Il bordello

1.3K 136 13
                                    

**ATTENZIONE**

in questo capitolo sono presenti scene esplicite, MA a differenza degli altri capitolo vi avvertirò io quando ci sono quindi,

se siete lettori sensibili oppure non vi interessano scene simili saltate pure il capitolo non cambierà la trama della storia.

invece se siete alla ricerca di scene un po' di spicy questo capitolo potrebbe fare al caso vostro ;)

buona lettura per chi continua per chi salta ci veniamo al prossimo capitolo.


Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 10-

Il bordello


<hai sentito? A Rumina hanno regalato un bracciale d'oro!>

<ma come? a quella sciatta?! Non è possibile te la sei inventata questa!>

<certo che non me la sono inventata! Me l'ha fatto vedere proprio lei ieri! Mamma mia perché a me non regalano nulla!?>

Il bordello era sempre pieno, soprattutto di notte e quella notte era venuta una persona importante che non veniva da anni.

<ma almeno lo sai come si chiama l'uomo che le ha regalato quel braccialetto?> chiese la ragazza dai capelli ricci neri e quella che aveva iniziato la conversazione giocò con i suoi capelli corti corti e rispose <non mi ricordo! Però è un uomo ricco ricco! Dai l'hai visto anche tu! È alto con i capelli neri e con una cicatrice sul labbro!>

<cicatrice sul labbro?> chiese la ragazza con i riccioli e quella con i capelli corti disse convinta <certo che si! Non te lo ricordi? È così bello! Come ti ho detto è stato lui a regalare quel bracciale a Rumina!>

<non ci credo!>

<allora è così che si chiamava quella ragazza?>

Le due prostitute girandosi piano piano videro proprio quell'uomo, e visto da vicino era ancora più bello!

I suoi occhi erano di un grigio pesante facevano quasi paura se non li si conoscevano.

Accarezzò il collo esposto della prostituta dai capelli biondi e chiese <se sai il nome della puttana con cui mi sono divertito forse sai dirmi dove si trova una certa Masha?>

La donna tesa come una corda di violino chiese con voce tremante <i-intende M-Masha Golubev?>

<oh si, proprio lei!>

La donna sentendo quella mano che le stava sul collo senza stringere disse lo stesso un po' impaurita <s-si è sposata circa u-un anno fa con i-il signor Doronin>

L'uomo sorrise e accarezzando il collo sussurrò <grazie micina> e se ne andò lasciando le due prostitute congelate dalla paura che gli aveva fatto!

L'uomo, salì le scale e si trovò davanti alla camera 332, accarezzò la targhetta.

"Allora se n'è andata non è così?" Pensò l'uomo con un filo di barba e aprendo la porta vide una donna con un completino sexy nero pettinarsi i capelli castani scuri.

Muovendo la mano per pettinarsi i capelli l'uomo vide il bracciale sottile d'oro e sorridendo disse avvicinandosi a quella donna <come mai ti fai bella?> chiese prendendole i capelli giocandoci e la donna girandosi rispose arrossendo leggermente <sapevo che arrivavi tu>

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora