmente.

Come al solito mi trovavo a casa da sola, mia madre era a lavoro perché faceva l'orario continuato tutta la settimana mentre mio fratello si sarebbe fermato sicuramente a casa della sua migliore amica Vickey a dormire quindi avevo tutta la casa per me.

Mi feci una doccia veloce intenzionata successivamente a leggere il finale di uno dei miei libri, non mi asciugai i capelli perché faceva fin troppo caldo ma misi una delle grandi magliette rubate a Louis per poi accorgermi che mi toccava buttare la spazatura.

"Che palle" sbuffai mettendomi un paio di ciabatte

Per una volta in tutti quegli anni non ebbi l'istinto di girarmi verso casa di Eddie, ero ancora imbarazzata per la conversazione avvenuta qualche ora prima e in più essendo che l'unico indumento che indossavo era una maglia di mio fratello,avevo i capelli bagnati e delle ciabatte discutibili camminai veloce verso i cassonetti cercando di evitare che mi vedesse.

EDDIE'S POV:

Mio zio era di turno in fabbrica come tutte le notti, nel frattempo io avevo bisogno di una sigaretta e nel van faceva fin troppo caldo quindi di conseguenza questa osservazione mi portò a decidere di uscire e di sedermi sul tavolino appena fuori dalla porta, visto che da qui non passa mai nessuno se non qualche vicino per buttare la spazzatura rimasi a petto nudo con i tatuaggi in bella vista mentre bevevo il mio caffè e fumavo la mia sigaretta.

Vidi una ragazza uscire su una veranda di una casa qua davanti, aveva le gambe scoperte e un grosso sacco in mano.

Riconobbi i tratti del suo viso sotto la luce della luna

"Kristen? Cosa ci fa lei qua? Sarà casa del suo fidanzato?" pensai

Avevo visto spesso un ragazzo uscire da lì ma mai lei, il pensiero che quella sarebbe potuta benissimo essere la casa di un suo ipotetico ragazzo mi irrigidì.

KRISTEN'S POV:

Ero arrivata ai cassonetti senza malcapitati incontri per mia fortuna anche se una parte di me voleva lui uscisse, voleva mi raggiungesse, che mi stringesse la mano come aveva fatto quel pomeriggio, desideravo incontrare i suoi occhi ancora una volta e perdermi in essi

" Cosa ci fa una ragazza così carina da sola e persino in mutande,in giro da queste parti a quest'ora?"

Solbazzai.

"MA CHE CAZZO" urlai prima di girarmi

"EDDIE.FOTTUTISSIMO.MUNSON. SE CONTINUI A COGLIERMI DI SORPRESA COSI' MI UCCIDERAI UN GIORNO O L'ALTRO"

"Buonasera anche a lei principessa"

EDDIE'S POV

Era bella come quel giorno a mensa, era bella quanto la luna e le stelle, era bella come lo erano le giornate ventose e spensierate, era bella come sempre.

"Butti la spazzatura al tuo fidanzato?" domandai curioso

Scoppiò in una fragorosa risata, quasi si piegò dal ridere

Mi ritrovai con un sorriso alquanto confuso sulle labbra a guardarla negli occhi

CAZZO SE E' BELLA

Di colpo avvicinò le sue labbra a me con un sorrisetto malizioso aggrappandosi alle mie spalle per raggiungere la mia altezza, era molto più bassa di me.

"Non sarai mica geloso Munson?"








NOTE D'AUTORE:

RAGAZZX HO SCRITTO UN CAPITOLO PIU' LUNGO E SPERO APPREZZIATE

attendete presto il prossimo capitolo!

ALL THE LOVE <3

We're two worlds apartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora