Capitolo 56 - il Primo Superstite

73 1 36
                                    

Attraversarono tunnel e tunnel sotterranei.

Più andavano avanti, più si rendevano conto che la presenza di altri esseri viventi diminuiva in quel posto, come pure la vivibilità del percorso che intraprendevano.

Il passaggio si faceva sempre più buio e stretto, Fino a che, con grande sorpresa di Nime e Lort, non si resero conto di essere ricomparse in superficie, con la luna che brillava nel cielo.

"Eccoci. Siamo arrivati." annunciò Lizzie.

L'aveva portata di fronte a quello che sembrava una vecchia porta arrugginita.

La porta di metallo di per sé faceva enorme contrasto con la fiorente natura della foresta tropicale che le circondava, ma grazie alla ruggine che la ricopriva, si nascondeva quasi perfettamente da occhi indiscreti.

Il tetto a cupola era stato completamente ricoperto di terra, muschio e licheni, mimetizzato in modo tale da sembrare una piccola collinetta.

Mossa da curiosità, Nime battè uno zoccolo su di essa.

"È di metallo!" esclamò a mente quando la collinetta emise un cupo rimbombante rumore.

"Ma... ma siamo di nuovo all'aria aperta! - esclamò Lort- perché ci hai fatto fare quel percorso se finivamo qui nella foresta di Rovotorto?".

"Non siamo a Rovotorto, ma in un isolotto vicino, proprio di fronte a Baia del Bottino".

Indicò con un dito laccato la Baia, distante davanti a loro, con lo specchio d'acqua del mare che lo separava.

"Ma allora siamo passati sotto il mare!" esclamò Nime.

"Proprio così.".

Lort la fissò confusa.

"E... che senso ha creare un tunnel sotterraneo se possono venire le barche qui?" chiese.

"Ah, è un'idea di Sbullonato. Dice che così nessuno penserebbe mai che ci abiti qualcuno.".

Lort rimase basita.

Effettivamente, avrebbero dovuto intuire quanto l'individuo che stavano per conoscere fosse abbastanza misantropo e riservato.

Lungo il percorso avevano trovato numerosi "minacciosi" cartelli con sopra scritto frasi come SPARITE! o ANDATE VIA! a caratteri cubitali.

"Ehm, Lizzie... sei sicura che possiamo incontrarlo? - chiese Nime, iniziando a preoccuparsi mentre si avvicinavano alla porta d'ingresso - non mi sembra un tipo che ama la compagnia!".

"Uh, tranquilla tesoro. Lo conosco... non ci toccherà un solo capello." la tranquillizzó Lizzie.

La goblin bussò alla porta che fece un sonoro rimbombo metallico.

Per qualche secondo non successe niente.

Poi, all'improvviso, si aprì una porticina a sinistra della porta.

Da esso fuoriuscì, sbuffando e cigolando, un fascio di canne di fucili, pistole, cannoni, e persino un grosso razzo, tutti caricati per essere puntati verso di loro.

Terrorizzata, Lort attivò lo Scudo Divino, stringendo a sè Nime e Lizzie.

"Comoda, comoda, ciccia..." la rassicurò Lizzie.

"CHI SIETE? CHE COSA CI FATE QUI? IDENTIFICATEVI!!!" riecheggio' una voce bassa e metallica da un altoparlante.

"CHI SIETE? CHE COSA CI FATE QUI? IDENTIFICATEVI!!!" riecheggio' una voce bassa e metallica da un altoparlante

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Troll Spirit [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora