Sequel The Heart of a Prince |Tododeku|

Capitolo 56 |Nuova destinazione|

Ormai arrivò la notte e i due si misero a passeggiare per i boschi, avevano passato l'intero giorno a svolgere gli incarichi e pensare a come acciuffare quel vandalo che gli diede tanta preoccupazione a causa delle scritte omofobe. -Abbiamo conosciuto così tante persone che ci hanno accettato per quello che siamo, altre persone come noi. . . Che ora trovare qualcuno a cui diamo fastidio o sapere che comunque per quella persona siamo sbagliati. . . Beh sorprende e dispiace allo stesso tempo- Shoto ascoltò quelle parole e rifletté.

-Izuku io devo mostrarti una cosa- Il verde si girò a guardarlo e notò che il bicolore nascondeva una lettere tra le sue mani.

-Cos'è quella?- Shoto gliela mostrò.

-Prima quando eri entrato nella biblioteca mi avevi visto leggere delle lettere no? Ecco. . . Abbiamo una riunione alla quale partecipare- Il lentigginoso lesse la lettera e ne rimase stupito.

-Shoto. . . Questo è un'invito a un ballo in maschera??- Il re acconsentì, Izuku ne fu felice ma notò che Shoto non riuscì a nemmeno a sorridere, capì quindi che qualcosa non andava. -Shoto? Perché non sei felice come me??-

-Non è semplicemente un ballo in maschera, è anche una riunione tra re, questo vuol dire che dovremo presentarci ad un tavolo dove tutti i re delle città del regno parteciperanno assieme alle loro regine, non c'è nessuna guerra imminente e nemmeno siccità, nemmeno un crollo dell'economia quindi non capisco perché dovrebbero convocarci tutti, nascondendosi però dietro un ballo in maschera per non far preoccupare i cittadini- Izuku ascoltò attentamente ogni sua parola e capì.

-V-vogliono parlare del fatto che d-due re. . .-

-E due regine. . .-

-Anche Momo e Jirou?!?-

-Certo, cercheranno di mantenere la loro legge, quella che prosegue da secoli, ovvero quella di un re e una regina, più ovviamente l'eredità che dovrà andare al principe o alla principessa, funzionano così le cose di solito- il verde si avvicinò a lui con preoccupazione.

-Ma ormai i tempi sono cambiati! N-non potremo fare a meno di andare??- Shoto lo tirò verso di sé e lo strinse forte fra le sue braccia.

-Non preoccuparti, andrà tutto bene. Noi non possiamo tirarci indietro, siamo costretti ad andare in quanto re della città di Amalur, tuttavia sono sicuro che le cose si aggiusteranno, dovremo solo mantenere la calma e vedrai che andrà tutto bene- Izuku sorrise e si lasciò abbracciare.

-Quindi dovrò parlare io- Shoto rise lieve e cominciò a fargli il solletico sulla pancia, il verde iniziò a ridere e mentre riuscì a liberarsi da quella presa per tentare di correre via, Shoto lo rincorse cercando di acchiapparlo. i due passarono la serata a rincorrersi e a giocare tra di loro fino a quando non si stancarono e decisero di dormire là fuori. -Lo potremo fare??- Il bicolore acconsentì.

-Noi possiamo farlo- Izuku lo abbracciò, stesi entrambi sul terreno, proprio sotto ad un'albero.

-Shoto potresti ridarmi la lettera di prima?-

-Tieni pure, ma come mai?- Il verde analizzò quelle scritte.

-Non sembra anche a te che la scrittura di questa lettera sia simile a quella delle scritte sul muro del bar?- Todoroki osservò bene il testo e dopo qualche secondo guardò il verde.

-Accidenti Izuku, hai ragione!- Entrambi restarono in silenzio per un breve minuto. -Stiamo pensando alla stessa cosa?-

-Se stai pensando al fatto che andando in quel posto per la riunione potremo trovare anche il colpevole di quel vandalismo. . . Si- Shoto avvicinò a sé il verde.

-Hai perfettamente ragione, penso sia il caso di partire subito domani, così avremo un po' di tempo per capire anche com'è fatta la loro città-

-Dovremo portarci uno zainetto dietro?- Disse sereno.

-Non servirà, ora che siamo re potremo avere quello che chiederemo Izuku, però ho l'impressione che tu. . .- Il bicolore si fermò, notò il verde troppo felice per proseguire il suo discorso.

-Potremo incontrare altri re e fargli vedere quanto è bello l'amore! Parteciperemo ad un ballo in maschera proprio come quelle feste enormi!! Potremo visitare un posto nuovo e viaggeremo di nuovo assieme!!- Mentre Izuku continuava a parlare di tutto ciò che avrebbero potuto fare, Shoto si rattristò un'attimo.

-Si rende conto che se gli altri re si lamenteranno della nostra relazione e noi rifiuteremo di ascoltarli potrebbe nascere una guerra? Poi come faremo ad affrontare tre città molto vaste? Io non ho procurato né armi né soldati nella nostra città perché speravo non ci fosse bisogno di usarli mai. Tuttavia mi devo ricredere. . . Qui c'è davvero un grosso rischio. . .- Pensò preoccupato. Izuku gli si avvicinò per capire cosa stesse succedendo, ma Shoto cambiò subito espressione e lo baciò. -Adesso dormiamo, okay piccolo? Domani dovremo fare un lungo viaggio- Izuku annuì felice.

-Shoto ma andremo a cavallo oppure. . .-

-Andremo in carrozza-

-In carrozza!?- Disse stupito.

-Si, per i lunghi viaggi i re usano le carrozze, avremo una persona che guiderà i cavalli e le guardie dietro per protezione, ci sarà anche Iida- gli occhi di Izuku brillarono, si rannicchiò vicino a Shoto che lo avvolse fra le sue braccia.

-Non vedo l'ora-

-Buonanotte Izuku-

-Buonanotte amore- Shoto non riuscì a dire nulla, era troppo preoccupato per togliergli quella felicità che stava vivendo in quel momento e quindi si addormentarono l'uno fra le braccia dell'altro.

La mattina seguente si svegliarono ed entrarono nella città, il tempo di farsi un bagno veloce e mettersi qualcosa nello stomaco per poi giungere alla carrozza. -Buongiorno miei signori!- Disse ad alta voce Iida.

-Buongiorno Iida! Sei felice di dover affrontare questo viaggio!? Ma poi quanto è bella questa carrozza in legno!!- Iida acconsentì, lui era il generale di tutte le guardie ma per quella riunione ne bastarono tre. Shoto entrò nella carrozza, aveva preparato la scatola con le maschere proprio lì dentro e si portò dietro uno zainetto come pensò Izuku, per sicurezza. -Shoto sei pronto!??-

-Ehi, sono già qui dentro- sorrise, Izuku ricambiò e salì anch'esso nella carrozza.

-Come mai hai deciso di portare uno zainetto? Mi hai ascoltato bene- prese in giro il verde.

-Non si sa mai, ci ho impiegato cinque minuti per farlo- Izuku si appoggiò alla sua spalla e il viaggio partì, la gente uscì per le strade a salutare i re con dei fazzoletti alla mano in segno di saluto.

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Eccomii, stiamo per finire Uwu