CAPITOLO 1
Era una sera come tante, appena un attimo prima di salire sul palco.
La folla rumoreggiava e il palazzetto tremava. L'adrenalina era in circolo, il make up perfetto, il microfono pronto. Giusto il tempo di un ultimo sguardo d'intesa con la band e poi le luci si sarebbero accese e la festa sarebbe iniziata.
Ma quella sera qualcosa era diverso dal solito.
Durate il suo momento di meditazione solitaria in camerino, il suo rituale scaramantico abituale era stato interrotto improvvisamene da un fulmine che aveva fatto tremolare la luce. Un tuono fragoroso aveva fatto vibrare le pareti di cartongesso e la pioggia si era abbattuta sul tetto con fragore assordante. Pareva un dettaglio insignificante, niente più che un temporale estivo. Non aveva importanza visto che il concerto era dentro ad un palazzetto e nessuno ci avrebbe fatto caso. Nessuno, tranne lei.
Nonostante fosse una donna forte, con la testa sulle spalle e un'intelligenza brillante che le permetteva di gestire la sua carriera e il suo brand in quasi totale autonomia, aveva un punto debole: era terribilmente superstiziosa. Ripeteva lo stesso mantra prima di ogni concerto da oltre 20 anni: poche frasi, ripetute nella giusta sequenza, per sei volte. Il sei era il suo numero fortunato e doveva fare quel piccolo gesto da sola, prima di uscire dal camerino. Di solito impiegava solo qualche minuto, ma quella sera una distrazione le aveva fatto perdere la giusta sequenza del rituale e lei lo interpretò come un cattivo presagio. Dapprima cercò di minimizzare l'accaduto ripetendosi che era una cosa da nulla e che poteva benissimo ricominciare daccapo, ripetere le frasi nella giusta sequenza e salire sul palco con la sicurezza di sempre, ma una strana inquietudine si impossessò di lei e un brivido freddo le corse lungo la schiena.
Quella sera si sentiva come osservata, ma non dalle migliaia di fans adoranti che le stavano davanti. Era come se occhi invisibili la osservassero da dietro, o dall'alto. Era qualcosa di indefinibile e irrazionale, come una sensazione di pericolo imminente che le si attaccava alla pelle, al cervello e alle corde vocali che quella sera non erano lo strumento infallibile di sempre, ma erano più difficili da controllare. Qualche impercettibile tremolio nella sua voce, definita come la più pura e cristallina del secolo, la fece sentire vulnerabile.
La serata era iniziata male e continuata peggio: un guasto al microfono, un fan caduto sulle transenne con il conseguente intervento di sicurezza e soccorsi, il suo elegante vestito che si impigliò nei riflettori sul bordo del palco e si strappò. Nel complesso, a parte questi piccoli fastidi, fu una serata trionfale, ma Micaela finì lo spettacolo sentendosi profondamente turbata e spaventata. Corse a rintanarsi in camerino come se fosse inseguita da mille diavoli e vi arrivò col cuore in gola e le mani tremanti. Sapeva che qualcosa non andava e che una disgrazia l'avrebbe colpita presto. Lo sentiva. Era una certezza. Ma non sapeva né cosa, né quando sarebbe successo.
Si guardò allo specchio e vide sotto il trucco lo sguardo smarrito di un animale braccato.
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Un angelo sotto copertura
Mystery / ThrillerUna star di fama mondiale con una vita segreta che nasconde mille insidie e pericoli. Un padre single, un uomo normale con un lavoro umile e una vita difficile e faticosa, ma tutto sommato serena. Come possono due vite così diverse intrecciarsi fin...