4. ANGELEYES

15 2 0
                                    




"Cosa fai lì impalato?! MI DICI PERCHE' CAZZO ERA DA TE A QUEST'ORA?!"

disse Krista ad alta voce, le lacrime solcavano il suo volto pallido

"AH E ADESSO VORRESTI FARMI UNA SCENATA PERCHE' C'ERA UNA RAGAZZA CHE NON ERI TU NELLA MIA FOTTUTISSIMA ROULOTTE?!"

"FAI UN FAVORE A TUTTI E CRESCI. KRISTEN! SANTO DIO!"

Disse il riccio uscendo dalla veranda, non intendeva dirlo, era solo arrabbiato

"IO VOLEVO SOLTANTO CHE TU MI PORTASSI A QUEL BALLO OK!?VOLEVO SOLO UN BALLO CON TE STUPIDO SVITATO"

Krista rincorse Eddie, fuori pioveva, il tulle del suo vestito si appiattì in un attimo e il mascara rimanente le colò sul volto incorniciato dai suoi fradici capelli

"IO AVEVO INTENZIONE DI INVITARTI STA SERA! CHRISSY ERA VENUTA A PORTARMI UN REGALO PER TE CHE LE HO CHIESTO QUESTA MATTINA..."

Piano piano la sua voce si appiattiva, offuscata dalle gocce d'acqua che battevano sul terreno

"...perché io non sarei stato in grado di regalarti una cosa simile con tutto il lavoro che ho avuto recentemente"

Una scatolina urtò il ruvido pavimento del campo caravan, subito Krista si inginocchiò a raccoglierla.

La aprì e vide che conteneva un una collana con un ciondolo a forma di stella polare

"Tienila, ormai non serve più immagino"

La ragazza si pentì così tanto di aver dubitato di lui anche solo per un momento

"Ma perché mi odi così tanto Munson? Cos'ho di sbagliato? E' perché tutti mi credono una svitata?"

Cominciò a sfilarsi il vestito delicatamente

"Kristen cosa stai dicendo? Cosa pensi di fare? Copriti immediatamente ti prenderai l'influenza"

Kristen era ormai spoglia di tutto se non delle mutande, in mezzo alla pioggia mentre si copriva il seno con le esili braccia, il suo vestito era ormai rovinato, in mezzo al fango, sposto le braccia per legarsi la collana al collo, Eddie spostò lo sguardo guardando altrove.

"Kristen..."

"Era questo che volevi Munson?Tanto ormai il vestito non serve più"

Lui la guardò, era uno sguardo privo di malizia, era uno sguardo di rassegnazione, si sfilò velocemente la giacca prima di avvolgerla al corpo della fanciulla facendo attenzione a non toccarla in modo inopportuno, i freddi anelli sfiorarono la pelle nuda di Kristen che rabbrividì al tocco, si lasciò trasportare nella roulotte da Eddie senza proferire parola.

"Avrei preferito vederti così in altre circostanze"

Fu l'unica cosa che il riccio riuscì a dire mentre la sdraiava sul letto della sua camera

"Io sono sempre qui, però" disse la corvina lasciando scivolare la giacca lungo le spalle per terra mentre il corvino le cercava una maglietta nel suo armadio, delle dita cominciarono a toccargli la schiena.

"Io sono, sempre, stata qui"

Disse la ragazza attendendo che il corvino si girasse, quando lo fece i loro nasi erano a pochi centimetri di distanza, i loro respiri si cercavano e le loro labbra erano impazienti di incatenarsi.

Finalmente si toccarono unendosi in un lungo ed appassionato bacio, Kristen saltò posizionando le sue gambe intorno alla vita di Eddie che gentilmente le tenne le cosce, non si staccarono a lungo e quando capitò fu solo per riprendere fiato.

We're two worlds apartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora