Capitolo 20

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«Quindi, ho dovuto dirle che sarei andato ad una cena di lavoro o non ne sarei uscito vivo!» Una sonora risata esce fuori dalla bocca della maggior parte delle persone accanto a me.

Sono seduto su di una piccola poltroncina bianca, di quelle che si vedono spesso a feste e ricevimenti importanti, all'interno della mastodontica villa in cui Taehyung ha scelto di organizzare quello che tutti hanno iniziato a chiamare "Evento".

Osservo gli interni del luogo, rimanendo sbalordito dalla quantità di affreschi presenti, questi quasi cozzano con il lungo bancone sistemato a pochi metri dalla nostra attuale postazione. Dietro quest'ultimo, possiamo trovare un barman, per ora ancora fermo nella sua posizione, aspettando che qualche invitato si avvicini per consumare uno dei tanti drink a disposizione, cosa che credo farò a breve, pur di evitarmi le continue lamentele di Seokjin. Il ragazzo che sta lentamente trasformando il mio compleanno, in una normale serata di lavoro.

Taehyung sembra molto più avvilito di me, mentre continua a tenere il calice con all'interno quel che rimane dello champagne, bevuto poco prima.
Mi focalizzo su di lui e su come faccia di tutto, pur di non posare lo sguardo sul rosso che gli sta praticamente di fronte. Questi, dal canto suo, non sembra voler smettere di fissare il bruno.
Sposto leggermente l'attenzione da loro due, facendo scivolare il mio sguardo alla destra di Hoseok, pentendomene subito dopo, notando nuovamente la figura accanto a lui.

Il moro fa cadere la sua attenzione da Jin a Lisa, che continua a dare corda al maggiore tra di noi, probabilmente incuriosita dallo strano astio che il ragazzo nutre nei confronti di sua moglie.
Jungkook sorride, assecondando il divertimento della sua fidanzata che, di tanto in tanto, non perde l'occasione per far unire le loro labbra.

Mi volto alla mia sinistra, non stupendomi di trovare Yoongi con la testa sul suo cellulare, mostrando qualcosa a Namjoon, forse qualche composizione da lui ultimamente elaborata. Data la passione che so il biondo avere per la musica classica, sapevo sarebbe andato molto d'accordo con il mio ragazzo.
Tuttavia, il mio intento era quello di far notare al castano il forte senso di inadeguatezza che sto provando, magari convincendolo a fare una passeggiata in giardino, ma lui non sembra curarsi particolarmente di questo dettaglio.

Improvvisamente, sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, facendomi voltare di scatto, incontrando gli occhi scuri di Taehyung.

«Andiamo a bere qualcosa». Mi impone il ragazzo, alzandosi e prendendomi per mano, iniziando a camminare, fino a che non arriviamo al punto da lui desiderato.

Ci sediamo sui lunghi sgabelli, facendo aderire i nostri fondoschiena ai morbidi cuscinetti in pelle nera.
Il mio amico chiama il barman all'attenzione, ordinando due Campari Gin, facendomi storcere il naso.

«Mio Dio, ci vai pesante stasera!» Dico con tono ironico, godendomi i suoi occhi muoversi verso l'alto, con aria estremamente scocciata. «Poco soddisfatto dal party?» Gli chiedo, stuzzicandolo di poco, ben conscio di chi sia la causa dei suoi fastidi.

«Per quale motivo si è disturbato a venire? Nemmeno ti conosce!» Esclama il ragazzo, ringraziando poi il barman, dopo aver afferrato il suo drink. Io lo imito e prendo un sorso dal mio, strabuzzando gli occhi subito dopo, a causa del sapore amaro e poco gradevole del cocktail.

«Pensi davvero che sia qui per me? Credevo fossi tu quello intelligente in famiglia!» Gli dico, continuando a punzecchiarlo e lui, capendo il fine delle mie parole, mi lascia un piccolo pizzicotto sul braccio, al quale io non reagisco, limitandomi a sogghignare.

«So perfettamente perché è qui, ma poteva risparmiarselo. Non siamo così intimi». Asserisce il bruno, riempiendo la propria bocca, mediante un consistente sorso di liquido scarlatto.

𝐍𝐚𝐤𝐞𝐝 𝐍𝐨𝐢𝐬𝐞 "소음" 𝘑𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora