Capitolo 1862

101 8 5
                                    

S: allora come è andato il primo giorno?

C: bene dai.

S: i colleghi? Ti hanno accolto bene? Non che possano decidere visto che sei il capo.

C: non mi definirei capo, ma più un coordinatore. Comunque sì, sono tutti molto carini e professionali. Si lavorerà bene ne sono sicuro... almeno spero.

S: c'è stato qualche problema?

Ovviamente non ha potuto non notare la mia esitazione chiaramente dovuta alla presenza inaspettata di Emily. Non ci sarebbe nulla di male nel dirlo, ma sinceramente preferisco evitarmi interrogatori o discussioni e tenere la cosa per me. Almeno per adesso, dopotutto non è per niente rilevante. L'arrivo della cameriera riesce a salvarmi dal piega che avrebbe preso il discorso, così ne approfitto.

C: tu? Come è andata al lavoro?

S: bene come sempre. Nessuna novità o fatto eclatante.

C: nessun problema di inserimento?

S: nessuno, d'altronde sono abituata a spostarmi spesso.

Samantha era una libera professionista del settore della moda e vista la mia decisione molto frettolosa di tornare a Roma aveva deciso di seguirmi. In effetti per lei cambiare città non rappresentava un problema né a livello lavorativo né personale. Sarà brutto da dire, ma ero convinto che non avrebbe mai accettato di venire a Roma con me e la cosa non mi dispiace affatto. Invece è andata così. Samantha ed io ci siamo conosciuti a Londra durante un evento mondano quasi tre mesi fa ormai. Nulla di ancora estremamente ufficiale, non da parte mia almeno. Continuiamo a parlare del più e del meno, gustando i il nostro aperitivo. Salutata poi Samantha, corro a casa per cambiarmi e andare finalmente dai miei bambini. L'ultima volta che sono venuto a Roma per i bambini è stato 4 mesi fa, ma le strade di Roma sono state modificate nuovamente. Quando arrivo a casa di Emily, sono le 19.45. Da fuori vedo che le luci delle camere dei bambini sono accese, deduco quindi che stiano giocando o si stiano preparando. Non faccio nemmeno in tempo a suonare il campanello che Emily mi apre. Inevitabilmente rimando a bocca aperta nel vederla vestita in modo molto elegante. Una tuta nera molto elegante con il pantalone che cade a sigaretta fino alle caviglie, una cintura stretta in modo morbido alla vita, maniche morbide con tendenza a scivolare per pochi centimetri lungo le spalle e infine una scollatura ampia ma non volgare. Un semplice sandalo con tacco a chiudere il suo abbigliamento. Il gusto di Emily non ha subito cambiamenti: sa sempre vestirsi molto bene. Anche se ovviamente l'indossatrice fa la differenza. Che differenza poi. Devo essere rimasto a fissarla a lungo, perché sento Emily scuotermi il braccio ed invitarmi ad entrare. In modo impacciato per la figura appena fatta, la seguo dentro.

Em: ehy.... Venite a vedere chi è venuto a trovarvi!

Avevamo deciso di fare una sorpresa ai bambini e quindi ovviamente Emily non aveva detto nulla riguardo alla mia presenza, ma mi spiega invece di avergli detto che avrebbero passato la sera con la zia Lilia. Sento le loro voci sempre più vicine, mentre continuo ad osservare con la coda degli occhi i movimenti di Emily. Sta raccogliendo le sue cose, cellulare e portafoglio, per metterle nella borsa. Avevo dimenticato che aveva un impegno. Le voci dei bambini che riecheggiano lungo le scale mi distraggono di nuovo e non appena mi vedono corrono giù, venendo ad abbracciarmi e saltandomi addosso.

Le & Li: papà!!

Mi stringono forte e, seppur ormai grandi e pesanti, li prendo entrambi in braccio, stringendo forte. Li avevo visti l'ultima volta tre settimane fa quando erano venuti da me a Londra per una settimana, ma li avevo sentiti quasi tutti i giorni. Stringerli mi fa capire ogni volta quanto anche un giorno senza vederli sia impossibile da vivere. Li rimetto a terra per evitarmi brutti strappi alla schiena visto che ormai non sono più un giovincello.

Li: cosa ci fai qui?

Le: non eri a Londra a lavorare?

Li: vai via subito? Rimani davvero con noi stasera?

Le: rimani più di un giorno? 

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora