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era la notte del mio compleanno, che tra meno di mezz'ora sarebbe giunto al termine;
tutti sono andati in casa, dopo una lunga serata in giardino ma io sono ancora qui
vedo arrivare una figura maschile che è proprio lui;
conrad
-hey- lo salutai mentre lui si sedette sul bordo della piscina con le gambe a penzoloni
-ti piace il mio regalo?- mi domandò
-mi aveva aiuto a sceglierlo nicole- annuì alla sua affermazione abbastanza infastidita, non poteva farmi un regalo da solo? c'era bisogno di nicole?
-ringraziala da parte mia- dissi con voce indifferente
-va tutto bene?- domandò
-tu mi conosci abbastanza bene conrad, ci conosciamo sin da piccoli e credo che avresti potuto farlo anche senza il suo aiuto-
-appena ho visto la collana ti ho pensata con lei indossata, ti conosco e per questo te l'ho presa-
mi avvicinai più a lui e prese la collana che indossavo tra le mani, la lasciò e mi spostò una ciocca capelli dietro le orecchie
-devo andare, buonanotte-
-notte- lo salutai
conrad pov's
lei s'arrabbiava con il mondo
con le persone intorno,
acida in superficie
dolce nel profondo del cuore;
difficile da maneggiare
da comprendere,
ma se compresa avrebbe dato tutto,
tutta se stessa.
elisa pov's
cercavo di prendere sonno ma avevo solo un nome ed una persona in testa, conrad
così mi alzai e mi diressi verso camera sua;
bussai e lui aprì la porta
-che ci fai qui- bisbigliò
-non ho sonno- mi fece entrare in camera sua e mi andai a sedere sul suo letto
-neanche tu dormi?- domandai
-mi hai appena svegliato- fece il finto infastidito
notai sul letto quel quadernino che aveva in spiaggia qualche giorno fa così lo presi ma lui me lo afferrò immediatamente dalle mani
-non puoi mi dispiace- disse sdraiandosi sul letto aprendo qualche pagina del quaderno
-questo tuo lato da poeta ti sta dando alla testa-
rise alla mia affermazione;
-un giorno potrai leggere qualcosa-
chiuse il quaderno e lo mise nel suo cassetto
-vieni- mi fece segno con la mano di sdraiarmi vicino a lui, mi sdrai e posò una mano sui miei capelli iniziando ad accarezzarmeli
presi immediatamente sonno, mi sentivo a casa.
conrad pov's
la guardai dormire tra le mie braccia e sorrisi,
cosa mi hai fatto elisa.
